Il catasto e anche il complesso dei beni posseduti, il patrimonio individuale o familiare sottoponibile a imposta. A partire dalla fine del 18° sec. si parla di votocensitario (o democrazia censitaria) [...] nel caso in cui i diritti politici sono riconosciuti soltanto ai proprietari di un determinato censo.
In Roma antica la parola census designò la compilazione delle liste dei cittadini e la registrazione ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] e una nuova Costituzione (1876) reintrodusse il suffragio censitario e le posizioni di privilegio per la Chiesa cattolica. il terrorismo basco si sono ritorte contro il partito popolare e il voto ha visto la vittoria dei socialisti. Il governo di J.L ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] fu essenzialmente pacifica, ma la ristretta base censitaria del suo regime politico creò una pericolosa scissione affermato di strettissima misura aggiudicandosi il 25,8% dei consensi; il voto ha segnato anche una certa ripresa della destra di M. Le ...
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Uomo politico (Fréjus 1748 - Crosne 1836). Abate, godette di enorme popolarità (1788-89) per alcuni opuscoli di carattere politico, con cui condusse la campagna per preparare la convocazione degli Stati [...] nazionale costituente contribuì all'istituzione del regime elettorale censitario (1791), distinguendo tra cittadini attivi e Diritto costituzionale). Eletto alla Convenzione (sett. 1792), votò a favore della morte del re, tenendosi poi lontano ...
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Germania
Stato dell’Europa centrale il cui nome, Germania (ossia «Paese dei germani»), fu dato originariamente dai romani ai territori della provincia Belgica nei quali si erano insediati popoli provenienti [...] e una limitata autonomia comunale, con suffragio censitario, aprirono la strada a una maggiore mobilità seggi), la PDS il 5,1% (35 seggi). Per la destra il voto costituì una secca sconfitta: nessuno dei tre partiti, DVU (Deutsche Volksunion), ...
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Giappone
Stato asiatico dell’Estremo Oriente.
Le origini
Le prime notizie storiche sul G. si trovano in resoconti cinesi. All’arcipelago accenna l’opera storiografica Han shu nel 1° sec. d.C., mentre [...] di nomina imperiale) e quella dei Deputati, eletta con sistema censitario (nelle elezioni del 1890 poté votare appena l’1% della , ricostituiti partiti e sindacati, esteso il diritto di voto alle donne, eletta un’Assemblea costituente che nel 1946 ...
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CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] protagonista politico di quegli anni, "l'avvocato Corvetto dava il suo voto nel direttorio ligure... con quel ribrezzo istesso che tira il remo del 1800, dove aveva previsto un criterio censitario per la concessione della cittadinanza.
Si batté ...
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Rivoluzione francese
Complesso degli eventi politici e sociali (1789-99), che posero fine all’ancien régime in Francia. In un contesto di crisi dovuta al crescente indebitamento statale, alla perdita [...] forze provocò i due atti più solenni di questo inizio rivoluzionario: il voto della notte del 4 ag. 1789, con il quale l’Assemblea fecero giungere in porto una Costituzione basata sul sistema censitario e sulla monarchia costituzionale; il 1° ott. ...
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BRAICO, Cesare
Mario Themelly
Nato a Brindisi il 24 ott. 1816 da Bartolomeo e da Carolina Carasco, dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in medicina a Napoli nel 1845. [...] , propugnò l'affrancamento delle decime ex feudali e votò con la Sinistra contro il ministero in occasione del che la guardia nazionale mobile fosse reclutata con criterio non censitario (21 giugno '61). Appoggiò invece nel 1862 il ministero ...
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suffragio
suffràgio s. m. [dal lat. suffragium, prob. comp. di sub- e tema di fragor «fragore» (pare infatti che suffragium fosse propriamente l’acclamazione); secondo altra ipotesi, suffragium sarebbe un der. di suffragari, ritenuto connesso...