Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] si aggiunse Carlo d'Angiò, il quale, erede, come re di Sicilia e in virtù del trattato di Viterbo, dei diritti di Baldovino II, del tutto compiuto. Si può persino sostenere che il greco volgare si sviluppò più presto e più liberamente, man mano che ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] conquista generale dell'Italia non vi fu mai: né la stessa Sicilia, a quanto risulta dalle fonti, sarebbe caduta in mano agli i primi monumenti solo in epoca non lontana dall'era volgare. Sono questi le iscrizioni liḥyānite, thamūdene e ṣafaitiche (v ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] , fiorito nella seconda metà del II secolo dell'era volgare, deve la somma importanza che dal punto di vista degli indegno dei predetti anatomici fu il loro contemporaneo, il siciliano Giovanni Filippo Ingrassia di Regalbuto, pure allievo del Vesalio, ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] fu accentrata in un duca, sottoposto al patrizio o stratego di Sicilia. Sennonché nel 661 Costante II, col mettere i duchi di Napoli emporio del Mezzogiorno d'Italia, parte del quale si volgeva ora verso Roma e verso l'Emilia, facile mercato dell ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] 2. l'Erebti e il Dergaha, che da Macallè e da Amba Alagi volgono insieme verso il Piano del Sale (Alel bad); 3. il Golima, che da Laurenziana e il siciliano Francesco da Mistretta (lapidati nel 1668), Francesco da Salemi siciliano (morto in viaggio ...
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RISORGIMENTO
Walter MATURI
Alberto BALDINI
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. La parola e il concetto. - La parola Risorgimento per designare un periodo della storia italiana fu usata la prima volta dal padre Saverio Bettinelli [...] riconvertire al concetto tradizionale di Risorgimento non la coscienza storica volgare e straniera, per le quali il Risorgimento è ancora Petitti di Roreto a M. Erede), Torino 1931; per la Sicilia: il volume del Pontieri già citato; N. Cortese, Il ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] . Gli Egizî, parecchie migliaia d'anni prima dell'era volgare, avevano organizzato sistemi di caccia, se si eccettui tutto ciò G. Pitrè, La famiglia, la casa, la vita del popolo siciliano, Palermo 1913; C. Grisanti, Usi, credenze, proverbi e racconti ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] Tarascona (1291) si obbliga ad abbandonare la causa della Sicilia, su cui regnava suo fratello Giacomo fin dalla morte del Lull è il patriarca della prosa dottrinale e narrativa in lingua volgare. L'ansia di proselitismo lo spinse a scrivere in arabo ...
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Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] dalla H. benadirensis Becc., comprese tutte sotto la denominazione volgare di palma dum. Albero dioico, il cui tronco può raggiungere talvolta è difficile distinguerla da quella, pure musulmana, di Sicilia, di Siria, ecc. Trova favore l'avorio misto ...
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PALERMO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Gaetano Mario COLUMBA
Ernesto PONTIERI
Luigi BIAGI
Eugenio ROSSI
Giuseppe CARLOTTI
Tammaro DE MARINIS
Pietro SGADARI di LO MONACO
Adelmo DAMERINI
Città [...] e mentre vi si poetava in lingua volgare (scuola siciliana), si coltivavano altresì le ivi 1904-1905; R. Starabba, Sul teatro in Palermo nel sec. XVIII, in Arch. stor. sicil., n. s., II; G. Sorge, I teatri di Palermo nei secoli XVI-XVIII, ivi 1906 ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...