AGELLI (Agellio, Agellius, Aielli), Antonio
Francesco Andreu
Nato a Sorrento nel 1532, entrò nel 1551 tra i teatini di S. Paolo Maggiore di Napoli e vi professò il 13 dic. 1553. Trasferito a Roma, in [...] . 181-183; A. F. Vezzosi, I scrittori de' chierici regolari detti teatini, I, Roma 1780, pp. 5-24; F. Kaulen, Geschichte der Vulgata, Mainz 1868, pp. 442-446, 463-465; C. Padiglione, La Biblioteca del Museo nazionale di Napoli, Napoli 1876, p. 148; H ...
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Esegeta domenicano (n. Saint-Cher, Vienne, fine sec. 12º - m. Orvieto 1263). Compiuti gli studî a Parigi, fu per molti anni provinciale del suo ordine in Francia, poi venne creato cardinale (1244); a Liegi [...] . La sua opera principale è la Sacra Biblia recognita et emendata id est a scriptorum vitiis expurgata, revisione testuale della Vulgata che ebbe larga diffusione. È autore anche di Postillae in universa Biblia, di un commento alle Sentenze e di ...
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Forma di sacrificio praticata nell’antichità, specialmente nella religione greca e in quella ebraica, in cui la vittima veniva interamente bruciata. Presso gli Ebrei l’ōlāh, istituito, secondo la tradizione, [...] vittima sull’altare dopo l’immolazione (perciò il termine ebraico fu tradotto nella Settanta con ὁλοκαύτωσις o e nella Vulgata con holocaustum), senza riservarne alcune parti per usi rituali, e dopo averne versato il sangue attorno all’altare stesso ...
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Composizione poetica ebraica; in particolare quelle raccolte nella Bibbia nel Libro dei S. e poi entrate, con la traduzione latina, nella liturgia cristiana.
Il libro dei Salmi
Il libro (detto in ebraico [...] di singoli s. in parti determinano una numerazione diversa dal testo ebraico e in quello dei Settanta (e della Vulgata con esso); del resto la stessa numerazione ebraica non è uniforme nella tradizione manoscritta. Molti s. contengono annotazioni ...
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WILLIRAM
Vittorio Santoli
Ecclesiastico tedesco. Discendente da illustre famiglia francone, entrò nel 1020 nel monastero di Fulda, diresse la scuola conventuale di S. Michele a Bamberga, divenne nel [...] e al commento del Canti dei Cantici (1065 circa). L'opera è ordinata come un trittico: a lato della versione della Vulgata, assai efficace, in prosa. rimata francone orientale, si dispongono il commento latino, in versi leonini e il commento tedesco ...
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Teologo ed esegeta (Cordova 1532 - Roma 1596). Discepolo a Salamanca di Domenico Soto, conseguito il dottorato si fece gesuita (1558) e, ancora novizio, fu chiamato dal generale D. Laínez a Roma come professore [...] (1572), in Germania e in Belgio (1580), ove promulgò la condanna di Baio. Gregorio XIV lo aggregò ai revisori della Vulgata, e Clemente VIII, del quale fu consigliere nel grave problema dell'assoluzione di Enrico IV, lo creò cardinale (1593). È ...
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CORANO
A.M. Piemontese
Libro sacro musulmano (arabo Qur'ān 'salmodia, lettura cantilenata'; siriaco Qeryânâ) recante il testamento divino di Allāh in lingua araba, rivelato al profeta Maometto (ca. [...] introdotto dall'imperativo iqra' (Corano XCVI, 1) 'salmòdia, lèggi, grida'.Il testo, la cui struttura canonica si fa risalire alla vulgata edita sotto il terzo califfo ῾Uthmān (31 a.E./651), si fissò con un complesso e non ben documentato processo di ...
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Sposo di Maria madre di Gesù, di cui G. era "reputato" (Luca 3, 23) padre; le poche notizie che abbiamo su di lui sono nei Vangeli (soprattutto Matteo e Luca), mentre pressoché privi di valore sono i tardi [...] nato a Betlemme (o a Nazaret), esercitava un mestiere (di carpentiere o falegname: il gr. ha τέκτων che la Vulgata traduce faber); secondo gli Apocrifi e parte della tradizione antica (orientale, Ambrogio e, con qualche incertezza, Agostino) già ...
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Ippolito Aldobrandini (Fano 1536 - Roma 5 marzo 1605); avvocato concistoriale, uditore di Rota, cardinale (1585), legato in Polonia (1588), fu eletto papa, dopo un agitato conclave, il 30 genn. 1592, succedendo [...] del Molina e la condanna di Giordano Bruno del 1600). Nel 1592 fece pubblicare una nuova edizione, ufficiale, della Vulgata, detta da lui "clementina". Fautore di un equilibrio europeo in senso filofrancese, si decise a riconoscere, dopo lunghe ...
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VERGINIANI
GGiovanni Araldi
All'origine della storia del monachesimo verginiano si colloca la figura di Guglielmo da Vercelli. Oggetto di un annoso dibattito, condizionato dall'esigenza di presentare [...] nell'alveo dei movimenti spirituali coevi di matrice laicale e di impronta eremitica e penitenziale. Confutata la vulgata storiografica che reputava Guglielmo monaco benedettino, è stata dimostrata invece la sua condizione di laico appartenente all ...
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vulgata
(o volgata; più spesso con iniziale maiusc., Vulgata, Volgata) s. f. – Femm. sostantivato dell’agg. vulgato, e più propriam. forma latina, abbrev. di vulgata editio o versio o lectio, rispettivam. «edizione o traduzione o lettura divulgata,...