L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] , parole), cioè parole formate da più parole, il cui significato non è ricavabile dalla somma dei significati dei componenti (Voghera 2004): fare il punto, passare la parola, perdere tempo, tendere una mano, tirare il collo, andare in onda, andare ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] , 2 voll., vol. 1º (Langue parlée et langue écrite dans le présent et dans le passé), pp. 261-284.
Voghera, Miriam (2005), Nouns and verbs in speaking and writing, in Tradizione e innovazione. Il parlato. Teoria, corpora, linguistica dei corpora ...
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LUZZATTO, Samuel David (acronimo ebraico ShaDaL)
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Trieste il 22 ag. 1800 da Ezechia e Miriam Regina Lolli Cormons. Figlio di un modesto artigiano (il padre era emigrato [...] a Trieste dopo la cacciata degli ebrei da San Daniele del Friuli nel 1777), il L. fu sostanzialmente un autodidatta, condotto dalle sue precoci capacità linguistiche a scrivere i primi versi in ebraico ...
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Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] individuare altri tipi, tra cui:
(a) configurazioni in cui un primo sintagma preposizionale «svolge la funzione di preposizione complessa» (Voghera 2004: 67): a contatto di gomito, a giro di posta, a portata di mano, a rotta di collo;
(b) strutture ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] noi altri (anche univerbato), quello là sono classificati come locuzioni pronominali (per una rassegna dei tipi cfr. Voghera 2004: 65).
Altre categorie individuate dai linguisti non fanno riferimento al comportamento sintattico delle locuzioni, ma ad ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] 1992: 219) il 68% del totale; le implicite il rimanente; le esplicite più frequenti sono le completive con che (20,5% secondo Voghera 1992: 221 segg.) e le relative (45,7%); il terzo posto è occupato dalle frasi introdotte da se (8,1%). Tutti gli ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] le due soluzioni in misura diversa secondo il mezzo di cui si serve: nel parlato, le esplicite hanno il 68,2% (Voghera 1992: 219 segg.); quindi, due clausole esplicite su una implicita. Nello scritto, invece, le due classi sono all’incirca alla pari ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] da ascrivere alla classe dei verbi; acqua e sapone e alla mano sono a tutti gli effetti degli aggettivi. Voghera elenca anche polirematiche pronominali (noi altri, chissà chi), avverbiali (a caldo, in linea di massima), preposizionali (a carico di ...
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Un enunciato viene definito ellittico quando non è costruito attorno a un predicato verbale completo ed esplicito e quando tale predicato può essere recuperato letteralmente a partire dal suo contesto [...] intonativo dell’enunciato precedente.
Diverso è invece il caso di una ripetizione di conferma come quella in rilievo in (16), proposta in Voghera (1992: 157):
(16) A: tu puoi rimanere ancora un po’ con noi
B: eh sì # un poco
L’intonazione e la ...
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Non è facile dare una definizione di analisi grammaticale. L’espressione potrebbe infatti riferirsi ed essere utilizzata a buon diritto per qualunque tipo di analisi, cioè di esame o osservazione minuziosa, [...] : molti giovani universitari sono convinti che dopo è sempre e solo avverbio e che la è sempre e solo articolo (Voghera et al. 2005).
Sui contenuti dell’analisi grammaticale tradizionale vale la pena ricordare il saggio già citato di Renzi (1977 ...
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trenopolitana s. f. Sistema di trasporto potenziato su rotaia che, all’interno di un’area metropolitana allargata, permette di ottenere i vantaggi combinati del treno (in termini di capienza e velocità di percorrenza) e della metropolitana (in...
iriense
iriènse agg. e s. m. e f. [dal lat. Irienses, plur.]. – Denominazione letter. degli abitanti di Voghera, città in prov. di Pavia (comunem. detti vogheresi), dal nome latino, Iria, dell’antico centro, di origine ligure, da cui la città...