L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] economiche della burocrazia di Stato e promesso di adottare, se vittorioso, una specifica legge sullo «stato degli impiegati». Ne sarebbe comuni (7.700, prima dell’annessione del Veneto nel 1866) ebbero un consiglio comunale, eletto proporzionalmente ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] nelle Marche e il massimo del 99,9% a Mantova in Veneto e nelle province friulane di Udine e Pordenone.
Indicatori del primo Re d’Italia, scritto nel 1878 per la scomparsa di Vittorio Emanuele II, in cui l’atto eccezionale è così orgogliosamente ...
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La magistratura
Antonella Meniconi
Al momento dell’unificazione l’assetto della magistratura del Regno sabaudo era palesemente riconducibile al modello francese, così come scaturito dall’esperienza [...] (dove l’ordinamento granducale resistette per cinque anni, dal 1860); in Veneto e a Roma nel 1871. Solo tra il 1861 e il 1862 e stretto collaboratore di diversi guardasigilli, come Vittorio Emanuele Orlando, lascerebbero ritenere che veramente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] per curare la malattia la legge da poco emanata (1729) da Vittorio Amedeo II, che imponeva a giudici e avvocati il divieto delle Non privo di difetti, sarà legge in vigore nel Lombardo Veneto, nella ‘redazione’ galiziana del 1796, dal 1° gennaio 1816 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tendenze della civilistica postunitaria
Stefano Solimano
I civilisti italiani e la formazione del codice civile del 1865
Tra il 1860 e il 1865 la formula codice civile assume un significato di un’alta [...] complessità del reale. Intendiamo alludere alle figure di Vittorio Polacco (1859-1926) e di Giacomo Venezian ( organi respiratori (Le cabale del mondo legale, discorso letto all'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti nel 1908, ora in Id., Opere ...
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BIANCHI, Giovanni Antonio
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Lucca il 2 ott. 1686 da Giovanni Francesco e Caterina Felice, cittadini lucchesi. Il suo nome di battesimo fu Carlo Augusto. Entrò a sedici anni [...] se li era fatti rinnovare da Benedetto XIII il re Vittorio Amedeo II. La polemica ripropone lo stesso atteggiamento già e fu quando scrisse, con dedica a P. A. Cappello, ambasciatore veneto a Roma,De' vizi e dei difetti del moderno teatro e del ...
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MANFREDI, Manfredo (Manfredo Emanuele)
Raffaella Catini
Nacque a Piacenza il 16 apr. 1859 da Giuseppe e da Paolina Giuditta Bertani. Il padre, avvocato e docente di diritto civile presso la locale università, [...] S. Maria del Fiore a Firenze (1887).
Il concorso per il Vittoriano era valso più di tutti a sancire una sostanziale svolta nell'attività un avvicinamento a un linguaggio più proprio del Quattrocento veneto che non dell'epoca classica a lui cara (ibid ...
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GIURIATI, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venezia l'11 nov. 1829. Nei giorni dell'insurrezione veneziana del 1848 il padre, Giuseppe, un ricco notaio, si era messo in luce come uno degli elementi [...] contrapposte. Dopo aver vissuto per anni a Vittorio, si trasferì con la famiglia a Milano pubblicando disponibili, a partire da quello di E. Pietriboni (D. G., in Ateneo veneto, CXL [1949], pp. 67-79, che si fonda su necrologi quali quelli ...
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PERTILE, Antonio
Stefano Tabacchi
PERTILE, Antonio. – Nacque ad Agordo, nei pressi di Belluno, il 10 novembre 1830 da Angelo (1799-1863) e da Elisabetta Vellajo. Il padre, originario di Gallio vicentino, [...] storia del diritto quello del diritto commerciale. Dopo l’annessione del Veneto al Regno d’Italia, quando dal 1873-74 l’Università di molti importanti giuristi dell’epoca, dal civilista Vittorio Polacco, allo storico del diritto Nino Tamassia, ...
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PARENZO, Cesare
Gian Luca Fruci
– Nacque a Rovigo il 20 novembre 1842 da Moisé e Amalia Romanin.
Appartenente a una famiglia borghese di religione ebraica, dopo aver frequentato il ginnasio annesso [...] stabilì a Roma con la famiglia e il cugino Vittorio che si era dedicato al lavoro letterario. Il della «monarchia amabile». La costellazione politica di Zanardelli nell’ex-Lombardo-Veneto e negli ex-Ducati padani (1876-1887), in Società e storia, ...
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pinsa
(Pinsa) s. f. 1. Specialità della cucina romana, consistente in una focaccia bassa, di forma ovale o rettangolare, a base di una miscela variabile di farine (per es. frumento, riso, soia) sottoposta a una lunga lievitazione che la rende...
licealizzato
p. pass. e agg. Assimilato alla struttura e all’impianto didattico dei licei. ◆ Sostiene Ugo Berti, membro della direzione editoriale de Il Mulino e responsabile delle collane storiche: «Indubbiamente negative sono le conseguenze...