Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] leggi dai principî universali sui quali fonda la sua legittimità, siano essi Dio, la Ragione, la Storia o la Nazione. La xenofobia appare in questo caso legata all'idea della superiorità assoluta di un popolo o di una società. La sola forza che possa ...
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Luigi Zoja
Il ritorno del tribalismo
Nazionalismi, xenofobia e razzismo stanno risorgendo in tutta Europa, l’aggressività sopravanza il benessere pacifico e la democrazia. E tra i giovani, la disoccupazione [...] e l’iperdigitalizzazione accentuano le spinte populiste.
Nel 1914 in Europa si attraversavano le frontiere senza particolari documenti.
Eppure l’intolleranza era già ben visibile. Hitler era ancora sconosciuto, ...
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pregiudìzio Atteggiamento sfavorevole od ostile, in partic. quando esso presenti, oltre che caratteri di superficialità e indebita generalizzazione, anche caratteristiche di rigidità, cioè quando implichi [...] sociologia e nella psicologia sociale ha assunto grande rilievo lo studio dei p. sociali per le loro implicazioni pratico-politiche, soprattutto in rapporto ai problemi di convivenza che vengono posti dai p. etnici (xenofobia e soprattutto razzismo). ...
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Seguace di un movimento giovanile sorto in Inghilterra agli inizi degli anni 1970 e diffusosi poi sul continente dalla fine di quel decennio, i cui componenti si caratterizzano nell’aspetto esteriore per [...] si sono manifestate tendenze ideologiche e culturali di estrema destra, come un esasperato nazionalismo e un’accentuata xenofobia.
Negli anni 1980, in Inghilterra proliferarono anche le Oi bands (definizione creata dalla rivista Sounds), teste rasate ...
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Discriminazione razziale
Imanuel Geiss
Introduzione
L'espressione 'discriminazione razziale' sarà qui usata per indicare la realizzazione nella prassi del 'razzismo' in quanto teoria: per indicare cioè [...] a provocare le reazioni che hanno sempre accompagnato nella storia situazioni analoghe: risentimenti che arrivano fino a un'aperta xenofobia di stampo razzista, tensioni e conflitti per i posti di lavoro, gli alloggi e il tempo libero. Ma condizioni ...
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sociobiologia Disciplina che, partendo da una base biologico-evoluzionistica, si propone di dare un’interpretazione unificante di tutti i comportamenti sociali delle varie specie animali, fino all’uomo. [...] estremistiche di sociobiologi che legittimano in termini biologico-genetici la divisione in classi sociali, la xenofobia e altri aspetti del comportamento sociale, proponendo eventuali modifiche e miglioramenti delle relazioni sociali tramite ...
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emarginazione
Margherita Zizi
Essere escluso o escludersi dalla società
L'emarginazione è la condizione di chi viene relegato ai margini, cioè alla periferia del sistema sociale, e implica quindi la [...] all'istruzione e al mondo del lavoro. Altrettanto antica e diffusa è la discriminazione contro gli stranieri (xenofobia). Una forma di xenofobia estesa alla razza è la discriminazione razziale, che ha come fondamento la distinzione tra presunte razze ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
Introduzione
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una [...] in Belgio e in Germania e i minatori locali, rapporto in cui emersero elementi sia di solidarietà che di xenofobia (v. Kulczycki, 1994). Ma si possono citare moltissimi altri esempi. Il problema assumeva naturalmente la massima rilevanza nel melting ...
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Multiculturalismo
Bernard Valae
di Bernard Valade
Multiculturalismo
sommario: 1. Gli orientamenti e la posta in gioco di un nuovo dibattito. 2. Multiculturalismo e diritti delle minoranze nella cultura [...] di equità, la creazione di istituzioni distinte dai grandi apparati statali. Spesso esse si accompagnano a una denuncia della xenofobia, del razzismo e dell'emarginazione.
Sebbene qua e là siano stati messi in atto dispositivi in grado di soddisfare ...
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Mafia
Salvatore Lupo
La parola e la cosa
La parola 'mafia' compare per la prima volta, nel 1863, in una commedia popolare siciliana di grande successo, I mafiusi de la Vicaria, e già nel 1865 viene [...] , Tedeschi, Irlandesi, Ebrei, Italiani, gli stessi che si alternano alla testa delle 'macchine politiche'. La xenofobia anglosassone presuppone che l'"innocente, indifeso pubblico americano sia vittima di malfattori stranieri che segretamente lo ...
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xenofobia
xenofobìa (o senofobìa) s. f. [comp. di xeno- e -fobia, sul modello del fr. xénophobie]. – Sentimento di avversione generica e indiscriminata per gli stranieri e per ciò che è straniero, che si manifesta in atteggiamenti e azioni...
xenofobico
xenofòbico (o senofòbico) agg. [der. di xenofobia] (pl. m. -ci), non com. – Caratterizzato da xenofobia, che proviene da xenofobia: comportamento x.; una x. avversione per le usanze straniere.