SPINAZZI, Innocenzo
Gabriele Capecchi
– Nacque il 18 luglio 1726 a Roma, nel rione Pigna, da Angelo Maria e da Lisa Buard, originaria di Liegi (Faccioli, 1967, p. 16 s.), impropriamente detto Vincenzo [...] in ginocchio, «un Aquila posata sopra alcuni libri [...] e un Putto che tiene un martello in mano» (Chracas, 16 luglio 1757, dei lumi e il sublime. I monumenti a Niccolò Machiavelli e a Vittorio Alfieri, in Il Pantheon di Santa Croce a Firenze, a cura ...
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GALLORI, Emilio Pasquale
Rita Bernini
Nacque a Firenze il 3 apr. 1846 da Gaetano, bottegaio, e Assunta Raddi. Studiò all'Accademia delle belle arti della sua città, dove ebbe come insegnanti A. Costoli [...] di belle arti di Roma. Opera giovanile sono poi i Putti del proscenio del teatro Verdi a Pisa.
Il G. prese e i ribelli (sguancio). Lavorò ai progetti per i monumenti a Vittorio Emanuele II di Milano e Roma, concorrendo per quest'ultimo nel ...
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RESPIGHI, Ottorino
Virgilio Bernardoni
RESPIGHI, Ottorino. – Nacque il 9 luglio 1879 a Bologna, terzogenito di Giuseppe (1840-1923) e di Ersilia Putti.
La madre proveniva da una famiglia di scultori: [...] femminili (rielaborazione dell’omonima opera di Domenico Cimarosa). Nel 1922 realizzò per I Piccoli, la compagnia di marionette di Vittorio Podrecca, la fiaba musicale La bella dormente nel bosco (testo di Gian Bistolfi), e nell’aprile del 1923, su ...
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BIANCHI (Bianco), Isidoro
Rossana Bossaglia
Nacque a Campione verso la fine del sec. XVI. La data di nascita del 1602, tradizionalmente riferita, è errata, giacché il B. risulta pittore affermato nel [...] secondo il Giovio, alla Gallia eseguì più probabilmente dei putti. Le notizie di pagamenti all'artista per opere compiute dei fiori. A Torino il B. aveva anche eseguito un ritratto di Vittorio Amedeo I, due quadri da soffitto con Amore e Psiche e la ...
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FACCHINETTI, Giuseppe
Letizia Lodi
Nacque a Ferrara nel 1694, secondo la testimonianza delle fonti, e fu allievo dell'ornatista. Antonio Felice Ferrari, del quale superò presto la bravura (Baruffaldi, [...] e allungate, ghirlande di fiori, un grosso medaglione centrale, due putti al centro in alto e un imponente timpano spezzato, senz' ornatisti bolognesi; d'altro canto la collaborazione con Vittorio Maria Bigari nel palazzo Gavassini avvenne nella tarda ...
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TANTARDINI, Antonio
Marco Cavenago
Nacque a Milano il 12 giugno 1829 da Luigi, lavoratore del marmo, e da Caterina Teufich. A quattordici anni iniziò a frequentare i corsi di disegno all’Accademia [...] il locale cimitero. Nel 1878 consegnò due busti-ritratto di Vittorio Emanuele II per la sala del Consiglio provinciale e per quella da S’il vous plaît e da Malheureuse, coppia di putti in marmo (1870) per l’imprenditore lombardo Francesco Turati.
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PERRICCI, Ignazio
Francesco Franco
– Nacque a Monopoli (Bari) il 18 gennaio 1834 da Angelo e Rosa Alba, contadini (Monopoli, Comune, Archivio storico, vol. 1834, n. 34). Fu un grande decoratore pittorico [...] reggia, attualmente presso la cappellina di Pio IX), futuro re Vittorio Emanuele III. Per quest’opera, ideata e realizzata da vari con stucchi dorati, un Trionfo con un angelo musicante e putti reggi-insegne sul soffitto, oltre a scene di genere nei ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] Maria (tomba Caprara a Bologna), Giovanni Putti, Alessandro Franceschi, Innocenzo Giungi, Ignazio Sarti al museo d'Orléans), mentre seppe dare aspetto semplice e severo alle Vittorie della tomba di Napoleone agl'Invalidi; D. Foyatier, L.-M. Petitot ...
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TRAUMATOLOGIA (dal gr. τραῦμα "ferita" e λόγος "studio")
Enrico Ettorre
Disciplina che s'occupa dello studio e della cura delle lesioni violente (v. lussazione; frattura; emorragia; ferita; shock).
Nel [...]
I primi ospedali "volanti" da campo furono istituiti in Piemonte da Vittorio Amedeo II nel 1701 e in Prussia da Federico I nel 1704. ; A. Castiglioni, Storia della medicina, Milano 1935; V. Putti, Per i fratturati in pace e in guerra, Bologna 1936. ...
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PARALISI e PARESI (dal gr. παράλυσις "rilasciatnento" e poi "paralisi" e dal gr. πάρεσις "rilasciamento")
Vittorio CHALLIOL
Francesco DELITALA
Giovanni MINGAZZINI
Affinché un movimento volontario possa [...] da A. Codivilla nel 1903, oppure si può costituire una specie di arresto osseo con l'artrorisi (R. Toupet e V. Putti). L'operazione più importante è quella conosciuta sotto il nome di trapianto tendineo: consiste nel prendere il tendine di un muscolo ...
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