Uomo politico pakistano (Pēshāwar 1917 - Rawalpindi 1980). Comandante dell'esercito (1966) quando il 25 marzo 1969 il presidente Ayyūb Khān diede le dimissioni lasciando il potere alle forze armate, Y., [...] assunto il potere, proclamò la legge marziale impegnandosi a riportare al più presto il paese alla normalità costituzionale. Dopo la guerra civile e la secessione del Pakistan orientale (dic. 1971) Y. ...
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Pakistan Stato dell’Asia meridionale, nella regione indiana. Comprende le regioni storiche del Punjab occidentale e del Sind, nel bassopiano dell’Indo, un lembo dell’Altopiano Iranico (il Belucistan) e [...] come Repubblica del Bangladesh. Il tentativo di reprimere la secessione fallì di fronte all’intervento dell’India e a YaḥyāKhān subentrò Bhutto; il paese uscì dal Commonwealth nel 1972. Nel 1974 fu riconosciuta la separazione del Bangladesh. Dopo il ...
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Uomo politico pakistano (Lārkāna 1928 - Rawalpindi 1979). Ministro degli Esteri nel governo di Ayub khān (1963-66), nel 1967, abbandonata la Lega musulmana, fondò il Partito del popolo pakistano (PPP). [...] Dopo la guerra con l'India e la secessione del Bangla Desh, sostituì Yaḥyākhān alla presidenza (dic. 1971), avviando una politica di riforme. Con l'entrata in vigore della nuova costituzione (apr. 1973), B. divenne primo ministro, mantenendo così il ...
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Militare e uomo politico pakistano (Abbottabad 1908 - Islamabad 1974). Comandante supremo dell'esercito del Pakistan (1951), fu poi (1954-55) ministro della Difesa. Dopo il colpo di stato del 1958 divenne [...] . Pur nel quadro di una politica autoritaria, A. K. diede vita a un tentativo di modernizzazione del Pakistan nei campi economico-sociale, civile e istituzionale. Nel marzo 1969 fu costretto a dimettersi, venendo sostituito dal generale YahyaKhān. ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] Ta’rikh-i Giahāngushāy («Storia del conquistatore del mondo», cioè di Genghiz khān) di Giuwainī, e la grande enciclopedia storica (Giāmi‛ at-tawārīkh) di (Tepe Hassar, Shah Tepe, all-i Iblis, Tepe Yahya, Mundigak, Shahr-i Sokha). Con il Bronzo Medio ( ...
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Sinwar, Yahya. – Uomo politico palestinese (Khan Yunis, Gaza, 1962 - Rafah 2024). Laureato in Studi arabi presso l'Università islamica di Gaza, nel 1985 ha cofondato la rete islamista al Majd – il cui [...] obiettivo primario era l’identificazione dei palestinesi che operavano nella Striscia come informatori di Israele –, confluita due anni dopo nella neoistituita Hamas come suo apparato di sicurezza. Dopo ...
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Superficie e popolazione. - Su una superficie territoriale di 1.001.449 km2 (dei quali 59.202 in Asia, compresa la zona di Gaza, in amministrazione fiduciaria) l'E. contava nel 1966 una popolazione di [...] ormai affermati accanto e anche sopra di lui altri nomi: Yaḥya Ḥaqqī (nato nel 1905), rivelatosi nel 1944 col racconto Qindīl anch'egli affermatosi negli anni Quaranta e Cinquanta con il romanzo Khān al-Khalīlī e la trilogia Bain al-Qasrain, Qaṣr ash ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] come il ṭunbūr persiano, e più tardi a quattro corde; il mizmār, che Yaḥyà nomina senza descriverlo, che è, a quanto pare, un flauto; il mi‛zaf , che raggiunge l'astratto (messaggio sūfī di Ināyat Khān). Come per molti musulmani le lettere e le parole ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] di Gobi e la valle del Tarim, valicando i monti Tengri Khan e lungo l'Issyk-Kul, perviene nel Turkestan, probabilmente fino a territorî contestati. Il sovrano di quello stato che si designa imām Yaḥyà, amīr al-mu'minīn, re del Yemen, e che come tale ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] ; cortigiani come gli ‛abbāsidi al-Fatḥ ibn Khāqān ed ‛Alī ibn Yaḥyà al-Munaǵǵim (888); qāḍī come Ismā‛īl ibn Isḥāq di Baghdād ( della capitale fatto nel 1258 dal mongolo conquistatore Hūlāgū Khān.
Mossul: biblioteca dell'accademia Dār al-‛ilm fondata ...
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