Matematico, socio nazionale dei Lincei e uno dei XL della Società italiana delle scienze. Nato a Firenze il 15 aprile 1869, si laureò in ingegneria (1893) e in matematica (1896) a Torino, dove subì soprattutto [...] l'influenza di V. Volterra e conseguì per concorso la cattedra di meccanica razionale nell'università di Pavia. Chiamato poi a Roma per lo stesso insegnamento, nel 1923 se ne ritirò per volontarie dimissioni.
La sua produzione scientifica, ricca di ...
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Pittore (Costa al Pino, Siena, 1525 - Napoli 1583). Dopo un primo alunnato (1537-42) presso D. Beccafumi, nel 1543 si recò a Roma dove, amico e collaboratore di Perin del Vaga e Daniele da Volterra, eseguì [...] gli affreschi nella Sala Paolina di Castel S. Angelo (Storie di Alessandro Magno, 1546) e nella cappella Della Rovere a Trinità dei Monti (1548-50). Si stabilì poi definitivamente (1557) a Napoli (tranne ...
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VARIGNANA, Aimo Domenico, detto il Bologna, o il
Scultore. Se ne ignora la data di nascita; morì secondo il Camporia a Bologna nel 1534. Nel 1506 prese parte insieme con Zaccaria Zacchi di Volterra, [...] Alonso Berruguete di Valladolid e di Iacopo Sansovino di Firenze al concorso indetto dal Bramante per la migliore riproduzione del Laocoonte trovato in quell'anno nella Domus aurea a Roma; concorso da ...
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TEDONE, Orazio
Matematico, nato a Ruvo di Puglia il 10 maggio 1870. Iniziati gli studî universitarî a Napoli, si laureò poi (1892) a Pisa, dove fu alunno di quella Scuola normale superiore e seguì i [...] corsi di E. Betti, U. Dini, L. Bianchi, V. Volterra; e, dopo un breve periodo di assistentato in quell'università e d'insegnamento medio a Milano, conseguì all'inizio del 1899, presso l'università di Genova, la cattedra di analisi superiore, dalla ...
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equazione integrale
equazione integrale equazione in cui l’incognita y(x) è una funzione che compare sotto un segno di integrazione. Le equazioni integrali si dicono di prima specie se l’incognita compare [...] integrando l’equazione y′ = ƒ(x, y), per il problema di → Cauchy y(x0) = y0 si ottiene
che è una equazione integrale di Volterra. Analogamente un problema ai limiti omogeneo nell’intervallo [a, b] per l’equazione lineare (p(x)y′ )′ − q(x)y + λr(x)y ...
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Architetto e scultore (Firenze 1579 - ivi 1675). Fu allievo di L. Cigoli e G. Caccini, col quale collaborò nella chiesa della Ss. Annunziata (cappella di S. Sebastiano, 1606-07). Attivo anche in altre [...] città toscane (Volterra, Prato, Pisa, ecc.), fu la personalità più rilevante a Firenze per oltre cinquant'anni: portò a compimento o modificò varî edifici, religiosi e civili, e progettò palazzi, tra i quali spiccano per novità costruttiva quelli ...
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OPERATORI; OPERAZIONALE, CALCOLO (od operatorio, calcolo)
Tullio Viola
Riteniamo opportuno aggiungere alle considerazioni svolte nelle voci: operatori (App. III, 11, p. 317) e simbolico, calcolo (App. [...] f (x), cioè
È evidente che, al tendere a 0 simultaneamente di h e di ε, tendono a 0 anche δF e σ. Pertanto Volterra chiama F ∣ [f (x)] ∣ "derivabile rispetto alla f (x) nel punto ξ", se esiste, finito, il limite:
Tale limite è appunto la derivata di ...
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MAFFEI, Nicola
Claudia Terribile
Figlio di Lodovico e di Vittoria Gonzaga, nacque a Mantova nel 1487, nello stesso anno in cui moriva il padre, appartenente a un ramo della famiglia Maffei originario [...] di Volterra, trasferitosi nella città padana nel secolo precedente. Al titolo comitale ereditato dal genitore vide aggiungersi, nel 1518, la conferma dei privilegi imperiali concessi ai Maffei sui possedimenti nel territorio mantovano.
Nello stesso ...
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Storico delle scienze, filosofo e matematico (Crema 1863 - Roma 1909). Figura di studioso originale, costantemente in contatto con la ricerca e la cultura europea (e statunitense) più avanzata, si occupò [...] in quell'università, assistente di G. Peano per la cattedra di calcolo infinitesimale (1892), poi, assistente di V. Volterra per la cattedra di meccanica razionale (1895). Insegnò matematica nel liceo di Siracusa (1899), nell'istituto tecnico di Bari ...
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LORENZINI, Stefano
Edoardo Zavattari
Medico toscano della seconda metà del sec. XVII e fratello del matematico Lorenzo, di cui seguì le sorti politiche e con il quale divise per 20 anni il carcere nella [...] fortezza di Volterra; pubblicò nel 1678 un volume: Osservazioni intorno alle Torpedini, in cui rendeva nota la presenza in quell'animale di particolari organi laterali di senso, che furono riconosciuti poi proprî di tutti i Selaci, e che in onore del ...
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volterrano
agg. e s. m. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Appartenente o relativo alla città di Volterra, in prov. di Pisa; abitante, originario o nativo di Volterra. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Volterrano, il territorio di Volterra....
volterriano
(o volteriano; anche voltairiano ‹volter-›) agg. – 1. Relativo al filosofo, storiografo e letterato francese François-Marie Arouet, detto Voltaire ‹voltèer› (1694-1778): l’opera v.; i poemi, i drammi, i romanzi v.; gli scritti...