Teoria filosofica che nell’interpretare gli eventi del mondo naturale e il corso della storia umana assume la materia come unico principio esplicativo.
La filosofia greca
All’interno delle mitologie antichissime [...] originariamente sorto nel Circolo di Vienna per poi trovare sostenitori negli sviluppi statunitensi dell’empirismo contemporaneo (segnatamente W.V.O. Quine). In quanto forma di m., ma con l’avvertenza che della materia possono darci nozione soltanto ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] evoluzionistiche in campo epistemologico vanno collocate, senza peraltro esaurirlo, nel quadro di quella che W.V.O. Quine definiva epistemologia naturalizzata, locuzione con cui il filosofo statunitense indicava un progetto di ricerca sull ...
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Filosofia
Formulazione logicamente coerente di un insieme di definizioni, principi e leggi generali che consente di descrivere, interpretare, classificare, spiegare fenomeni di varia natura.
Le domande [...] interamente basata. Già avanzata da K.R. Popper e da W.V.O. Quine, tale obiezione è stata argomentata nel modo più radicale, tra di termini e di enunciati relativi a un prescelto settore o aspetto della realtà in modo che siano verificate le seguenti ...
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In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato.
Filosofia
P. ed enunciato
Nella logica e nella filosofia del linguaggio contemporanee si distingue p. [...] nei linguaggi naturali. Sia le teorie platoniste e mentaliste sia quelle formali della p. sono state criticate da W.V.O. Quine, per il quale esse si fondano sull’accettazione acritica di entità non realmente fornite di valore esplicativo in quanto ...
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Concezione fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non oggettivo o assoluto, sia della conoscenza, dei suoi metodi e criteri (r. gnoseologico), sia dei principi e dei giudizi etici (r. [...] il r. dei paradigmi, dei «quadri concettuali» e delle «forme di vita» è stato contestato da K.R. Popper, W.V.O. Quine, D. Davidson e H. Putnam, che hanno sottolineato in vario modo il suo carattere autoconfutante, che, mentre asserisce la relatività ...
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necessità Carattere, qualità, condizione di ciò che non può non essere o essere diversamente da come è.
Filosofia
Nel mondo greco, il termine corrispondente a n., ἀνάγκη, è adoperato inizialmente per [...] in quella di Wittgenstein, è la possibilità di analizzare in proposizioni atomiche componenti le proposizioni complesse. Diversamente W.V.O. Quine ha tentato una definizione di verità logica non connessa, come le precedenti, in modo vincolante al ...
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In filosofia, l’assunzione congiunta della tesi che un enunciato ha significato se, e solo se, è possibile la sua verificazione, e della tesi che il significato di un enunciato è il metodo della sua verificazione. [...] Il p. di verificazione può essere considerato vicino ad alcune tesi di P.W. Bridgman (The logic of modern physics, 1927), da cui risulta che del neoempirismo. Autori come C.G. Hempel e W.V.O. Quine infatti segnalarono, a partire dai primi anni 1950, ...
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Termine filosofico usato per la prima volta al principio del 17° sec. da J. Lorhard (1606) e R. Goclenio (1613) e divulgato soprattutto da C. Wolff (1730) per designare la scienza dei caratteri universali [...] particolare, le ricerche svolte in campo di filosofia della logica soprattutto da W.V.O. Quine, sul problema della natura delle entità di cui si parla in una teoria. Quine ritiene che ‘essere’ vada interpretato come essere valore d’una variabile; che ...
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Concezione epistemologica che tende a formulare concetti e linguaggio di una teoria scientifica nei termini di un’altra teoria considerata più fondamentale. Anche, la tesi secondo cui ogni asserto scientifico [...] in modo particolare R. Carnap, sarebbe stata tuttavia messa in discussione da C.G. Hempel e soprattutto da W.V.O. Quine, per i quali le teorie scientifiche sono sistemi altamente integrati e interconnessi, correlati all’esperienza soltanto attraverso ...
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Diritto
E. giudiziale Mezzo di prova disciplinato dagli art. 218 e 219 c.p.p., con cui si accerta se un fatto sia o possa essere avvenuto in un determinato modo. Consiste nella osservazione sperimentale [...] verbale. Per l’e. giudiziale di una persona, una cosa o un luogo il cui stato è soggetto a modificazione non evitabile e. proviene da P.-M. Duhem e, più recentemente, anche da W.V.O. Quine, i quali hanno messo in luce come sia l’intero sistema teorico ...
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