Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] sviluppo di a in æ, e, ei ed è guizza per il nostro territorio, in condizioni diverse (p. es. a Teramo, quando la vocale non sia in posizione: pænə "pane", sænə "sano", ecc.; a Bucchianico: mélə "male", cirché "cercare", ma l'á resta quando la finale ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] incerta, ma non prima del sec. III né dopo il V), volendo comporre esametri classici senza sentire più la quantità vocalica, faceva avvertire sotto la vana ricerca dei moduli metrici il ritmo volgare. Sono sintomi: ma è già deliberatamente ritmico e ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] si ode anche ö per o??? in sillaba libera), mentre lungo la via Emilia, a cominciare con Parma, domina incontrastato l'u.
Per le vocali in posizione (salvo dinanzi a r, l + cons. e dinnanzi a ś + nas. o j), sono da rilevarsi i seguenti fenomeni: 1. l ...
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UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] in íe, úo, donde: i e u, fenomeno molto esteso per il passato (p. es., rechide richiede, pute "può", nei laudarî). Altro carattere vocalico, comune alle Marche e al Lazio, è l'assimilazione dell'atona alla tonica o alla finale (p. es., ténnera, ma al ...
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SLAVI
Giovanni Maver
. I. Il nome. - Come per i nomi di altri popoli, o gruppi di popoli, così anche per il nome degli Slavi (russo Słavjane, polacco Słowianie, cèco Slované, serbocroato Slaveni e Sloveni, [...] tort, tolt, tert, telt; lo ja da é; il mutamento di (j)e- in o- dinnanzi a i e e; ol, or, er da l e r vocalici; o e e per tutte le semivocali non soppresse; č (d)ž, da tj, kt, dj (nočĭ "notte", meža "confine"). L'unità slavomeridionale, ha come ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] nella tipografia inglese (qui si pone solo il problema secondario di stabilire se in -ii fosse ancora semivocale più vocale o già vocale ‛lunga' da rendersi oggi meglio con -i che con -ii, o diacritico-etimologicamente con -î un tempo anche con ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] ε:] e l'originale [ε:] (scritto e, ea) fu elevata nel medesimo tempo a [e:], e così per tutta la serie. Lo spostamento delle vocali cominciò nella prima metà del sec. XV e fu compiuto solo quasi alla fine del secolo stesso. Nel sec. XVII un secondo e ...
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Grande stato dell'America Meridionale, il secondo per estensione territoriale e per popolazione, già denominato Provincie Unite del Río de la Plata. Il nome Argentina, oggi di uso comune, è una forma latinizzata [...] morale e galateo; nozioni d'igiene; nozioni di scienze matematiche, fisiche e naturali; elementi di disegno e musica vocale; ginnastica; conoscenza della costituzione nazionale. Per le ragazze sono inoltre obbligatorî i lavori femminili e l'economia ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] .), ai quali è ignota, come a tutta la poesia aulica delle origini, la rima imperfetta, si possono constatare rime con due esiti, quanto alle nostre vocali: in e e o e in i e u. Si è pensato che siano dovuti a copisti toscani gli e e gli o, i quali ...
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(A. T., 59-60).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 602); Geologia e Morfologia (p. 602); Clima (p. 604); Idrografia (p. 604); Flora (p. 604); Fauna (p. 604); Dati sulla popolazione (p. 605); [...] di alcuni fra i tratti più spiccati del cèco: le sillabe lunghe, la generale stabilizzazione dell'accento sulla prima sillaba e il valore vocalico di l e r (si dice polný "pieno" e kark "gola" per plný e krk) vi sono sconosciuti.
Nel fissare il tipo ...
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vocalico
vocàlico agg. [der. di vocale2] (pl. m. -ci). – Di vocale, che ha una o più caratteristiche o tutte le caratteristiche delle vocali: nella lingua italiana i segni v. sono cinque mentre i suoni v. sono sette (a é è i ó ò u); la «r»...
vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta all’aure s’aggira (Foscolo), del cembalo;...