SCHÖNBECK, Virgilio
Giovanna Modena
(Virgilio Giotti). – Nacque a Trieste il 15 gennaio 1885, primogenito di Richard (1852-1915), nativo di Kolín in Boemia, arrivato a Trieste nel 1878 per lavorare [...] Gino Carlo Sensani, incisore e scenografo, e conobbe Federigo Tozzi e Dino Campana, ma non si integrò con l’ambiente vociano. Per vivere fece diversi lavori, tra cui il venditore di oggetti dell’artigianato toscano fra l’Italia e la Svizzera ...
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STUPARICH, Carlo
Arnaldo Bocelli
Scrittore e medaglia d'oro. Nacque a Trieste il 3 agosto 1894; terminato il liceo, raggiunse nell'ottobre 1913 il fratello Giani (v.) a Firenze, dove studiò lettere [...] morale rivela ancora incertezze e acerbità, e la stessa espressione è incerta tra modi originali e modi consueti all'impressionismo vociano; nelle prose, e in particolare nell'epistolario, il vigore dei pensieri e degli affetti si traduce in vigore e ...
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STUPARICH (Stuparovich), Giani
Cristina Benussi
STUPARICH (Stuparovich), Giani. – Primogenito di Marco, uomo d’affari dalmata di Lussino, e di Gisella Gentili, triestina di origine ebraica, nacque il [...] l’inattualità del suo disegno e delle sue aspirazioni.
Si era intanto trasferito a Firenze, dove frequentò l’ambiente vociano, in cui si agitavano interventismi molto diversi tra loro. Stuparich era molto vicino a Gaetano Salvemini che, da posizioni ...
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MORANDI, Carlo
Mauro Moretti
MORANDI, Carlo. – Nacque a Suna, oggi frazione di Verbania, il 6 marzo 1904, da Eugenio Ambrogio, farmacista, e da Maria Carolina Cambieri.
Il padre, che lo stesso Morandi [...] di quei maestri si evidenziavano snodi importanti della storiografia italiana recente, fra studi economici e giuridici, ‘realismo’ vociano e temi e suggestioni di matrice idealistica. Nella prospettiva di cattolicesimo nazionale – e, in senso lato ...
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MUGNOZ, Arturo
Marco Severini
– Nacque a Macerata il 3 agosto 1889, da Lavinio, medico condotto, e da Lidia Speranza.
Perso il padre all’età di sette anni, venne accolto insieme con la sorella Maria [...] del gruppo redazionale all’epoca della guerra libica.
Tra 1911 e 1912, Mugnoz intensificò i contatti con il gruppo vociano, che rimase favorevolmente colpito dal suo singolare biglietto da visita (200 abbonati e 1100 copie vendute da L’Energia ...
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FRAMMENTISMO
Arnaldo Bocelli
Col termine "frammentismo" si suole designare quella teoria dell'arte, quella poetica, quel gusto che furono proprî, in Italia, della generazione di scrittori posteriore [...] l'avversione dei frammentisti per il romanzo e in genere per la narrativa, ritardante o sperperante, come diceva un altro vociano, G. Boine, in fantocci e in "grafici rettorici" estranei alla nostra anima, una emozione la quale, nuda, sarebbe stata ...
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SERRA, Renato (Renato Luigi Giuseppe Giulio). – Nacque a Cesena (Forlì) il 5 dicembre 1884, nella casa di famiglia in Borgo Cavour circonvallazione al n. 14, attuale viale Carducci (sede della Fondazione [...] del vocianesimo, pur con qualche raro momento di affinità elettiva (nei mesi prossimi alla guerra, influenzati anche dal ‘vociano’ Romain Rolland e dal romanzo autobiografico Jean-Christophe).
Serra, pur con qualche tratto di inquieta amicizia con ...
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MANZINI, Giovannina (Gianna)
Margherita Ghilardi
Figlia unica di Giuseppe e di Leonilda Mazzoncini, nacque a Pistoia il 24 marzo 1896. L'infanzia, piena di paure e malinconica, fu segnata dalla separazione [...] che risentono dell'atmosfera tra crepuscolare e decadente di molta narrativa di allora, anche dell'autobiografismo lirico vociano, ma in cui affiorano quella sensibilità corporea dell'immagine, quella tensione surreale, che rimarranno stilemi ...
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COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] D'Annunzio ebbe il primo esaltante contatto diretto in occasione di un suo discorso in Campidoglio. Sulla lezione del poeta vociano egli elaborò alcune prove liriche; da De Pisis mutuò un timbro di stile impressionistico; da quell'incontro rivelatore ...
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Croce epistolografo
Emma Giammattei
Forma epistolare e pensiero dialogico
L’epistolografia crociana, solo di recente focalizzata dagli studiosi come elemento distintivo e quindi sottratta alla mera [...] con i registri formali dell’oggettività come quello del saggio o dell’articolo di giornale. Quando si ricorre alla formula «autobiografismo vociano» si riduce non poco un fenomeno più ampio e radicale se è vero che tocca, sul fronte opposto, anche la ...
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vociano
agg. e s. m. (f. -a). – Della rivista La Voce, settimanale e poi quindicinale di letteratura, ma anche di cultura e d’impegno politico, civile e morale, pubblicato a Firenze tra il 1908 e il 1916 (v. anche voce, n. 3 a): la poesia,...