GUARNACCI, Mario
G. Cressedi
Erudito, studioso e raccoglitore di antichità etrusche. Nato a Volterra il 24 ottobre 1701, fu avviato agli studî classici che frequentò prima nella città natale e poi a [...] et res gestae Pontificum Rom. et S. R. Eccl. Cardinalium a Clemente X usque ad Clementem XII). Morì il 31 agosto 1785 a Volterra, dove già da qualche tempo si era ritirato. Donò al Comune gran parte delle sue raccolte, che costituiscono il Museo G. a ...
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Pittore (m. Firenze 1415). Formatosi accanto a Jacopo di Cione (Annunciazione, 1383, Volterra, palazzo dei Priori), collaborò anche con Ambrogio di Baldese (affreschi al Bigallo, 1386, Firenze). All'insistito [...] descrittivismo delle prime opere (Storia della Passione, Firenze, S. Croce) succedono composizioni dai volumi più ampî e fluidi (affreschi in palazzo Datini, 1391, Prato; affreschi nel convento di S. Francesco, ...
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INGHIRAMI, Francesco
G. Cressedi
INGHIRAMI, Francesco. − Erudito, studioso di antichità etrusche, nato a Volterra nel 1772 e morto a Firenze il 17 maggio 1846. Nel 1785 frequentò la scuola di guerra [...] di Napoli e, dopo essersi dato alla carriera delle armi, si dedicò agli studi e alle arti.
Migliorò la produzione degli alabastri di Volterra, dipinse anche dei quadri di paesaggi; fu nominato direttore della Biblioteca e del Museo Guarnacci di ...
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Scultore (Siena 1644 - Roma 1725). Allievo del fratello Giovanni Antonio (n. forse a Volterra prima del 1644 - m. dopo il 1706), si perfezionò successivamente a Roma dove collaborò anche con M. Caffà e [...] scolpì La Carità per la tomba di Alessandro VII in S. Pietro di G. L. Bernini. Tra i più significativi interpreti del barocco a Siena, mostrò nelle opere più tarde un più accentuato gusto per i ritmi cadenzati ...
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LORENZO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque da Giovanni, a Terricciola, tra Pisa e Volterra, intorno al 1390.
Secondo le ricerche di Tempesti, pubblicate da Moreni, L. apparteneva a un ramo decaduto della [...] potente famiglia pisana dei Gambacorta e nacque orfano del padre, Giovanni di Lorenzo. Ambrogio Traversari, in una lettera, ricorda invece la morte del padre del suo studente L. nella peste di Pisa del ...
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Andreoccio di Bartolomeo
P. F. Pistilli
Maestro d'intaglio, nato a Siena (metà sec. 14°), ma attivo a Volterra e a Pisa. La prima notizia, del 1373, lo ricorda testimone a un atto notarile a Volterra; [...] -1390 era a Pisa, ove realizzò gli armadi per la sacrestia di S. Martino in Chinzica (firmati e datati). Nel 1390 ritornò a Volterra per compiere lavori nel palazzo dei Priori e qui, a eccezione di un viaggio a Siena nel 1392 per stimare il coro del ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] durante il pontificato di Alessandro VI (Vasari, 1568, 1976, IV, p. 316). In effetti, il pittore «Pietro di Andrea da Volterra», documentato a Roma in questo periodo e identificabile con l’anonimo ‘Maestro di Griselda’, giustifica l’approdo a Roma di ...
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ANDREOCCIO di Bartolomeo
Giulio Prunai
Maestro d'intaglio; nato in Siena presumibilmente intorno alla metà del XIV sec., visse e lavorò in Volterra e in Pisa, dedicandosi specialmente a lavori di tarsia. [...] , Documenti per la storia dell'arte senese..., I, Siena 1854, pp. 369-371; M. Battistini, Due maestri di tarsia senesi del sec. XIV a Volterra: Iacopo di Francesco del Tonghio e A. di B., in L'Arte, XXIII(1920), pp. 272-274; Id., A. di B. da Siena ...
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CIRCIGNANI (Cincignani, Cercignani, Cirgnani), Nicolò, detto il Pomarancio
Michele Cordaro
Il soprannome gli deriva dal paese di Pomarance, vicino Volterra (Pisa), dove nacque. Incerta è la data della [...] sicure sulla sua giovinezza e sulla sua educazione artistica: lo si vuole dapprima allievo del pittore suo conterraneo Daniele da Volterra e poi, a Firenze, di Santi di Tito. Sicuramente al seguito di quest'ultimo venne a Roma, dove lo vediamo ...
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TRITUN
G. Camporeale
Con questa designazione viene indicata, su una kölix etrusca a figure rosse da Volterra, del IV sec. a. C., una figura che suona la buccina. Il vaso è frammentario e della figura [...] si conservano solo la testa, parte del braccio e la tromba. Il campo figurato contiene inoltre una figura femminile che cavalca un mostro marino. Stando al contenuto generale della rappresentazione e all'attributo ...
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volterrano
agg. e s. m. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Appartenente o relativo alla città di Volterra, in prov. di Pisa; abitante, originario o nativo di Volterra. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Volterrano, il territorio di Volterra....
volterriano
(o volteriano; anche voltairiano ‹volter-›) agg. – 1. Relativo al filosofo, storiografo e letterato francese François-Marie Arouet, detto Voltaire ‹voltèer› (1694-1778): l’opera v.; i poemi, i drammi, i romanzi v.; gli scritti...