NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] pontefice: al primo e al secondo il Colonna ebbe dieci voti, il Parentucelli cinque e tre. Per impedire l'accessione del dei conventi in Ungheria, nel 1451 al Cusano la riforma religiosa della Germania e a Giovanni da Capistrano il compito dell' ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] cui abrogazione nel 1974 fu respinta da diciannove milioni di voti che costituirono il «vero e proprio spartiacque nella storia del e di significati segnato e controllato dalla morale religiosa si poteva parlare di sessualità. Questa prospettiva ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] , che si abituarono ben presto a rileggerla in chiave religiosa, rifacendosi al modello della crisi della Repubblica della prima metà la mano destra] possano felicemente celebrarvi i loro voti in ogni occasione, Proficienzo, molto degno pater ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] Gind, aveva stabilito non solo eremiti nel deserto, ma anche case di religiosi. Lo stesso P῾awstos (V 31) ricorda che il kat῾ołikos da mura, affinché potessero vivere secondo i loro voti.
Le immotivate pregiudiziali cronologiche su Eliseo, autore ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] Chiesa cattolica in Italia nel secondo dopoguerra, in Storia dell’Italia religiosa, III, L’età contemporanea, a cura di G. De Melloni, Bologna 1995-2001; R. Morozzo della Rocca, I “voti” dei vescovi italiani per il concilio, in Le deuxième concile du ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] in difesa della religione13. La sua vita successiva non fu un momento di rottura con i voti presi, ma la continuazione degli ideali di vita religiosa formulati in gioventù, con una scelta d’impegno più diretto nella società civile. Dotata di forte ...
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I santuari e i pellegrinaggi
Giovanna Rech
I santuari e i pellegrinaggi sono fenomeni religiosi che si rincorrono nello spazio e nel tempo. Se il santuario è principalmente un luogo sacro, il pellegrinaggio [...] tesi a ottenere delle grazie o esaudire dei voti». Si precisa quindi che «i motivi che pp. 1-14.
60 G. De Rosa, I codici di lettura del «vissuto religioso», in Storia dell’Italia religiosa, II, L’età moderna, a cura di G. De Rosa, T. Gregory, ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] che sono disposti a uscire allo scoperto, fuori dal campo religioso, per prendere iniziative politiche.
In questi anni, le questioni italiane essere ricondotti al «partito romano». Ma grazie ai voti di un gruppo di suoi antichi oppositori, guidati da ...
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Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] per esempio escludendo dal computo dei laici le religiose e i religiosi.
I problemi non si esauriscono qui: la designazione sia perché esso ha carattere consultivo e pubblica proposte o voti, privi di valore deliberativo, mentre in un concilio i ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] vecchia clausola - secondo cui nulli erano i voti di coloro che non partecipassero di persona alla M. Rossi, Iservi di Maria al concilio di Trento, in Contributi degli ordini religiosi al Concilio di Trento, Firenze 1945, pp. 59-96; I. Salaverri, ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...