Filosofo e storico tedesco (Biebrich 1833 - Seis, od. Siusi, 1911). Tra i più importanti esponenti dello storicismo contemporaneo, venne influenzato dalla cultura neokantiana, positivistica, e dalla cultura romantica tedesca. Nel suo pensiero, espresso compiutamente nella "Introduzione alle scienze dello spirito" (Einleitung in die Geisteswissenschaften, 1883), il problema centrale è stato quello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Gentile
Biagio de Giovanni
Giovanni Gentile, filosofo fra i massimi del Novecento europeo, unì all’elaborazione costante del suo pensiero una vocazione di riformatore politico-religioso, e [...] , rilanciata fuori dagli schemi di filosofia della storia, provava a riprendere contatto con la vita, fra Jacob Burckhardt e WilhelmDilthey. Perfino la revisione del marxismo, che si avviò in quegli anni, avvenne con la parola d’ordine del ‘ritorno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] contro quella forma di positivismo storiografico maturate all’interno della cultura storicistica tedesca, da Johann Gustav Droysen a WilhelmDilthey.
La morte di De Sanctis offrì a Villari, nel 1884, l’occasione di ripercorrere un itinerario critico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] tecnologia quale attivo fare dell’uomo verso il dato naturale.
Nelle analisi dei maggiori esponenti dello Historismus (WilhelmDilthey, Ernst Troeltsch, Friedrich Meinecke) il principio gnoseologico del verum-factum fa di Vico il primo pensatore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pur se autore di numerose pubblicazioni in diversi campi della scienza del diritto (diritto romano, processuale, civile, commerciale, internazionale), ma anche della storia e politica internazionale, Emilio [...] tra storia e dogmatica, porta Betti ad approfondire la tradizione ermeneutica tedesca (da Friedrich Schleiermacher a WilhelmDilthey) e a riflettere più in generale sull’interpretazione come strumento fondamentale delle scienze dello spirito.
Varie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] presente momento» (Louis Rougier ed Émile Meyerson in Francia, Arthur James Balfour e Francis Herbert Bradley in Inghilterra, WilhelmDilthey e Georg Simmel in Germania), nonché quella in cui «si è fatto coscienza pulsante e vibrante lo strazio della ...
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Filosofo e psicologo (Gross-Lichterfelde, Berlino, 1882 - Tubinga 1963). Allievo di W. Dilthey, insegnò nelle univ. di Lipsia (1911-20), Berlino (1920-33), Tubinga (dal 1946, dopo il suo rientro dall'esilio [...] esistenza. Importanti i suoi studî di storia delle idee pedagogiche (Humboldt, Rousseau, Froebel, Pestalozzi). Opere principali: Wilhelm von Humboldt und die Humanitätsidee (1910); Kultur und Erziehung (1919); Volk, Staat, Erziehung. Gesammelte Reden ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] tardi risulterà sostanziata dalla lezione marxista. Allievo di W. Dilthey, B. fu anche legato da rapporti di amicizia al Abel alla sceneggiatura di Narkose (1929), e con Georg Wilhelm Pabst nel 1931 all'adattamento di Die Dreigroschenoper (L'opera ...
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