Teologo ed esegeta (Cordova 1532 - Roma 1596). Discepolo a Salamanca di Domenico Soto, conseguito il dottorato si fece gesuita (1558) e, ancora novizio, fu chiamato dal generale D. Laínez a Roma come professore [...] (1572), in Germania e in Belgio (1580), ove promulgò la condanna di Baio. Gregorio XIV lo aggregò ai revisori della Vulgata, e Clemente VIII, del quale fu consigliere nel grave problema dell'assoluzione di Enrico IV, lo creò cardinale (1593). È ...
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LUCIFERO
Il termine italiano "apportatore di luce", deriva dal latino lucĭfer che a sua volta è traduzione etimologica del greco ϕωσϕόρος: con questo termine i Greci designavano il pianeta Venere per [...] una designazione della luna calante). Il passo di Isaia, nella traduzione dei Settanta per i Padri greci, e in quella della Vulgata per i Padri latini, fu spesso applicato al principe degli angeli che si ribellarono a Dio in cielo, e perciò ne furono ...
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Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] dalla definitiva» (Ghinassi 1967: 158) e contiene la dedica al «re cristianissimo» Francesco I. Inoltre la materia del I libro della vulgata è divisa in due libri, la disputa sul valore delle donne è l’argomento principale del IV libro e del tutto ...
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CORANO
A.M. Piemontese
Libro sacro musulmano (arabo Qur'ān 'salmodia, lettura cantilenata'; siriaco Qeryânâ) recante il testamento divino di Allāh in lingua araba, rivelato al profeta Maometto (ca. [...] introdotto dall'imperativo iqra' (Corano XCVI, 1) 'salmòdia, lèggi, grida'.Il testo, la cui struttura canonica si fa risalire alla vulgata edita sotto il terzo califfo ῾Uthmān (31 a.E./651), si fissò con un complesso e non ben documentato processo di ...
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principato
Luigi Firpo
Il sostantivo ricorre quattro volte nell'opera di D. e in differenti accezioni. Nel senso di " stato di colui che primeggia in autorità, dignità, potere " (da princeps, " colui [...] di " forma di governo di un solo ", che tuttavia si differenzia dalla monarchia assoluta e dalla tirannide; reiterati esempi offre anche la Vulgata (Prov. 29, 2; Ecli. 10, 1; Is. 9, 6). Con questo significato D. impiega il termine in Cv IV IV 4 ...
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Geologo, matematico, fisico (Benvie, od. Dundee, 1748 - Edimburgo 1819). Curatore per molti anni delle Transactions of Royal Society di Edimburgo, prof. di matematica (1785-1805) e di filosofia naturale [...] e diffuse la dottrina nelle sue Illustrations of the Huttonian theory of the Earth (1802), che costituirono una specie di vulgata delle idee huttoniane, perché più concise e chiare dell'opera stessa di Hutton, e contribuirono ad accendere la polemica ...
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scoiare (iscoiare)
In If XXII 41, per " togliere il cuoio [v.], cioè la pelle ", " scorticare ", nell'incitamento che i maledetti diavoli gridano a Rubicante, affinché questi artigli e scortichi Ciampolo; [...] forma prostetica iscoia nel contrastato verso graffia li spirti ed iscoia ed isquatra, che la '21 tuttavia leggeva nella forma vulgata (graffia li spiriti, scuoia e disquatra; era iscoia, ma senza la congiunzione avanti, nel testo del Casella), e che ...
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Testo (detto anche Consuetudines feudorum o Usus feudorum) che codificò nel Medioevo il diritto comune feudale. Fu compilato tra la fine dell’11° sec. e i primi del 13° nel territorio fra Milano e Pavia, [...] , la più antica, è detta obertina perché si chiude con le lettere di Oberto dall’Orto; la seconda, ardizzoniana, fu opera di Iacopo d’Ardizzone, la terza, detta Vulgata, fu inserita a cura del glossatore Ugolino nell’ultima parte del Corpus iuris. ...
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Sposo di Maria madre di Gesù, di cui G. era "reputato" (Luca 3, 23) padre; le poche notizie che abbiamo su di lui sono nei Vangeli (soprattutto Matteo e Luca), mentre pressoché privi di valore sono i tardi [...] nato a Betlemme (o a Nazaret), esercitava un mestiere (di carpentiere o falegname: il gr. ha τέκτων che la Vulgata traduce faber); secondo gli Apocrifi e parte della tradizione antica (orientale, Ambrogio e, con qualche incertezza, Agostino) già ...
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Ippolito Aldobrandini (Fano 1536 - Roma 5 marzo 1605); avvocato concistoriale, uditore di Rota, cardinale (1585), legato in Polonia (1588), fu eletto papa, dopo un agitato conclave, il 30 genn. 1592, succedendo [...] del Molina e la condanna di Giordano Bruno del 1600). Nel 1592 fece pubblicare una nuova edizione, ufficiale, della Vulgata, detta da lui "clementina". Fautore di un equilibrio europeo in senso filofrancese, si decise a riconoscere, dopo lunghe ...
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vulgata
(o volgata; più spesso con iniziale maiusc., Vulgata, Volgata) s. f. – Femm. sostantivato dell’agg. vulgato, e più propriam. forma latina, abbrev. di vulgata editio o versio o lectio, rispettivam. «edizione o traduzione o lettura divulgata,...