Croce: storicismo e antistoricismo
Fulvio Tessitore
La complessità dell’assunto, per la specificità che esso acquista in Benedetto Croce e nella contestualizzazione del suo pensiero, richiede che si [...] sentire il riemergere degli antichi ripensamenti della dottrina herbartiana delle categorie sulla via del realismo di un WilhelmvonHumboldt – che Croce assai presto aveva incontrato grazie a Hermann Heymann Steinthal e Moritz Lazarus frequentati da ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] e di apertura antropologico-linguistica, che dalle ricerche pionieristiche di Leibniz conduce a Johann Gottfried von Herder e a WilhelmvonHumboldt (cfr. S. Gensini, Leopardi filosofo del linguaggio e la tradizione italiana, in Leopardi e il ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ermeneutica e pensiero debole
Costantino Esposito
La prima filosofia ermeneutica in Italia
Nella sua versione più diffusa a livello mondiale, l’ermeneutica è una tendenza di pensiero che parla soprattutto [...] comune appartenenza, o una «comune umanità quale presupposto dell’intendere» (p. 261), come già rilevava Karl WilhelmvonHumboldt. Ma questo riconoscimento non deve mai diventare sovrapposizione della mia esperienza a quella altrui:
l’interprete è ...
Leggi Tutto
Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale
Paolo D’Angelo
Autonomia dell’arte
Opera pubblicata da Croce nel 1902 per Sandron di Palermo, fu ristampata due anni dopo presso il medesimo [...] e moltissime vedute teoriche erronee. I precursori sono trovati in Aristotele, Vico, Friedrich Daniel Ernst Schleiermacher e Karl WilhelmvonHumboldt, oltre che, naturalmente, in Francesco De Sanctis; Kant ha l’onore di un capitolo a sé, ma di ...
Leggi Tutto
Storiografia etico-politica
Girolamo Imbruglia
Storiografia etico-politica è la formula – tra le molte crociane – che ha avuto forse il maggior successo. Formula potente, condensa in modo apparentemente [...] del 19° sec., perché aveva schivato il problema dell’incontro di filologia e filosofia, che era stato posto da WilhelmvonHumboldt nel 1821 meno fortemente di quanto avesse fatto Giambattista Vico, ma comunque fecondamente. Ranke invece rimase al di ...
Leggi Tutto
Dinamiche linguistiche contemporanee
Tullio De Mauro
Immersi nel mondo della globalizzazione delle comunicazioni gli individui e i gruppi in cui si articola la specie umana conoscono oggi fenomeni che [...] des menschlichen Sprachbaues (pubblicato postumo nel 1836; trad. it. La diversità delle lingue, 1991) di WilhelmvonHumboldt, non risulta soddisfacente. Essa, infatti, separa la diversità spaziale delle lingue dalla loro diversità temporale; non ...
Leggi Tutto
Relativismo culturale
Francesco Remotti
1. Le ragioni del relativismo
Il relativismo culturale è una modalità di confronto con la variabilità e la molteplicità di costumi, culture, lingue, società. [...] antropologica e linguistica del Novecento una tradizione di pensiero che risale a Herder e soprattutto a WilhelmvonHumboldt. Da un lato il linguaggio è per Humboldt (v., 1836; tr. it., p. 42) "l'organo formativo del pensiero" e nel contempo dell ...
Leggi Tutto
Cosmopolitismo
Massimo Mori
Definizione del concetto
Il termine 'cosmopolita' risale alla scuola cinica antica, all'interno della quale esso compare per la prima volta in Diogene di Sinope che, secondo [...] del cosmopolitismo in universalismo, riceve piena giustificazione filosofica in Johann Gottfried Herder e in WilhelmvonHumboldt. Polemizzando con un presunto antistoricismo illuministico, nelle Ideen zur Philosophie der Geschichte der Menschheit ...
Leggi Tutto
Carla Barbati
Abstract
Le riforme che, in tempi recenti, hanno interessato l’Università, quale «sede primaria di libera ricerca e di libera formazione», e le trasformazioni del contesto entro il quale [...] formazione in connessione con la ricerca scientifica e anche perciò provvista di autonomia organizzativa, affermatasi con WilhelmvonHumboldt, nella Prussia di inizio XIX secolo.
Senza voler qui riflettere sulla perdurante rispondenza di questo ...
Leggi Tutto
HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...] medaglia, ricevendo la nomina di incisore della Zecca pontificia il 15 maggio 1801 (Noack, p. 38).
Da una lettera di WilhelmvonHumboldt a J.W. Goethe, datata 23 ag. 1804, si apprende come anche Giovanni si dedicasse alla coniazione e al commercio ...
Leggi Tutto