MERENDA, Apollonio
Achille Olivieri
– Nacque a Casal di Paterno (Paterno Calabro), presso Cosenza, probabilmente nel 1498.
Giovane «di politi studi et buoni costumi» (così lo definì Girolamo Seripando [...] l’esperienza religiosa del M.; dopo la missione a Trento nel 1543, dove ascoltò le prediche dell’agostiniano Andrea Ghetti da Volterra, fu a Modena in casa di Bartolomea Della Porta dove Pole parlò della «giustificatione della fede sola» (ibid., I, p ...
Leggi Tutto
AMMANNATI, Bartolomeo
Isa Belli Barsali
Nato il15 giugno 1511 a Settignano (Firenze) da Antonio, rimase orfano del padre a dodici anni, e per vivere entrò nell'accademia di Baccio Bandinelli. Non [...] degli Svizzeri e lasciando incompiuti il fianco sul lato di questa facciata, il cortile degli Svizzeri e il cortile maggiore. A Volterra sono opera dell'A. il cortile della badia dei SS. Giusto e Clemente e il palazzo Viti, ad Arezzo la chiesa ...
Leggi Tutto
SARACINELLI, Ferdinando
Francesca Fantappiè
SARACINELLI, Ferdinando. – Nacque a Orvieto nel 1583 dal capitano Curzio di Marcantonio e da Cinzia Febei, esponenti di antiche casate cittadine.
Fu instradato [...] che già percepiva) e fu eletto gran cancelliere dell’ordine di s. Stefano, mentre nel 1617 divenne balì di Volterra. Né smise mai di svolgere le mansioni connesse al cerimoniale, tra cui alcune di particolare rilievo, come accompagnare prima Maria ...
Leggi Tutto
NALDINI, Giovambattista (Giovanbattista, Giovanni Battista), detto Battista degli Innocenti. – Figlio di Matteo, calzolaio, nacque a Firenze il 3 maggio 1535 (Pilliod, 2001, pp. 77, 248, nn. 63, 64), e [...] a Colle Barucci (1583), Resurrezione di Lazzaro a Montughi (1583), due dipinti in S. Martino a Maiano (1585) e, a Volterra, l’Immacolata Concezione nella chiesa di S. Francesco (1585) e la Presentazione di Maria al tempio nel duomo (firmata e datata ...
Leggi Tutto
LUPORINI, Cesare
*
Nacque a Ferrara il 20 ag. 1909 da Luigi e Rosa Mongini. Rimasto in tenera età orfano del padre, un ufficiale di carriera morto durante la prima guerra mondiale, compì i suoi studi [...] dall'elezione il 25 maggio 1958 a senatore della Repubblica per la III legislatura (collegio di Volterra).
Partecipò attivamente ai lavori della commissione permanente Istruzione pubblica e belle arti, occupandosi in particolare delle politiche ...
Leggi Tutto
FAGNANO (Fagnani, Toschi di Fagnano), Giulio Carlo
Ugo Baldini
Nacque a Senigallia (prov. di Ancona) il 26 sett. 1682 da Francesco e da Camilla Caterina Bartoli.
La sua biografia fino al 1752 e la storia [...] 1755 e 1779, 2), fu edito in parte (settantanove lettere) nel terzo volume della edizione dei lavori del F. curata da V. Volterra, G. Loria e D. Gambioli allo scadere dei 150 anni dalla morte (Opere matematiche del marchese Giulio Carlo de' Toschi di ...
Leggi Tutto
UBALDINI, Domenico detto il Puligo
Alessandro Nesi
– Nacque a Firenze nel 1492 dal fabbro Bartolomeo di Domenico e da Apollonia, figlia dell’orafo Antonio di Giovanni. Queste sono le notizie biografiche [...] lo Spillo (Nesi, 2016a); e i vari membri della famiglia Verrocchi (uno dei quali, Giovambattista, identificabile con il Maestro di Volterra, ritenuto dalla critica un seguace del Puligo). Molte opere di questi ultimi passano sul mercato proprio con l ...
Leggi Tutto
CAPPONI, Neri
Michele Luzzati
Nacque a Firenze da Gino di Neri di Gino e da Maddalena di Raimondo Mannelli nel 1452.
Il padre, fondatore della potenza economica della famiglia, non tardò a utilizzarlo [...] verso Firenze, e poi l'incarico di accompagnare come oratore il re di Francia a Roma e a Napoli insieme con il vescovo di Volterra Francesco Soderini.
Del C. e del Soderini è ad esempio un dispaccio del 21 genn. 1495 da Roma da cui probabilmente il ...
Leggi Tutto
GUICCIARDINI, Giovanni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ott. 1385 da Luigi di Piero e da Costanza di Leonardo Strozzi.
La famiglia Guicciardini, aveva fatto fortuna con l'attività commerciale e [...] blocco del Porto Pisano da parte dei Genovesi, le avvisaglie di ribellione delle città soggette a Firenze, come Pisa e Volterra, ma soprattutto la pressione fiscale, avevano indotto molti a cambiare idea).
Si giunse così alla rotta dei Fiorentini sul ...
Leggi Tutto
CACCINI, Francesca, detta la Cecchina
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 18 sett. 1587 e fu battezzata il giorno stesso (come si desume da una notizia rintracciata dal Damerini negli Atti di Battesimo [...] malanimo fra il Salvadori e la C. fece sì che ella si rivolgesse, invece, per il libretto a F. Saracinelli, bali di Volterra.
Sia il libretto sia la partitura sono giunti a noi in due stampe pubblicate a Firenze da Pietro Cecconcelli nel 1625. Il ...
Leggi Tutto
volterrano
agg. e s. m. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Appartenente o relativo alla città di Volterra, in prov. di Pisa; abitante, originario o nativo di Volterra. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Volterrano, il territorio di Volterra....
volterriano
(o volteriano; anche voltairiano ‹volter-›) agg. – 1. Relativo al filosofo, storiografo e letterato francese François-Marie Arouet, detto Voltaire ‹voltèer› (1694-1778): l’opera v.; i poemi, i drammi, i romanzi v.; gli scritti...