BACCARINI, Domenico
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza da Tomaso e da Maddalena Bassi il 16 dic. 1882. Frequentò la Scuola d'Arte e Mestieri diretta dal pittore A. Berti, sotto la cui guida si perfezionò [...] imperante: vi sono echi della tradizione ottocentesca, ma anche di moduli preraffaelliti, dell'ultimo Segantini e di Pelizza da Volpedo, nonché del Liberty e delle Secessioni, il tutto però dominato dalle due componenti, fondamentali per il B., dell ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] di Arturo Graf, negli anni universitari il C. entrò nella cerchia della scapigliatura torinese, stringendo amicizia con G. Pellizza da Volpedo e A. M. Mucchi, oltre che con L. Bistolfi e A. Pastore, dal quale ultimo, con cui fu particolarmente legato ...
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BOSILIO, Manfredino, detto anche Manfredino da Castelnuovo Scrivia
Piero Torriti
Ben scarse sono le notizie di questo pittore Bosilio (e non Ubasiglio e Bosillo, come è stato scritto) oriundo del Torfonese. [...] ligustico, I (1874), p. 93; Id., Della Pieve di Gavi,ibid., II (1875), pp. 355-367; G. Stara Tedde, La Pieve di Volpedo e i pittori M. e F. B., in Julia Dertona, XIII (1915), p. 3; N. Gabrielli, Monumenti della pittura nella provincia di Alessandria ...
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PASINETTI, Antonio
Alessandra Imbellone
PASINETTI, Antonio. – Nacque a Montichiari (Brescia) il 2 agosto 1863 da Paolo e Laura Brisadola, commercianti di sete e filati di modeste condizioni economiche, [...] , Orlando Grosso, Cesare Tallone, Leonardo Bazzaro, Giovanni Segantini, Antonio Mancini, Francesco Michetti, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Achille Secchi, Leonardo Bistolfi, Enrico Butti e Filippo Carcano. Frequentò anche le mostre della “Famiglia ...
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BERTINI, Giuseppe
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Giovan Battista, nacque a Milano l'11 dic. 1825; studiò all'Accademia di Brera con L. Sabatelli e G. Bisi, e vinse nel 1845 il gran premio di pittura [...] l'alta seppur dura formazione, uomini come Bouvier, Faruffini, Cremona, Ranzoni, Mosè Bianchi, Carcano, Tallone, Pelizza da Volpedo. E questo merito gli va riconosciuto, come quello, non certo trascurabile, di essere stato per lunghi anni l'aiuto ...
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CALZI, Achille, junior
Ennio Golfieri
Consanguineo dell'omonimoincisore ottocentesco, nacque in Faenza da Giuseppe e da Angelina Magni il 4 sett. 1873.
Il padre Giuseppe (1846-1908) fu un modesto decoratore, [...] sua arte oscilla fra il naturalismo e il simbolismo. Conobbe ed ebbe familiarità con artisti di notevole levatura, come Pelizza da Volpedo, G. Previati, R. de Ferenzona, P. Mussini, M. Dudovich, A. Martini, e sul piano locale D. Baccarini; dalla loro ...
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LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] Renoir e, inaspettatamente, di Ignacio Zuloaga - liquidava definitivamente il fresco ricordo dello studio di Giuseppe Pellizza (suicidatosi nel 1907), a Volpedo. Sempre nel 1910 il L. mise a fuoco l'argomento della tesi di laurea. Scartato il tema di ...
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Bertolucci, Bernardo
Paolo Bertetto
Regista cinematografico, nato a Parma il 16 marzo 1941. Per B. il cinema rappresenta insieme un'estensione della vita e una profonda avventura nell'immaginario, un [...] film risente di un certo schematismo ideologico e cerca, con risultati alterni, di rievocare i modelli rappresentativi di G. Pelizza da Volpedo e del realismo socialista. I due film successivi (La luna, 1979, e La tragedia di un uomo ridicolo, 1981 ...
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PAGLIANO, Eleuterio
Eugenia Querci
PAGLIANO, Eleuterio. – Nacque a Casale Monferrato il 5 maggio 1826, quartogenito di Felice, medico, e di Angela Bonzanino.
Definito da Raffaello Barbiera (1905, p. [...] E. P. e il suo studio milanese: un atelier da ritrovare, in Ateliers e case d’artisti nell’Ottocento, Atti del Seminario..., Volpedo... 1994, Voghera 1998, pp. 111-118; V. Scrima, Giuseppe Rovani critico d’arte, Firenze 2004, passim; Induno, Fattori ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] Liegi), R. Gambogi, G. C. Vinzio, F. Fanelli, F. Pagni, Silvio Bicchi. Inoltre passarono per il suo studio G. Pellizza da Volpedo, molto legato a Nomellini e a Micheli, e, allievi di quest'ultimo, L. Lloyd, G. Romiti, M. Martinelli e lo stesso Amedeo ...
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deregolatore
s. m. e agg. Chi o che tende a eliminare l’eccesso di regole. ◆ Henri Weber, senatore socialista francese: «Nella Germania della concertazione sindacale, nella Germania del Welfare solido e diffuso, nella Germania della cogestione...