NEWCASTLE-Upon-Tyne (A. T., 47-48)
Herbert John FLEURE
Florence M. G. HIGHAM
Città e porto dell'Inghilterra nord-orientale, situata all'estremo punto navigabile del fiume Tyne, cioè 13 km. a monte della [...] e la sua riputazione come membro d'una delle prime famiglie whig, gli diedero notevole importanza. Il 14 maggio 1694 egli fu proprio fratello Henry Pelham, rappresentanti della tradizionale politica whig, sbalzarono dal potere il Carteret (1744) e ...
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Westminster Quartiere nel centro di Londra, all’interno del distretto della City of Westminster, nel quale sorgono, fra gli altri, la famosa abbazia anglicana, il Parlamento inglese, il complesso di palazzi [...] lo nominò lord dell’Ammiragliato (1789-91) e commissario del Board of Control (1793-1801); morto Pitt (1806), aderì al partito Whig; nel 1826 fu autorizzato a mettere in pratica un piano urbanistico nei suoi possedimenti del West End di Londra. Suo ...
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LAUDERDALE, James Maitland, ottavo conte di
Anna Maria Ratti
Uomo di stato inglese, noto presso Ratho (Midlothian) il 26 gennaio 1759, morto nel castello di Thirlestane (Berwickshire) il 13 settembre [...] , ma continuò a partecipare alla vita politica come membro dell'opposizione alla Camera dei lord e come capo del partito whig scozzese. Già vecchio si allontanò dai principî liberali e nel 1821 passò al partito tory.
È noto anche come cultore ...
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Cornwallis, lord Charles
Statista e generale inglese (Londra 1738-Ghazipur, India, 1805). Guidò le forze britanniche contro i ribelli delle colonie americane, ai quali si arrese dopo l’assedio di Yorktown [...] in seguito accantonato.
1738
Nasce a Londra
1760
Eletto ai Comuni
1763
Passa alla Camera dei lord, schierandosi con i whig. Durante la guerra d’indipendenza americana si distingue alla presa di Filadelfia (1777), a Charlestown e a Camden (1780 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Federico Caffè
Riccardo Faucci
Personalità complessa e tormentata (Rea 1992), Federico Caffè dispiega una ricca e multiforme operosità scientifica, anche come fondatore di una fiorente scuola di allievi. [...] da costituire un tutto armonico» (Economia senza profeti, 1977, pp. 10-11). Una concezione che può sembrare whig, cioè ottimisticamente progressiva, ma che ammette continue interruzioni nell’evoluzione della scienza e continue riscoperte di teorie ...
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Militare e politico inglese (Musbury, Devonshire, 1650 - Cranbourn Lodge, Windsor, 1722). Colonnello nel 1678, sposò segretamente lo stesso anno Sarah Jennings, damigella d'onore della principessa Anna [...] della moglie era in declino - e nel parlamento, dominato dal piccolo consiglio formato dai principali membri del partito whig capeggiati da J. Somers. Si decise ad appoggiare questi ultimi, per la vigorosa politica di guerra da essi sostenuta ...
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SHAFTESBURY, Anthony Ashley Cooper
Cecilia Motzo Dentice di Accadia
Filosofo inglese, nato a Londra il 26 febbraio 1671, morto a Napoli il 15 febbraio 1713. A cagione della debolezza d'intelligenza [...] di nuovo in patria per la morte del padre (1700) e succedutogli nel titolo di pari, partecipò alla vita politica come whig, meritando la gratitudine del re, che probabilmente gli offrì l'ufficio di ministro, che le sue cattive condizioni di salute lo ...
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Religione
Seguaci della Chiesa monofisita di Siria fondata da Giacobbe Baradeo (siriaco Ya‛qōb Būrde‛ānā; m. 578), vescovo d’Edessa; la denominazione da loro adottata è Siri ortodossi. Seguono il monofisismo [...] XIV di Francia per restaurare la famiglia Stuart sul trono. L’avvento di Giorgio I (1714), con il prevalere del partito whig, risolutamente antistuardista, parve offrire un’occasione alla rivolta. Il conte di Mar in Scozia e T. Forster in Inghilterra ...
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JUNIUS
Salvatore Rosati
. Pseudonimo sotto il quale nella seconda metà del Settecento un autore non sicuramente identificato pubblicò nel giornale londinese Public Advertiser una serie di lettere (le [...] cui il ministero fu composto quasi tutto di tories. il Grafton fu bersaglio principale degli attacchi di J. (un whig, strenuo partigiano di Grenville), attacchi che non rimasero estranei alla sua caduta e che furono diretti anche contro il successore ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Attivo tra la fine del Seicento e i primi decenni del Settecento, in un’epoca in [...] 1714, quando la morte della regina Anna decreta la fine del governo tory e annuncia un lungo periodo di dominio dei Whig. Swift si ritira allora a Dublino, dove rimarrà per il resto della vita, riprendendo a scrivere con rinnovato vigore a partire ...
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whig
〈u̯ìġ〉 s. ingl. [prob. abbreviazione di Whiggamore, nome di un gruppo di insorti scozzesi, nel 1648] (pl. whigs 〈u̯ìġ∫〉), usato in ital. al masch. – Denominazione storica di uno dei due grandi partiti che si alternarono al potere in Inghilterra...
tory
〈tòori〉 s. e agg. ingl. [prob. forma anglicizzata del gaelico irland. tōraidhe «inseguitore»] (pl. tories 〈tòori∫〉), usato in ital. al masch. e al femm. e come agg. invar. – Nell’Inghilterra a cavallo della fine del 17° sec. e della prima...