Acrobata
J. Svanberg
A. Tomei
U. Scerrato
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Svanberg
Il tema iconografico degli a. (comprendendo in questa definizione anche danzatori, saltimbanchi e quanti altri si esibivano [...] 26, 1944, pp. 141-151;
W. Deonna, Le symbolisme de l'acrobatie antique (Collection Latomus, 9), Bruxelles 1953;
R. Salvini, Wiligelmo e le origini della scultura romanica, Milano 1956;
G. Zarnecki, The early sculpture of Ely Cathedral, London 1958;
R ...
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DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] cura di L. Magagnato, cat. (Verona 1983), Firenze 1983; C. Frugoni, Le metope, ipotesi di un loro significato, in Lanfranco e Wiligelmo. Il duomo di Modena, cat., Modena 1984, pp. 507-509; id., Maestro delle metope. Il fanciullo con il drago, ivi, p ...
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ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] The Metropolitan Museum of art Bulletin, XLI (1983), 2, pp. 20 s.; M. Ferretti, L'immagine del duomo, in Lanfranco e Wiligelmo. Il duomo di Modena (catal.), Modena 1985, p. 582; O. Baracchi, Notizie inedite di storia artistica modenese tra '400e '500 ...
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LINCOLN
A. Lawrence
(lat. Lindum)
Città dell'Inghilterra, capoluogo dell'omonima contea, sita all'estremo Nord del Fens District, sul fiume Witham.La città fu colonia romana, sede della legio IX al [...] Zarnecki, Romanesque Lincoln. The Sculpture of the Cathedral, Lincoln 1988; C. Frugoni, Modena-Lincoln: un viaggio mancato, in Wiligelmo e Lanfranco nell'Europa romanica "Atti del Convegno, Modena 1985", Modena 1989, pp. 55-65; The Romanesque Frieze ...
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LITURGIA e ICONOGRAFIA
J. Baschet
La l. giocò un ruolo di grande rilievo nella realtà medievale: essa fu al tempo stesso il modo privilegiato di incontro con il divino e uno dei fondamenti della vita [...] clunisienne, Les Cahiers de Saint-Michel-de-Cuxa 19, 1988, pp. 169-182; C. Frugoni, Modena-Lincoln: un viaggio mancato, in Wiligelmo e Lanfranco nell'Europa romanica, "Atti del Convegno, Modena 1985", Modena 1989, pp. 55-65; D. Rigaux, A la table du ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] 71-95; A.E. Priester, The Belltowers of Medieval Rome and the Architecture of Renovatio, Ann Arbor 1990; A.C. Quintavalle, Wiligelmo e Matilde. L'officina romanica, cat. (Mantova 1991), Milano 1991, p. 400; H. Drescher, Glocken und Glockenguss im 11 ...
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Patrimonio monumentale e artistico
Oreste Ferrari
di Oreste Ferrari
Patrimonio monumentale e artistico
sommario: 1. La crisi del concetto di patrimonio artistico nella sua genesi storica. 2. L'attuale [...] realizzazioni di notevole successo: quelle sulle sculture della facciata di S. Petronio a Bologna e quelle sui celeberrimi rilievi di Wiligelmo del Duomo di Modena (per il problema più in generale, v. Riccomini e Torraca, 1969; v. anche The treatment ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] de la France, Paris 1991, pp. 238-245; M. Piccirillo, I mosaici di Giordania, cat., Bergamo 1991; A.C. Quintavalle, Wiligelmo e Matilde. L'officina romanica, cat. (Mantova 1991), Milano 1991, p. 281; E. Tolaini, Il mosaico pavimentale del Duomo di ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] nei riferimenti e nella dialettica interna appaiono anche casi, come quelli di Pisa, Modena, con la grande scultura di Wiligelmo (v.), o Venezia, in cui l'esibizione dell'Antico assume una funzione determinante nell'incremento della coscienza civica ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] , Minden oder Helmarshausen. Bronzeleuchter aus der Werkstatt Rogers von Helmarshausen, JBerlM 31, 1989, pp. 61-85; A.C. Quintavalle, Wiligelmo e Matilde. L'officina romanica, cat. (Mantova 1991), Milano 1991, pp. 375-377; P. Springer, s.v. Leuchter ...
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