Condizione patologica dovuta o a un abnorme accumulo nel sangue di sostanze alcaline o a un’abnorme perdita di sostanze acide, così che il pH sanguigno tende a spostarsi verso l’alcalinità. Si può osservare [...] in seguito a eccessiva ingestione di bicarbonato di sodio e di altri alcalinizzanti, nei casi di vomito incoercibile, nella respirazione accelerata prolungata volontaria o da deficienza di ossigeno.
L’abbassamento della concentrazione nel sangue di ...
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fruttosemia
Malattia metabolica congenita (detta anche intolleranza ereditaria al fruttosio), connessa a deficit del principale enzima che favorisce l’utilizzazione metabolica del fruttosio, per cui [...] diminuzioni. Le manifestazioni cliniche della f. compaiono dopo la nascita, quando il fruttosio nella dieta provoca vomito, ritardo di accrescimento, coma, ittero, carenza dei fattori della coagulazione con sanguinamenti. Può esser presente un ...
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Nome dei glicosidi contenuti nell’estratto di Digitalis lanata. Sono noti 4 composti corrispondenti al termine l., indicati come A, B, C, D; C è di gran lunga il più importante, in relazione soprattutto [...] ai suoi impieghi in medicina contro l’insufficienza cardiaca e la tachicardia. Se sovradosato può avere effetti tossici (aritmie, nausea, vomito). ...
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Storia. - L'alcoolismo, che significa l'abuso delle bevande alcooliche fermentate (vino, birra ecc.) o distillate, con tutte le conseguenze funeste agl'individui, alle famiglie, alla società, alla razza, [...] , che gradatamente portano all'infiammazione cronica dei bevitori, onde la dispepsia, che toglie l'appetito del cibo e provoca il vomito mattutino. Se molte persone provano che una piccola quantità di vino, 100-200 grammi, stimola l'appetito e rende ...
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INFARTO (XIX, p. 191)
Vittorio PUDDU
Infarto miocardico. - Sindrome clinica determinata dalla occlusione improvvisa (quasi sempre per trombosi, eccezionalmente per embolia) di un ramo delle arterie coronarie [...] territorio miocardico. I sintomi sono costituiti dal dolore precordiale costrittivo violento, di lunga durata, accompagnato spesso da vomito e sudorazione fredda, seguìto da febbre, da astenia e da diminuzione della pressione arteriosa. Talora, all ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] circa lo 0,1% dei casi di morbillo, esordisce fra il 2° e il 6° giorno di malattia con cefalea, vomito, convulsioni, coma; sono evidenti le classiche manifestazioni di irritazione meningea (rigidità nucale, segni di Brudzinsky, di Kernig, ecc.) e nel ...
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metoclopramide
Farmaco attivo sulla motilità del tratto superiore del tubo digerente, impiegato come antiemetico e nella malattia da reflusso gastro-esofageo come favorente lo svuotamento gastrico. La [...] viscerale (ove favorisce la motilità), che del sistema nervoso centrale, dove contrasta la nausea e il vomito con un meccanismo di inibizione dei recettori dopamminergici chemiocettivi. Effetti collaterali sono tremori e altri sintomi extrapiramidali ...
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Reye, Ralph Douglas
Patologo australiano (Townsville, Queensland, 1912 - Sydney 1977). Direttore (dal 1946) della divisione di patologia dell’ospedale pediatrico di Sydney.
Sindrome di Reye
Rara patologia [...] e degenerazione grassa epatica (steatosi microvescicolare). L’esordio è associato a un’infezione virale, con vomito persistente, irritabilità, letargia e stato confusionale; con il progredire della malattia aumentano i valori delle transaminasi ...
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micofenolato
Farmaco usato nella profilassi del rigetto dopo trapianto d’organo. Il suo meccanismo d’azione si esplica attraverso l’inibizione selettiva di un enzima, l’inosinamonofosfatodeidrogenasi, [...] la produzione di anticorpi e altre loro funzioni vengono pertanto ostacolate. Effetti tossici del m. sono leucopenia, diarrea e vomito, e aumentata incidenza di infezioni c.d. opportunistiche (quelle che insorgono in caso di depressione immunitaria). ...
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Medicina
Azione dannosa esercitata sull’organismo da sostanze esogene.
Negli a. si rendono necessari soccorsi d’urgenza per neutralizzare al più presto l’azione del veleno, favorirne la rapida eliminazione, [...] o contravveleni si associa alla lavanda gastrica, con soluzioni alcaline e adsorbenti (magnesia), o alla provocazione del vomito (titillazione delle fauci; emetici) per allontanare i residui del veleno ingerito: quando questo è già passato nell ...
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vomito
vòmito s. m. [dal lat. vomĭtus -us, der. di vomĕre, attrav. il part. pass. vomĭtus]. – Emissione rapida e forzata, dalla bocca, del contenuto gastrico (alimenti o altre sostanze ingerite, succhi gastrici, muco, sangue, ecc.), come atto...
vomere1
vòmere1 (letter. o region. vòmero) s. m. [lat. vōmer (o vōmis) vōmĕris «aratro»]. – 1. Organo principale dell’aratro, costituito da una lama d’acciaio appuntita anteriormente e disposta di piatto col taglio inclinato rispetto alla...