L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] da griegi, da hongari, da pelegrini, et altri assa’ habiti senza però volti, e Zuan Polo con l’habito prima di tutti si messe nome Nicoletto : dinanzi ad una richiesta improvvisa della corte mantovana, che richiama nella capitale la sua compagnia per ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] duca Alberto V di Baviera nel 1569, e una seconda volta, tramite il cardinal Cristoforo Madruzzo, nel 1576, di nuovo 1978, p. 215 ss.; E. Lemburg-Ruppelt, Die berühmte Gemma Mantovana und die Antikensammlung Grimani in Venedig, in Xenia, I, 1981, p ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] piacere (Cavalli, Il Coriolano, I, 17). 1671 - Chi piagato è una volta ama per sempre (Ziani, Annibale in Capua, I, 6). 1679 - Dir delle Lettere) che ostacola il lavoro di una commissione mantovana di una favola marittima; le "molte fonzioni" per ...
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Virgilio Marone, Publio
Domenico Consoli
Alessandro Ronconi
Il poeta latino è il massimo auctor della cultura e della formazione letteraria di D., e uno dei maggiori protagonisti della Commedia, figura [...] e il compiaciuto ricordo della terra mantovana, alla schermaglia con i Malebranche anch , XXXI 133, Pg II 61, III 74, VI 67, VIII 64, X 53, XIII 79, XIX 28 (2 volte), XXI 14, 101, 103 e 125, XXII 10, XXIII 130, XXIV 119, XXVII 20, 118 e 126, XXIX ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] Possevino fu mandato a visitare le campagne cremonesi e mantovane lo fece in sostituzione di un vescovo che era gesuita Carlo Passaglia (St. st.S 4-f).
70 «Quel secolo di Voltaire finisce appunto nel nostro 1850, in cui ha levato il capo l’Idra ...
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VENETIA et HISTRIA
F. Rebecchi
G. Ciurletti
B. M. Scarfì
M. Verzár Bass
R. Matija¿ic
La Regio X augustea, delimitata a Ν dalle Alpi, a S dal Po, a O dalla valle dell'Oglio, a E dal fiume Arsa, comprendeva [...] di Tacito prova che l'area di Ostiglia, oggi mantovana, apparteneva alla pertica di Verona (Hist.,III, 9: villa anche nel IV e nel V sec., testimoniando ancora una volta del gusto antiquario dell'epoca. La superficie ben conservata delle sculture ...
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I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] a un altro potente protettore e alleato che non deludesse. E siamo al secondo episodio, questa volta di importanza decisiva.
Alla sinodo mantovana dell'827 (già ricordata), a sostegno della superiorità indiscussa di Aquileia su Grado, si addusse ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] presentarli, una selezione. L'andamento della discussione mantovana spinse comunque Dante a riprendere a fondo il 115-23; XIV, 34-6; XXVIII, 121-3; Questio, XXIII, 83); che a loro volta scendono verso il mare (Rime, CI, 31; Purg., XIV, 31-6; Par., I, ...
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Dai Romani ai Longobardi: vie di comunicazione e paesaggio agrario
Luciano Bosio
Il paese dei Veneti al momento della penetrazione romana nella Cisalpina (III secolo a.C.)
La posizione, nel cuore della [...] , Oderzo (13) su un ramo del Piave. Questi centri, a loro volta, trovavano alla foce dei loro fiumi i loro punti di contatto e di ), che ricorda i "veteres coloni" della sua terra mantovana (88), costretti a lasciare i loro sudati campicelli in ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] Italiae". Così si presenta modificata la leggenda alla sinodo mantovana dell'827, con evidente pretesa di supremazia non solo il protettore della sola Venezia.
È stato più di una volta osservato come nel culto di san Marco a Venezia si possono ...
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mantovana
s. f. [dall’agg. mantovano]. – 1. Finitura del tetto, quasi sempre in legno, a volte metallica, costituita da una paretina verticale, variamente frastagliata, disposta all’altezza della linea di gronda. 2. Riparo di tavole, inclinato,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...