(o neerlandese) Lingua sovraregionale, denominata ufficialmente Algemeen Beschaafd Nederlands («nederlandese colto comune») o, in forma abbreviata, ABN. È lingua ufficiale dei Paesi Bassi (in n. Nederland), [...] fase sono assai scarse e sono costituite principalmente da alcuni frammenti di una traduzione di epoca carolingia della Vulgata, da alcuni antroponimi e toponimi, da alcune parole riportate in testi latini ecc. La trasformazione più evidente avvenuta ...
Leggi Tutto
In linguistica, la categoria di nome astratto non è universalmente accettata. I nomi astratti non sarebbero infatti di facile definizione dal punto di vista semantico: non a caso l’‘astrattezza’ non rientra [...] le obiezioni in Goidanich 19674: XVIII-XIX), «da non intendere in senso troppo rigido» (Serianni 1988: 88).
Nella vulgata – data dalle grammatiche scolastiche (➔ analisi grammaticale) e dalle definizioni dei dizionari dell’uso (ad es. GRADIT, s.v ...
Leggi Tutto
I notai rivestono un ruolo centrale nelle fasi iniziali della storia linguistica dell’italiano. Alla loro penna si devono infatti molti dei primi documenti in volgare, a partire dal Placito capuano del [...] in ambiente notarile, quando lo stesso Dante era ancora in vita, dal 1317 in poi (cfr. Alighieri, La Commedia secondo l’autrice vulgata, Firenze 1994, vol. 1°, pp. 60-61).
I notai bolognesi del XIII e XIV secolo hanno dunque tramandato una serie di ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] , Dante (19942), La Divina Commedia a cura di G. Petrocchi, Firenze, Le Lettere (1a ed. La Commedia secondo l’antica vulgata, Milano, Mondadori, 1966-1967, 4 voll.).
Alighieri, Dante (1995), Convivio, a cura di F. Brambilla Ageno, Firenze, Le Lettere ...
Leggi Tutto
I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] - Bari, Laterza, 2 voll., vol. 1º (Le strutture), pp. 41-100.
Väänänen, Veikko I. (1963), Introduction au latin vulgaire, Paris, Klincksieck (trad. it. Introduzione al latino volgare, a cura di A. Limentani, Bologna, Pàtron, 19823).
Varvaro, Alberto ...
Leggi Tutto
CRASTONE (Crastoni, Craston, Crestone, Crestoni), Giovanni
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Castel San Giovanni presso Piacenza nel secondo decennio del secolo XV.
La data di nascita, approssimativa, si ricava [...] di Bergamo nel 1481. In tale lettera, rivendicando il diritto di tradurre i salmi dal greco e di correggerne la versione vulgata, il C. affronta, con coraggio e indipendenza di giudizio, una questione di filologia dei testi sacri, che è notoriamente ...
Leggi Tutto
L’aplologia (dal gr. haplôus «semplice» e lógos «discorso, parola») è un fenomeno di semplificazione fonica e grafica (in quest’ultimo caso si parla, più precisamente, di aplografia) che consiste nella [...] nel flusso discorsivo, in una parola unica con una sillaba in meno.
Alighieri, Dante (1994), La Commedia secondo l’antica vulgata, a cura di G. Petrocchi, Firenze, Le Lettere (1a ed. Milano, Mondadori, 1966-1967, 4 voll.).
Beccaria, Gian Luigi (dir ...
Leggi Tutto
Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] a una completa riscoperta delle fonti di diritto romano, che portò in primis alla messa in discussione del Digesto risultante dalla Vulgata. I maggiori esponenti di questa corrente furono il francese G. Budé, il tedesco A. Zasius e l’italiano A ...
Leggi Tutto
FURLANETTO, Giuseppe
Gerardo Bianco
Nacque a Padova il 30 ag. 1775 da Sante e da Angelica Salvato. Dopo un periodo di educazione privata, nel novembre 1790 entrò nel seminario vescovile della città, [...] 'agosto 1841: comprendeva parole tratte, in particolare, da Celio Aureliano, da Boezio, dal Vecchio Testamento tradotto dall'ebraico, dalla Vulgata di s. Girolamo. Negli stessi anni il F. maturò l'idea di una enciclopedia di tutta l'antichità e di un ...
Leggi Tutto
Da non confondere né con parola né con lessema, il lemma (dal lat. lemma, «argomento, tema», a sua volta dal gr. lē ̂mma, «premessa») è una «unità grafica che costituisce l’intestazione di un articolo [...] , via col vento), espressioni del linguaggio politico (convergenze parallele, Roma ladrona) o giornalistico entrate nella vulgata (smemorato di Collegno, casalinga di Voghera, zona Cesarini, compagni di merende, furbetti del quartierino), frasi ...
Leggi Tutto
vulgata
(o volgata; più spesso con iniziale maiusc., Vulgata, Volgata) s. f. – Femm. sostantivato dell’agg. vulgato, e più propriam. forma latina, abbrev. di vulgata editio o versio o lectio, rispettivam. «edizione o traduzione o lettura divulgata,...