CASTELNUOVO, Giacomo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno il 26 nov. 1819 dal commerciante Raffaello e da Ester Sonnino, e crebbe nell'ambiente di quella comunità ebraica che era la più libera in Italia, [...] , mentre le autorità tunisine rivendicavano l'intera sovranità. La vertenza si collocava nel quadro dei fermenti xenofobi, specialmente antitaliani, connessi all'affermazione della tendenza indipendentista che faceva capo al generale Khair ad-din ...
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epidemie e pestilenze
Alberto D'Amato
Malattie che si diffondono in una popolazione
La malattia infettiva è una condizione nella quale un individuo viene contagiato da un microrganismo e può trasmetterlo [...] da una paura irrazionale che si è ripercossa sul turismo e sul commercio internazionali, determinando talvolta atteggiamenti xenofobi, nel caso particolare nei riguardi delle persone di origine asiatica.
Anche l'impiego non accorto degli antibiotici ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La data del 9 novembre 1989 non indica solo il fallimento della Repubblica Democratica [...] da essere rappresentato in diversi gruppi regionali. A causa dei rapidi cambiamenti strutturali, sia alcuni movimenti xenofobi, come gli skinheads, sia i neonazisti risultano attraenti per una piccola parte della popolazione, senza rappresentare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento il modello eurocentrico basato sul colonialismo entra in crisi innescando [...] genesi delle culture e dei loro rapporti.
Dal declino delle egemonie etnocentriche alla nascita di nuove forme di xenofobia
La seconda guerra mondiale e il genocidio ebraico aprono una seconda metà del Novecento all’insegna del rifiuto generalizzato ...
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Perché una Costituzione per l'Europa?
Il Trattato che istituisce una Costituzione per l'Europa, ratificato dal Consiglio europeo a Roma il 29 ottobre 2004 e successivamente sottoposto al vaglio della definitiva [...] per il no al trattato costituzionale. Da una parte di tale fronte si collocavano i partiti politici euroscettici e xenofobi che - prospettando l'allargamento e mediante argomenti populisti - agitavano lo spettro dell'invasione da Est o del futuro ...
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La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] a partito unico che avevano notevoli analogie con i nazionalismi totalitari, compresa una spiccata componente razzista e xenofoba. Con questi mezzi, i nazionalismi anticolonialisti, dopo la liberazione, si proponevano di creare una nuova nazione dall ...
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Vedi Giordania dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Noto fino alla prima metà del Novecento col nome di Transgiordania, il Regno Hashemita di Giordania ha una storia nazionale relativamente recente, [...] ha provato a insediarsi per cercare lavoro. La convivenza tra i due popoli ha innescato presso gli autoctoni preoccupanti sentimenti xenofobi. La Giordania soffre di un alto tasso di disoccupazione cronico che riguarda circa il 12% del totale della ...
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Multiculturalismo
Bernard Valae
di Bernard Valade
Multiculturalismo
sommario: 1. Gli orientamenti e la posta in gioco di un nuovo dibattito. 2. Multiculturalismo e diritti delle minoranze nella cultura [...] di equità, la creazione di istituzioni distinte dai grandi apparati statali. Spesso esse si accompagnano a una denuncia della xenofobia, del razzismo e dell'emarginazione.
Sebbene qua e là siano stati messi in atto dispositivi in grado di soddisfare ...
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PANTALEONI, Maffeo
Antonio Bianco
– Nacque il 2 luglio 1857 a Frascati, primo dei tre figli di Diomede – medico, politico e senatore del Regno – e di Jane Isabella Massy Dawson.
Aveva cinque anni quando [...] , così quelli di Pantaleoni per le allora buone sorti di una sua impresa di laterizi possono conciliare i toni xenofobi delle sue cronache (in particolare quella del gennaio 1912) con la sua caustica quanto lapidaria valutazione dei nazionalisti (in ...
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Nome della regione meridionale asiatica (circa 4.400.000 km2) limitata, a N, dal grande arco montuoso del Himalaya e protesa, a S, nell’Oceano Indiano con la penisola triangolare del Deccan e con l’isola [...] ebbe grande popolarità tra la fine dell’Ottocento e il primo ventennio del Novecento, non aliena da sentimenti pesantemente xenofobi; la stanca ripetitività dei temi fu talvolta mero pretesto di esercitazione linguistica, specie al nord, dove hindī e ...
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xenofobia
xenofobìa (o senofobìa) s. f. [comp. di xeno- e -fobia, sul modello del fr. xénophobie]. – Sentimento di avversione generica e indiscriminata per gli stranieri e per ciò che è straniero, che si manifesta in atteggiamenti e azioni...
xenofobico
xenofòbico (o senofòbico) agg. [der. di xenofobia] (pl. m. -ci), non com. – Caratterizzato da xenofobia, che proviene da xenofobia: comportamento x.; una x. avversione per le usanze straniere.