emarginazione
Margherita Zizi
Essere escluso o escludersi dalla società
L'emarginazione è la condizione di chi viene relegato ai margini, cioè alla periferia del sistema sociale, e implica quindi la [...] all'istruzione e al mondo del lavoro. Altrettanto antica e diffusa è la discriminazione contro gli stranieri (xenofobia). Una forma di xenofobia estesa alla razza è la discriminazione razziale, che ha come fondamento la distinzione tra presunte razze ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] , assimilare) e antropoemiche (rigettare, respingere, ghettizzare), che a un altro livello si manifestano come xenofilia e xenofobia. In quest'ultimo caso la differenza dell'estraneo viene assolutizzata; nell'altro, che si verifica più raramente ...
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Gianni Canova
La nuova commedia italiana
Il box office cinematografico del 2011 presenta, per quanto riguarda l’Italia, uno scenario assolutamente inedito. Primo posto della classifica degli incassi: [...] commedia non appare più infarcita e inturgidita da quel bolo indigesto di gallismo, machismo, vanagloria, omofobia, misoginia, xenofobia e razzismo che caratterizzava, per esempio, buona parte dei personaggi messi in scena da Massimo Boldi. Checco ...
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Le politiche di immigrazione in Italia dall’unità a oggi
Luca Einaudi
Negli ultimi quarant’anni l’Italia è diventata, dopo la Spagna, la seconda maggiore destinazione di immigrati in Europa, dopo un [...] , proprio mentre l’immigrazione cresceva assieme allo sviluppo del Paese ed emergevano i primi episodi di rigetto e di xenofobia.
La legge Martelli (1990) cercò di rispondere a questi fenomeni mentre il dibattito cominciò a polarizzarsi, anche per il ...
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MIGLIORINI, Bruno (App. II, ii, p. 312)
Ignazio Baldelli
Linguista, morto a Firenze il 18 giugno 1975. Professore di storia della lingua italiana nell'università di Firenze sino al 1967; socio nazionale [...] Duecento ai nostri giorni. Nei confronti delle parole straniere quindi non hanno senso la chiusura del purismo ottocentesco o la xenofobia del ventennio fra le due guerre; d'altra parte, non c'è nessuna ragione di accettare incontrollatamente tutto e ...
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Gellner, Ernest André
Gabriella Nisticò
Filosofo e antropologo sociale ceco, di famiglia ebrea, nato a Parigi il 9 dicembre 1925, morto a Praga il 5 novembre 1995. Trascorsa l'infanzia a Praga, nel [...] generato a livello mondiale (Nationalism in a post-marxist world, 1992). Si impegnò contro il razzismo e la xenofobia in molteplici iniziative a carattere internazionale.
Tra le sue opere si segnalano inoltre: Legitimation of belief (1974); The ...
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Antisemitismo
Imanuel Geiss
Introduzione
Il termine 'antisemitismo', preso in senso stretto, è usato impropriamente: com'è noto, infatti, anche gli Arabi sono semiti, mentre con antisemitismo si intende [...] misure e di disposizioni antiebraiche.
L'antigiudaismo e l'antisemitismo, come varianti del fenomeno più generale della xenofobia, furono alimentati in origine dal rifiuto dell"estraneo', tanto più che gli Ebrei spesso erano culturalmente superiori ...
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Multiculturalismo
Bernard Valae
di Bernard Valade
Multiculturalismo
sommario: 1. Gli orientamenti e la posta in gioco di un nuovo dibattito. 2. Multiculturalismo e diritti delle minoranze nella cultura [...] di equità, la creazione di istituzioni distinte dai grandi apparati statali. Spesso esse si accompagnano a una denuncia della xenofobia, del razzismo e dell'emarginazione.
Sebbene qua e là siano stati messi in atto dispositivi in grado di soddisfare ...
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Vedi Council of Europe dell'anno: 2015 - 2016
Consiglio d'Europa
Origini, sviluppo e finalità
Il Consiglio d’Europa (Ce) è stato fondato nel 1949 a Londra da 10 paesi europei: Belgio, Danimarca, Francia, [...] e della sua diversità; cercare soluzioni comuni a problemi sociali, quali: discriminazione delle minoranze, xenofobia, intolleranza, bioetica e clonazione, terrorismo, tratta degli esseri umani, criminalità organizzata e corruzione, criminalità ...
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Council of Europe (Ce)
Consiglio d’Europa
Origini, sviluppo e finalità
Il Consiglio d’Europa (Ce) è stato fondato nel 1949 a Londra da 10 paesi europei: Belgio, Danimarca, Francia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, [...] e della sua diversità; cercare soluzioni comuni a problemi sociali, quali: discriminazione delle minoranze, xenofobia, intolleranza, bioetica e clonazione, terrorismo, tratta degli esseri umani, criminalità organizzata e corruzione, criminalità ...
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xenofobia
xenofobìa (o senofobìa) s. f. [comp. di xeno- e -fobia, sul modello del fr. xénophobie]. – Sentimento di avversione generica e indiscriminata per gli stranieri e per ciò che è straniero, che si manifesta in atteggiamenti e azioni...
xenofobico
xenofòbico (o senofòbico) agg. [der. di xenofobia] (pl. m. -ci), non com. – Caratterizzato da xenofobia, che proviene da xenofobia: comportamento x.; una x. avversione per le usanze straniere.