FERRARI FONTANA, Edoardo
Roberto Staccioli
Nato a Roma l'8 luglio 1878 da Edoardo e Giuseppa Ferrari, compi gli studi classici e si iscrisse nel 1892 alla facoltà di medicina presso l'università di [...] di Chicago e che nel 1920 colse grandi successi al Colón di Buenos Aires in Tristano e Isotta e ne La Walkiria di Wagner; in seguito continuò a cantare in Canada finché si ritirò dalle scene nel 1926 e si dedicò all'insegnamento a Toronto, dove morì ...
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Regista teatrale e cinematografico francese (Lézigné, Maine-et-Loire, 1944 - Parigi 2013). Ha esordito nel 1965 con Fuenteovejuna di Lope de Vega e con L'héritier de village di P. Marivaux, attirando l'attenzione [...] H. Ibsen per il Théâtre national populaire di Lione-Villeurbane che ha diretto dal 1972 e L'anello dei Nibelunghi di R. Wagner al festival di Bayreuth (1976). Dal 1982 al 1990 ha diretto il Théâtre des Amandiers a Nanterre. Estimatore di B.-M. Koltès ...
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DE NEGRI, Giovanni Battista
Roberto Staccioli
Nato ad Alessandria il 30 luglio 1851 da Sebastiano e Lucia di Casirolo, intraprese gli studi di canto nella sua città a partire dal 1873, dapprima con [...] vasto repertorio e nell'ottobre dello stesso 1883 fu a Treviso per Ruy Blas di F. Marchetti e Lohengrin di R. Wagner.
La grande facilità nell'affrontare nuove partiture fece del D. uno dei cantanti più richiesti dai teatri di tutta l'Europa. Nella ...
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GAUDIO, Mansueto
Daniela Giordana
Nacque a Vignale Monferrato il 7 luglio 1873 da Paolo e Giulietta Bellero, agricoltori nella cascina di Pratochiuso. Trascorse la prima giovinezza a Vignale e, dopo [...] 1902). Nel 1904 si recò per la prima volta in Cile; ritornò alla Scala nella stagione 1904-05 per Tannhäuser di Wagner (Ermanno), Der Freischütz di C.M. von Weber (Kilian), Il barbiere di Siviglia (Basilio), e Aida (Ramfis); venne riconfermato per la ...
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Scenografo e regista italiano (n. Firenze 1948). Nel corso della sua carriera ha realizzato diverse produzioni per i maggiori spazi teatrali d'avanguardia, spesso presentate nei più prestigiosi festival [...] di un teatro totale, di una scrittura scenico-musicale, la ricerca incessante di una metafisica della scena hanno trovato in R. Wagner l'espressione più compiuta: Lohengrin (1983); L'oro del Reno (1987); Sigfrido (1990); Crepuscolo degli dei (1992 ...
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Regista teatrale (n. Cesena 1960). Autore tra i più significativi del teatro contemporaneo, diplomato in pittura e scenografia all’Accademia di belle arti di Bologna, nel 1981 insieme a Claudia Castellucci [...] ) e The four seasons restaurant (2012). Nel 2011 ha debuttato nella regia lirica curando l’allestimento del Parsifal di Wagner, cui hanno fatto seguito Hyperion di Hölderlin (2013) e Schwanengesang D744 sui Lieder di Schubert (2014). Vincitore del ...
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GATTI CASAZZA, Giulio
Ennio Speranza
Nato a Udine il 3 febbr. 1869 da Stefano e da Ernestina Casazza, ereditò dal padre, direttore del teatro Comunale di Ferrara, il grande interesse per il teatro d'opera [...] le successive stagioni e portare all'attenzione del pubblico ferrarese capolavori come Carmen di G. Bizet e Lohengrin di R. Wagner, oltre a nuove produzioni italiane. In questi anni consolidò la sua amicizia con A. Toscanini, conosciuto a Genova nel ...
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GRÜBER, Klaus Michael
Roberta Ascarelli
Regista teatrale tedesco, nato a Neckarelz (Baden) il 4 giugno 1941. Figlio di un pastore di origine sveva, frequentò un corso di recitazione presso la Hochschule [...] di J. W. von Goethe, Parigi 1975; Empedokles Hölderlin lesen di D. Sturm, Berlino 1975; Die Walküre di R. Wagner, Parigi 1976; L'architecte et l'empéreur d'Assirye di F. Arrabal, Barcellona 1977; Winterreise da Hyperion di F. Hölderlin ...
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FERRARI, Rodolfo
Paola Rosa
Nato a Staggia (Modena) nel 1864 da Luigi e da Petronilla Garuti, iniziò gli studi musicali sotto la guida del padre, musicista di mediocre talento che gli impartì le prime [...] la versione drammatica della Dannazione di Faust di H. Berlioz (26 dic. 1905) e il Crepuscolo degli dei di R. Wagner (26 dic. 1906) in cui ottenne un successo personale per l'intelligenza interpretativa e l'affiatamento raggiunto dall'orchestra, dal ...
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Regista (n. Waco 1941). Dopo studî di architettura si dedicò al teatro nella Byrd Hoffman School of Byrds di New York, lavorando al recupero di ragazzi cerebrolesi. Da questa esperienza nacque Deafman's [...] d'opera (Alceste di Gluck, 1986; Le martyre de saint Sébastien di Debussy-D'Annunzio, 1988; Lohengrin e Parsifal di Wagner, 1991; Madama Butterfly di Puccini, 1993; Il castello del principe Barbablù di Bartók, 1995). Tra i suoi lavori più recenti ...
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wagneriano
〈vaġne-〉 agg. e s. m. – Relativo al grande musicista ted. Wilhelm Richard Wagner (1813-1883): la musica w., le opere w.; la tetralogia w. dei Nibelunghi (v. tetralogia). Come s. m. (f. -a), seguace delle teorie musicali di Wagner,...
wagnerismo
〈vaġne-〉 s. m. – L’insieme delle concezioni artistiche proprie del musicista W. R. Wagner (v. la voce prec.), spec. per ciò che riguarda l’armonia, l’orchestrazione, la struttura e l’esecuzione stessa delle opere liriche. Anche,...