SILVANI, Gherardo
Stefania Salomone
– Nacque a Firenze il 14 dicembre 1579 da Francesco di Silvano Silvani, di piccola nobiltà, adattatosi, per difficoltà finanziarie, «all’arte del fondaco» (Baldinucci, [...] e stucchi (Vliegenthart, 1976). L’ultima sua opera di scultura, il monumento funebre Bardini in S. Francesco a Volterra, data al 1633 (Bellesi, 2001).
Il completamento di numerose architetture di Caccini, morto nel 1613, ha determinato problemi ...
Leggi Tutto
GHIRARDINI, Gherardo
Giuseppe M. Della Fina
Nacque a Badia Polesine il 13 luglio 1854 da Giovanni e Maria Crestani.
Su incoraggiamento di un fratello sacerdote compì i primi studi e frequentò il liceo [...] e nei dintorni), a Genova e nell'area ligure. Durante gli anni pisani molta della sua attenzione fu dedicata a Volterra, dove, a partire dal 1885, iniziavano a venire alla luce tracce della civiltà villanoviana; diresse, in particolare, lo scavo ...
Leggi Tutto
VISCONTINI, Metilde
Marta Boneschi
Secondogenita di Carlo e Luigia Marliani, nacque a Milano il 1° febbraio 1790.
Trascorse l’infanzia da suddita austriaca, nella cerchia familiare alto borghese e [...] febbraio 1822. Non fu più interrogata né incriminata.
Morto Dembowski il 22 luglio 1822, Metilde richiamò i figli da Volterra e ricostituì la famiglia ma ormai, estremamente provata dalle ansie coniugali e politiche, morì a Milano, il 1° maggio ...
Leggi Tutto
DELLA ROCCA, Ludovico
Marco Tangheroni
Appartenente a una famiglia originaria della Maremma pisana, da tempo stabilitasi a Pisa, il D. nacque in data imprecisata nella prima metà del secolo XIV da Dino, [...] dei tumulti scoppiati alla vigilia di Natale 1347, i raspanti furono costretti a lasciare la città e si rifugiarono a Volterra. Già prima, però, il D. era stato esiliato a Lucca dopo i disordifli verificatisi in occasione della disputa circa la ...
Leggi Tutto
GIROLAMI, Bernardo
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze il 4 giugno 1521 da Raffaello e da Alessandra de' Nerli. Era il terzo maschio di numerosa prole.
Il G. aveva sei sorelle: Maddalena, Contessina, [...] , e riuscì a scampare a una prima condanna a morte solo grazie all'intercessione di Ferrante Gonzaga. Rinchiuso nel carcere di Volterra e poi in quello di Pisa, dove morì nel 1532, probabilmente avvelenato.
Il Passerini segnala il G. dapprima tra i ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Giacomo Antonio
Tiziana Di Zio
Naque nei primi anni del sec. XV. Non si hanno di lui notizie certe fino all'elezione al seggio vescovile di Reggio.
Secondo il Litta sarebbe figlio di Giacomo [...] diplomatica: nel 1448 troviamo il D. impegnato a negoziare la pace con Alfonso d'Aragona per parte dei cittadini di Volterra, e successivamentee, insieme a Capriano, vescovo di Mantova, ad arbitrare una questione sorta fra i Reggiani e Francesco e ...
Leggi Tutto
MANETTI, Marabottino
Giuliano Tanturli
Nacque il 4 sett. 1435, da Tuccio di Marabottino e da Cosa di Francesco Adimari, a Firenze, quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago, "popolo" di S. Frediano. [...] di Liprafratta il 24 ag. 1480, risulta "cessante". Dal 22 giugno 1498 ebbe affidata per un anno la rocca vecchia di Volterra, dove però morì poco dopo esservi giunto: già il 15 luglio1498 gli subentrava Neri di Luigi Vettori. Morì "Senza sacramenti ...
Leggi Tutto
MARULLO TARCANIOTA, Michele
Donatella Coppini
– Nacque con ogni probabilità a Costantinopoli, nel 1453, da Manilio Marullo, nobile originario della città di Dime, in Acaia, e da Eufrosine Tarcaniota, [...] castigo; mentre non era di gran religione». Un testo recentemente scoperto nel ms. XLVII.2.2 della Biblioteca Guarnacci di Volterra induce a ritenere che il M. stesse per realizzare il sogno di tornare a Costantinopoli, espresso tante volte. In uno ...
Leggi Tutto
LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] 20 di agosto 1436 insino al sopradetto dì" (cit. in Bandini, pp. 77 s.).
Il L. lasciò quindi la scuola di Volterra nel 1439; tornato a Firenze, dovette comunque continuare gli studi sotto la guida, soprattutto, di Carlo Marsuppini, del quale seguì i ...
Leggi Tutto
DELLA TOSA, Rosso (Guidorosso detto Rossellino; Rossellino detto Rosso)
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze.nel 1234 da Gottifredo ed Ermellina. Abile e spregiudicato uomo politico, fu tra gli esponenti [...] D. fu chiamato più volte alla carica di podestà in vari Comuni della Toscana e dell'Italia centrosettentrionale: a Reggio Emilia, nel 1280; a Volterra, tra il 1281 e il 1282; a Colle di Val d'Elsa, nel 1283; a Borgo Sansepolcro, tra il 1285 e il 1286 ...
Leggi Tutto
volterrano
agg. e s. m. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Appartenente o relativo alla città di Volterra, in prov. di Pisa; abitante, originario o nativo di Volterra. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Volterrano, il territorio di Volterra....
volterriano
(o volteriano; anche voltairiano ‹volter-›) agg. – 1. Relativo al filosofo, storiografo e letterato francese François-Marie Arouet, detto Voltaire ‹voltèer› (1694-1778): l’opera v.; i poemi, i drammi, i romanzi v.; gli scritti...