Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa [...] lato esprimeva l'inquietudine di una generazione di studiosi di fronte all'incombere minaccioso di quella che WilhelmDilthey chiamava 'anarchia delle convinzioni', dall'altro poneva il problema, centrale per una teoria della società, del fondamento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ermeneutica e pensiero debole
Costantino Esposito
La prima filosofia ermeneutica in Italia
Nella sua versione più diffusa a livello mondiale, l’ermeneutica è una tendenza di pensiero che parla soprattutto [...] e propria tradizione di studi sull’ermeneutica e di ermeneutica, nella linea che va da Friedrich Daniel Ernst Schleiermacher a WilhelmDilthey e a Max Weber, e che, attraverso la svolta ‘ontologica’ di Martin Heidegger, arriverà sino a Hans Georg ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] novecentesche della nozione di 'storia' il momento della pluralità appare sempre più marcato: ad esempio, per WilhelmDilthey il mondo storico è una 'connessione dinamica' che comprende in sé una molteplicità di connessioni dinamiche rappresentate ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tramonto (e trasfigurazione) di una ‘tradizione’
Michele Ciliberto
Nel 1951, in un saggio molto bello (L’influenza culturale di Benedetto Croce, «L’approdo letterario», n. s., ottobre-dicembre 1966, [...] crisi’ e della ‘secolarizzazione’ – che è altra cosa dalla ‘laicizazzione’ di cui avevano parlato grandi filosofi come WilhelmDilthey, rappresentando il processo di costituzione del ‘mondo moderno’. Sono, infine, due facce di uno stesso processo, da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] presente momento» (Louis Rougier ed Émile Meyerson in Francia, Arthur James Balfour e Francis Herbert Bradley in Inghilterra, WilhelmDilthey e Georg Simmel in Germania), nonché quella in cui «si è fatto coscienza pulsante e vibrante lo strazio della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
‘Aurora’ rinascimentale, ‘sole’ illuministico
Michele Ciliberto
In un saggio del 1901 – Das achtzehnte Jahrhundert und die geschichtliche Welt («Deutsche Rundschau», agosto-settembre 1901; trad. [...] it. , Il secolo XVIII e il mondo storico, 1967) – WilhelmDilthey sottolinea in maniera originale e impeccabile il contributo dell’Illuminismo nell’elaborare «una nuova concezione della storia […] realizzata in splendide opere storiche da Voltaire, ...
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spirito
Stefano De Luca
Il soffio vitale
Il significato originario del termine spirito – derivante dal latino spiritus, a sua volta ricalcato sul greco pnèuma – è «respiro, aria, soffio vitale». Ben [...] /volontà) è fittizia e artificiosa.
Un filone completamente diverso è rappresentato da alcuni autori dello storicismo tedesco, come WilhelmDilthey (19°-20° secolo), il quale distinse per primo tra scienze della natura e scienze dello spirito, senza ...
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Filosofia
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Filosofia
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Filosofia speculativa e filosofia scientifica. 3. Limiti e contraddizioni della filosofia scientifica. [...] di saggi Die Seele und die Formen, con gli echi, oltre che di Dilthey, di S. George e di R. Kassner (per non parlare di Kierkegaard). parte i filosofi di professione, da Benedetto Croce a Wilhelm Wundt, da Henri Bergson a Giovanni Gentile, per fare ...
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Ermeneutica
Hans-Georg Gadamer
di Hans-Georg Gadamer
Ermeneutica
sommario: 1. L'ermeneutica nell'antichità. 2. L'ermeneutica nell'età moderna. □ Bibliografia.
1. L'ermeneutica nell'antichità
Come spesso [...] base di tutti gli sviluppi posteriori, da Schiller e Schleiermacher, Schelling, Friedrich Schlegel e Wilhelm von Humboldt sino a Boeck, Ranke, Droysen e Dilthey. Che la ‛scuola storica', a dispetto del suo rifiuto della costruzione aprioristica della ...
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Filosofo e psicologo (Gross-Lichterfelde, Berlino, 1882 - Tubinga 1963). Allievo di W. Dilthey, insegnò nelle univ. di Lipsia (1911-20), Berlino (1920-33), Tubinga (dal 1946, dopo il suo rientro dall'esilio [...] esistenza. Importanti i suoi studî di storia delle idee pedagogiche (Humboldt, Rousseau, Froebel, Pestalozzi). Opere principali: Wilhelm von Humboldt und die Humanitätsidee (1910); Kultur und Erziehung (1919); Volk, Staat, Erziehung. Gesammelte Reden ...
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