Comune della prov. di Pisa (252,8 km2 con 11.206 ab. nel 2008, detti Volterrani). Il centro è situato sulla sommità di alture che dividono la valle dell’Era da quella della Cecina, a 531 m s.l.m. Il terreno [...] a V. prima dai vescovi che avevano ottenuto il diritto di monetazione dall’imperatore Enrico VI nel 1189 e poi dal Comune. Volterrano Nome sia del denaro sia del grosso agontano, cioè battuto a V. a imitazione del grosso di Ancona, una varietà del ...
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Vedi VOLTERRA dell'anno: 1966 - 1997
VOLTERRA (etr. Velathri; lat. Volaterrae)
E. Fiumi
Città della Toscana, sorge sopra un colle, tra i fiumi Cecina ed Era che, elevandosi con un'ampia terrazza (Pian [...] Londra 1848, II, p. 141 ss.; E. Brunn-G. Körte, I rilievi delle urne etrusche, I-III, 1870-1916, passim; A. Cinci, Guida di V., Volterra 1885; C.I.L., XI, p. 324 ss.; C.I.E., p. 11 ss.; G. Ghirardini, La necropoli primitiva di V., in Mon. Ant. Lincei ...
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Nome sotto il quale è più noto il pittore e scultore Daniele Ricciarelli (Volterra 1509 circa - Roma 1566). Scolaro del Sodoma, poi di B. Peruzzi, recatosi assai giovane a Roma fu dapprima aiuto di Perin [...] del Vaga; indi divenne seguace di Michelangelo, il più convinto e profondo. Natura scontenta e tormentata, ha lasciato poche opere e di valore disuguale: le migliori sono i fregi nei palazzi Massimo e ...
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FRANCESCO di Neri da Volterra
Carlo La Bella
da Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Volterra, le cui testimonianze documentarie ne attestano l'attività a partire [...] du Campo Santo de Pise, Paris s.d. [ma 1914], pp. 93-98; P.L. Consortini, La badia dei Ss. Giusto e Clemente presso Volterra, Lucca 1915, pp. 21 s.; O. Siren, Giotto and some of his followers, Cambridge 1917, I, p. 144; G. De Nicola, Studi sull'arte ...
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Pittore (n. Volterra - m. 1586), nipote e allievo di Daniele da Volterra, con cui collaborò a Roma nella chiesa della Trinità de' Monti. Tornato a Volterra, eseguì dipinti in varie chiese (Deposizione, [...] 1551, S. Dalmazio) ...
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Scultore (n. Rovezzano - m. Volterra), attivo al principio del sec. 17º. Nelle molte opere (Firenze: palazzo Pitti, Giardino di Boboli, Villa del Poggio Imperiale, palazzo Fenzi), ripete, attraverso l'interpretazione [...] del Giambologna, le forme della tradizione michelangiolesca ...
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Pittore (Volterra 1611 - Firenze 1689); allievo di M. Rosselli, risentì di Giovanni da San Giovanni, poi di Pietro da Cortona. Fu piacevole ed elegante decoratore: a Firenze, affreschi nella villa della [...] Petraia (dal 1636), nei palazzi Niccolini e Lanfredini, nella Sala delle Allegorie (1658) di palazzo Pitti. La Burla del piovano Arlotto (Firenze, Galleria Palatina) è un notevole esempio della pittura ...
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Architetto (m. Roma 1594). A Roma, dove visse e operò lungamente, le sue costruzioni hanno un notevole interesse per la storia dell'architettura tra manierismo e barocco: la chiesa di S. Giacomo degli Incurabili, poi compiuta, dopo la sua morte, da C. Maderno, nella pianta ovale precorre soluzioni sviluppate largamente nel Seicento. Altre opere: la facciata di S. Maria di Monserrato, la chiesa di S. ...
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DADDI, Cosimo
Andrea Muzzi
Nacque presumibilmente a Firenze dopo la metà del sec. XVI: nel 1575 era già a Volterra a dipingere le armi del Comune sulle spalliere delle sedie del Consiglio (Cinci, 1885). [...] Attinia e la S. Greciniana della chiesa di S. Alessandro, eseguite nel 1597 (Lessi, 1981), inizia la serie di quadri eseguiti a Volterra.
Di tali opere si dà un elenco: Visitazione di s. Elisabetta nella chiesa di S. Lino (firm. e dat. 1597) e quella ...
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volterrano
agg. e s. m. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Appartenente o relativo alla città di Volterra, in prov. di Pisa; abitante, originario o nativo di Volterra. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Volterrano, il territorio di Volterra....
volterriano
(o volteriano; anche voltairiano ‹volter-›) agg. – 1. Relativo al filosofo, storiografo e letterato francese François-Marie Arouet, detto Voltaire ‹voltèer› (1694-1778): l’opera v.; i poemi, i drammi, i romanzi v.; gli scritti...