Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] Zannoni (1848: 113-117).
Ebbero così origine le polemiche che compongono la Proposta di alcune correzioni ed aggiunte al VocabolariodellaCrusca, volumi diretti e organizzati e promossi da Monti tra il 1817 e il 1824, con un’appendice del 1826, uno ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...]
Su tutt’altro fronte, voci popolari fiorentine, come ammazzasette e lestofante, trapassano dai poemi eroicomici nel VocabolariodellaCrusca e poi nell’uso letterario e comune. La convivenza di ➔ geosinonimi è documentata dall’alternanza tra termini ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] -1738), vengono via via sorgendo da una parte i dizionari specializzati, dall’altra quelli dialettali. Il VocabolariodellaCrusca, nel proporsi come guida normativa nazionale, perfeziona la sua impostazione letteraria e toscaneggiante, pur con caute ...
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Fichte, Johann Gottlieb
Claudio Cesa
Filosofo tedesco, nato a Rammenau, Lusazia sup., nel 1762 e morto a Berlino nel 1814. Non è dato stabilire con sicurezza quando F. abbia iniziato a leggere Machiavelli. [...] al vocabolariodellaCrusca. L’impegno profuso in questi appunti ha fatto ritenere ai curatori dell’edizione egli abbia ordinato il mondo in modo «che noi stessi siamo artefici della nostra sorte»; e, più energicamente ancora: l’uomo non può niente ...
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Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] chi coltivava la letteratura anche nei contesti delle accademie. Con il VocabolariodellaCrusca (1612; ➔ accademie nella storia della lingua; ➔ lessicografia) assume forma tangibile la storicità dell’italiano, consacrato anche come norma insegnabile ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] , di parole che potevano essere scritte indifferentemente con o senza lettere doppie. Nell’incompiuta quinta edizione del VocabolariodellaCrusca (1863-1923), per es., sono ancora date come corrette la forma allibbire invece di allibire ed ecclissi ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] alle dieci Canzoni (1824) di ➔ Giacomo Leopardi, in aperto contrasto con la tradizione toscanista rappresentata dal VocabolariodellaCrusca: un modello linguistico che si sarebbe protratto fino alle soglie del Novecento nel linguaggio poetico di ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] anche del romanesco antico; la voce è uno dei pochi dialettismi registrati fin dall’edizione del 1612 del VocabolariodellaCrusca), di cengia (< lat. cĭngulam, con lo sviluppo altoitaliano -ngl> /ɳʤ/, da confrontare con l’allotropo toscano ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] attraverso l’esame e lo studio di testi toscani del XIV-XV secolo e l’attenta lettura e postillatura del VocabolariodellaCrusca.
Il testo foscoliano più problematico dal punto di vista editoriale è senza dubbio Le Grazie. L’elaborazione del carme ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] tentativo cinquecentesco di usarla come semivocale nei dittonghi (pjede), la si trova ancora nella quinta edizione del VocabolariodellaCrusca (sospesa, incompleta, nel 1923) come compendio di -i nel plurale dei termini in -io (studio, studj). Luigi ...
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crusca
s. f. [dal germ. *krūska]. – 1. a. Residuo della macinazione dei cereali (detto anche semola, sinon., questo, divenuto ormai prevalentemente region., e oggi usato con sign. specifico per indicare la farina di grano duro), costituito...
z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario che era simile a una I con i due tratti...