Urbanizzazione
Arnaldo Bagnasco
Introduzione
"Le città, punti immobili delle carte, si nutrono di movimento". È un'osservazione di Fernand Braudel, il quale introduce le città nel suo grande affresco [...] , ma solo per qualche aspetto fondamentale, e soprattutto il suo essere luogo tipico della modernità culturale.
Città, politica, cittadinanza
WalterBenjamin (v., 1982; tr. it., p. 701) sosteneva che ogni epoca è stata a suo modo moderna, con la ...
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Altri possibili titoli: viaggiare nell’epoca della riproducibilità digitale del mondo; viaggi nel qui e ora dell’altrove; viaggiatori giunti al di là delle mappe spazio-temporali, oltre le vie segnate [...] da Alexis de Tocqueville nel suo Voyage en Amérique 1831-1832, e alle pagine dedicate molto tempo dopo da WalterBenjamin (Das Kunstwerk im Zeitalter seiner technischen Reproduzierbarkeit, 1936; trad. it. 1966) alla caduta dell’aura dell’opera d’arte ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] già detta. Anzi, nel corso degli anni Ottanta, ma con significative e ben note anticipazioni in WalterBenjamin (Das Kunstwerk im Zeitalter seiner technischen Reproduzierbarkeit, 1936), si è sviluppata un'estetica teorico-filosofica, interessata ...
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Angelo Bolaffi
Berlino
Ich bin ein Berliner
Venti anni dopo la caduta del muro
di Angelo Bolaffi
9 novembre 2009
Nella capitale tedesca decine di capi di Stato e di governo presenziano, insieme a 100.000 [...] di scrittori e commentatori di quasi un secolo fa. Agli occhi di Georg Simmel, lo studioso che insieme a WalterBenjamin ha scritto le pagine più acute su Berlino, questa rappresentava il prototipo della «bellezza nervosa della metropoli». Al punto ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] materialismo di dada, i due momenti principali sono lo scambio tra le tecniche e le innovazioni di linguaggio. È stato WalterBenjamin a chiarire la fine dell'‛aura' nel nuovo tempo della riproducibilità tecnica: in una sua pagina il nuovo metodo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il romanticismo nascono la moderna cultura di massa e una letteratura commerciale [...] tecnica di tipi e situazioni. Siamo già all’origine del processo che porta alla “perdita dell’aura” come afferma WalterBenjamin, mettendo in discussione la possibilità stessa di sopravvivenza dell’arte, così come era stata intesa per secoli.
Eugène ...
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Raffaele La Capria
Napoli
Napul’è mille culure
Napul’è mille paure
(Pino Daniele)
Tra autocritica e autoincanto
di 5 aprile
Va in scena al Teatro Mercadante, alla presenza del presidente della Repubblica, [...] dello spirito va in giro per la città libero da prevenzioni, per la ‘città porosa’ (così la definì WalterBenjamin), porosa come una barriera corallina o una spugna, scoprirà incapsulati nelle anfrattuosità e anche nel degrado del suo tessuto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le trasformazioni socio-antropologiche che segnano l’Ottocento rendono i paradigmi [...] Henrik Ibsen (1867), nonostante il suo profondo rapporto col folklore norvegese, è in realtà composto in Italia.
Per WalterBenjamin, Parigi, che con le sue esposizioni universali tende a presentarsi quale "capitale del XIX secolo", è sicuramente un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Alessandro Manzoni
Salvatore Silvano Nigro
Alessandro Manzoni non fu un filosofo. Tuttavia attraversò le discussioni filosofiche del suo tempo alla ricerca costante di una conciliazione tra filosofia [...] , s’intende, per quella comune reazione intellettuale che indusse Voltaire e Jean-Jacques Rousseau (e più tardi Immanuel Kant e WalterBenjamin) a dibattere sul mutismo di Dio, sulla giustizia, sullo scandalo del male, e che portò il romanziere a ...
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NONO, Luigi
Angela Ida De Benedictis
NONO, Luigi. – Nato il 29 gennaio 1924 a Venezia, secondogenito di Mario e di Maria Manetti, già nell’ambito familiare ebbe i primi stimoli per la sua formazione [...] opere degli anni Ottanta, in cui risulta evidente l’influsso di Cacciari. Hölderlin, Rilke, Musil, la mistica ebraica, WalterBenjamin, Edmond Jabès, Giordano Bruno, Nietzsche, il pensiero della tragedia e della mitologia greca: questi gli autori o i ...
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bertinottiano
s. m. e agg. Seguace e fautore della linea politica di Fausto Bertinotti. ◆ il passante di Mestre ha fatto un miracolo. È riuscito a spaccare tutti (quasi) i partiti regionali e a mettere d’accordo, o res mirabilis!, tutti e...