PEROZZI, Silvio
Massimo Nardozza
PEROZZI, Silvio. – Nacque a Vicenza il 2 dicembre 1857 da Giordano e da Elisabetta Dal Bianco. Nel paese natale compì i primi studi fino alla conclusione di quelli liceali. [...] sul versante dogmatico-civilistico.
La commissione (presieduta da Filippo Serafini, e composta da Giuseppe Brini, Luigi Moriani, VittorioScialoja e Muzio Pampaloni) apprezzò «il valore della critica del Perozzi, nell’esame delle fonti e nello studio ...
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POLACCO, Moise Raffael Vittorio
Marco Sabbioneti
POLACCO, Moisè Raffael Vittorio. – Nacque a Padova il 10 maggio 1859 da Isach e da Eva Melli, e in quella città compì gli studi, laureandosi in giurisprudenza [...] . Nel 1911 fu relatore della legge sulla cittadinanza (l. n. 555 del 13 giugno 1912), elaborata insieme a VittorioScialoja, la quale costituisce il primo provvedimento organico emanato in materia dallo Stato unitario, basato sul principio dello ius ...
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CASSINELLI, Bruno
Giorgio Rebuffa
Nacque a Firenze il 14 apr. 1893 da Cesare e da Maria Sebastiani. Compì gli studi di giurisprudenza il 10 dic. 1917 all'università di Roma, iscrivendosi poi all'albo [...]
Il C. stesso aveva, nel 1931, scritto un Commento al Codice penale, che ebbe una prefazione laudativa di VittorioScialoja, in cui, pur con qualche accentuazione interpretativa riferentesi alle idee dei Ferri, segue sostanzialmente la traccia delle ...
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BONELLI, Gustavo
Bernardino Libonati
Nacque a Roma il 3 febbr. 1853 da Gioacchino, consigliere della Corte di appello a Perugia; anche il fratello Aristide fu magistrato e divenne presidente di sezione [...] in seguito la carica di avvocato generale.
Il B. non operò nell'università, declinò anzi l'invito di VittorioScialoja ad entrare nell'insegnamento (così come declinò l'invito di Lodovico Mortara, che voleva chiamarlo nella magistratura). Taluno ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] optato per Gardone. È forse questo notevole successo, e in particolare la vittoria a Chiari, che era in provincia di Brescia, alla base delle diffidenze a sostituire alle Finanze il dimissionario Scialoja, il cui progetto sulla liquidazione dell ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] causa italiana e di essere deciso a contribuire alla vittoria con tutte le forze disponibili, considerando "corne esistente di F. furono messe sotto accusa nel '57 da A. Scialoja.
L'economista meridionale, ormai inserito nell'ambiente torinese, in ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] . Ferrara, P. S. Mancini, M. Pescatore, A. Scialoja, che ne apprezzarono le capacità, di modo che quando si della Soc. naz. Dante Alighieri, Firenze 1917; Per la Dante e la vittoria, pref. di G. Zaccagnini, Cingoli 1924; Per la Dante. Discorsi e ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] piccola minoranza attiva che aveva combattuto la Resistenza si sentiva vittoriosa, energica, convinta delle proprie idee, e così fu messo a punto con il poeta-pittore Toti Scialoja. Un Calvino ormai multimediale riprendeva la collaborazione con ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] discordie municipali". Il 22 gennaio il ministro Scialoja, confermando la diagnosi del predecessore Sella, aveva a Ricasoli, da Peruzzi a Minghetti, da Sella a Visconti-Venosta. Vittorio Emanuele II inviò al principe Eugenio di Carignano, che il B. ...
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FIORELLI, Giuseppe
Gianluca Kannes
Nacque a Napoli l'8 giugno 1823, da Teresa Giannettini e da Gaetano Fiorelli. Questi, un ufficiale originario di Lucera destituito dopo i moti del 1821, lo destinò [...] nazionali del Regno. Fra il 1870 e il '73 A. Scialoja e C. Correnti lo convocarono più volte per affiancare i II (1875) pp. 166 s.; G. Massari, La vita ed il regno di Vittorio Emanuele II di Savoia, primo re d'Italia, Milano 1878, pp. 115 s., 120 ...
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