Scultore (Londra 1737 - ivi 1823), figlio del pittore fiammingo Joseph François (1702-1748). Trasferitosi a Londra, studiò con P. Scheemakers; fu successivamente a Roma (1760-70). È noto soprattutto per [...] . Townley, 1802, Londra, British Museum) in cui si fondono istanze classiche e spunti barocchi. Tra le sue opere più originali sono i monumenti ai Tre capitani nell'abbazia di Westminster e a Sir Thomas e Lady Salisbury (1777, Offley, Hertfordshire). ...
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Alessandro di Abingdon
P. Lindley
Scultore attivo a Londra tra la fine del sec. 13° e gli inizi del 14°; insieme a Guglielmo Torel e Guglielmo d'Irlanda fu una delle figure più rappresentantive della [...] sedici scellini e otto pence per la fornitura del materiale. Al fratello maggiore di Ruggero, Riccardo, era stata affidata l'urna di Westminster.
Le sette immagini scolpite da A. al prezzo di cinque marchi l'una per la croce di Charing - che venne a ...
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Poeta e drammaturgo inglese (Londra 1572 - ivi 1637). Creatore di un nuovo tipo di commedia, la "commedia di umori" (alla base della sua rappresentazione umana sta la teoria fisiologica degli "umori", [...] fu scolpita la famosa iscrizione: "O rare Ben Jonson".
Vita e opere
Nella scuola di Westminster ricevette solide basi di cultura classica; combatté poi nei Paesi Bassi contro gli Spagnoli; nel 1597 faceva parte d'una compagnia di attori ambulanti ...
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Avvocato e uomo politico scozzese (Edimburgo 1611 - ivi 1663). Nel 1638, insieme con sir Th. Hope, redasse il National League and Covenant, basandolo sulla confessione di fede negativa emessa da Giacomo [...] di Ripon (1640). Nel 1643 fu incaricato di trattare col parlamento inglese, e in tal modo divenne membro dell'assemblea di Westminster che si trasformò poi in comitato dei due regni. L'esecuzione capitale di Carlo I condusse a una scissione con gli ...
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Scultore roman0 (seconda metà sec. 13º). La sua firma, ora scomparsa, si leggeva sulla tomba di Clemente IV (m. 1268) in S. Francesco a Viterbo (già in S. Maria a Grado). Realizzata tra il 1271 e il 1274, [...] . È stata ipotizzata l'identificazione di P. con l'Odorico che firmò il pavimento cosmatesco del coro della chiesa di Westminster (1268) e con il Petrus civis Romanus autore della tomba di Edoardo il Confessore nella stessa chiesa, e anche con ...
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Diplomatico (Mosca 1693 - Pietroburgo 1766); formatosi all'estero, con l'ascesa al trono di Elisabetta (nov. 1741) ebbe affidata la direzione della politica estera zarista. Sostenitore della necessità [...] e l'anno successivo un accordo sussidiario con l'Inghilterra. Ma l'evoluzione della politica europea (accordi anglo-prussiano di Westminster, 1756; austro-francese di Versailles, 1756) rese dificile la posizione del B.-R., che, caduto in disgrazia e ...
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Poeta, incisore, pittore (Londra 1757 - ivi 1827). Si dedicò giovanissimo all'arte e alla letteratura, studiò incisione e frequentò per breve tempo la Royal Academy (1779). Spirito ribelle e visionario, [...] e, nell'ambito più propriamente visivo, l'arte gotica inglese (tra i suoi primi disegni sono quelli delle tombe di Westminster per la Society of antiquaries), Michelangelo, Dürer e, tra i suoi contemporanei, Fuseli e Flaxman. L'esigenza di una unità ...
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GIORGINI, Giovan Battista
Fulvio Conti
Nacque a Lucca il 13 maggio 1818 da Gaetano e da Carolina dei conti Diana Paleologo di Massa. Allievo degli scolopi a Firenze e poi del liceo universitario a Lucca, [...] di sentimentalità romantica, Preludi poetici, suscitò l'interesse della critica e ne scrissero in termini lusinghieri G. Mazzini sulla Westminster Review, G. Montanelli nel Nuovo Giornale de' letterati e N. Tommaseo nel suo Dizionario estetico. Il G ...
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GUELFI, Giovanni Battista
Cristiano Giometti
Scarse sono le notizie relative alle origini e alla formazione di questo scultore nato, con ogni probabilità, a Roma tra il 1690 e il 1691 da Bartolomeo [...] ; 21/1 e 21/13/7-1727; J. Ralph, A critical review of the buildings, statues and ornaments in, and about London and Westminster, London 1734, p. 73; G. Vertue, Note books (prima metà del sec. XVIII), in The Walpole Society, XXII (1933-34), pp. 51, 73 ...
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Figlio (Windsor 1421 - Londra 1471) di Enrico V, della casa Lancaster. Sotto di lui si concluse la guerra dei Cent'anni con la perdita dei territori francesi. Affetto da squilibri mentali, ebbe un ruolo [...] zio John duca di Bedford, e alla morte del nonno Carlo VI (1422) ebbe anche la corona di Francia. Fu incoronato a Westminster nel 1429 e a Parigi nel 1431 mentre contemporaneamente anche Carlo VII, che era stato diseredato dal padre Carlo VI, si era ...
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westminsteriano
〈uest-〉 agg. – Di Westminster, il più importante e il più vasto dei 32 boroughs metropolitani di Londra, nella cui area sorge la famosa abbazia anglicana e hanno sede il Parlamento e il governo inglesi, la residenza reale di...
polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque (si usa, in questa accezione, solo...