LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] Renoir e, inaspettatamente, di Ignacio Zuloaga - liquidava definitivamente il fresco ricordo dello studio di Giuseppe Pellizza (suicidatosi nel 1907), a Volpedo. Sempre nel 1910 il L. mise a fuoco l'argomento della tesi di laurea. Scartato il tema di ...
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Ada Masoero
Boccioni, il futurista che guardò al passato
A 100 anni dalla morte del grande artista, documenti inediti rivelano il suo interesse per l’arte antica, dalla pittura vascolare greca alle incisioni [...] l’Expo del 1900, ma approfondito, nella sua forma italiana più libera e sciolta, soprattutto attraverso gli scambi con Pellizza da Volpedo, piemontese come lui e amico già degli anni torinesi.
Fino alla partenza per Milano, nel 1907, Balla rimase per ...
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NEGRI, Francesco
Enrico Alleva
– Nacque a Tromello in Lomellina, in provincia di Pavia, il 18 dicembre 1841, da Angelo Maria e da Maria Magnaghi, figlio unico di un’agiata famiglia.
Frequentò il liceo [...] e pittore Angelo Morbelli, consueto luogo di incontro di importanti pittori, tra cui Giovanni Segantini, Giuseppe Pellizza da Volpedo e Leonardo Bistolfi. L’interesse per l’opera dei fratelli fiamminghi Jean e Nicolas Wespin, artefici delle statue ...
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TORCHI, Angelo
Chiara Ulivi
– Nacque a Massa Lombarda (Ravenna) l’8 novembre 1856, secondo di quattro figli, nell’agiata famiglia di Gaetano, avvocato e proprietario terriero, e di Maria Laderchi, di [...] . 27).
Si aprì per Torchi una breve ma fulgida stagione pittorica, all’altezza di pittori quali Angelo Morbelli e Giuseppe Pellizza da Volpedo. Tra il 1891 e il 1896 adottò infatti una pennellata minuta alla ricerca di quell’effetto di luce che era l ...
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SCOMPARINI, Eugenio
Massimo De Grassi
– Nacque a Trieste il 1° settembre 1845, ultimo di quattro fratelli, da Alberto di Chioggia e dalla veneziana Maria Scomparini, da tempo stabilitisi in città.
Della [...] anche il panorama italiano offriva, prime tra tutte quella divisionista – anche nella dimensione ‘eroica’ di Pelizza da Volpedo – e quella verista rintracciabile nelle grandi opere decorative di Cesare Maccari, una soluzione che, se anche poteva aver ...
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Bertolucci, Bernardo
Paolo Bertetto
Regista cinematografico, nato a Parma il 16 marzo 1941. Per B. il cinema rappresenta insieme un'estensione della vita e una profonda avventura nell'immaginario, un [...] film risente di un certo schematismo ideologico e cerca, con risultati alterni, di rievocare i modelli rappresentativi di G. Pelizza da Volpedo e del realismo socialista. I due film successivi (La luna, 1979, e La tragedia di un uomo ridicolo, 1981 ...
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MARIANI, Pompeo
Rossella Canuti
– Nacque il 9 sett. 1857 a Monza da Martino, direttore insieme con Gaetano Pellegrino della scuola commerciale Mariani-Pellegrino, e da Giulia Bianchi, proveniente da [...] La casa di P. M. a Bordighera, una testimonianza inedita, in A. Scotti, Ateliers e case d’artisti nell’Ottocento. Atti del Convegno, Volpedo… 1994, Voghera 1998, pp. 105-110; G. Ginex - G. Buccellati, P. M., le lanche del Ticino, s.l. 1998; A. Ranzi ...
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PAGLIANO, Eleuterio
Eugenia Querci
PAGLIANO, Eleuterio. – Nacque a Casale Monferrato il 5 maggio 1826, quartogenito di Felice, medico, e di Angela Bonzanino.
Definito da Raffaello Barbiera (1905, p. [...] E. P. e il suo studio milanese: un atelier da ritrovare, in Ateliers e case d’artisti nell’Ottocento, Atti del Seminario..., Volpedo... 1994, Voghera 1998, pp. 111-118; V. Scrima, Giuseppe Rovani critico d’arte, Firenze 2004, passim; Induno, Fattori ...
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PREVIATI, Gaetano
Davide Lacagnina
PREVIATI, Gaetano. – Nacque a Ferrara il 31 agosto 1852 da Flaminio, orologiaio, e da Riccarda Benvenuti Bonlei, morta di parto due anni dopo. Nel 1855 il padre sposò [...] d’asta), Milano 1922; Esposizione retrospettiva dell’opera di Giovanni Segantini, G. P., Vittore Grubicy De Dragon, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Angelo Morbelli (catal.), Milano 1922; P. de Gaufridy, La Via Crucis di G. P., Milano 1927; A. Locatelli ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] Liegi), R. Gambogi, G. C. Vinzio, F. Fanelli, F. Pagni, Silvio Bicchi. Inoltre passarono per il suo studio G. Pellizza da Volpedo, molto legato a Nomellini e a Micheli, e, allievi di quest'ultimo, L. Lloyd, G. Romiti, M. Martinelli e lo stesso Amedeo ...
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deregolatore
s. m. e agg. Chi o che tende a eliminare l’eccesso di regole. ◆ Henri Weber, senatore socialista francese: «Nella Germania della concertazione sindacale, nella Germania del Welfare solido e diffuso, nella Germania della cogestione...