RAPINA - Storia del diritto
Giovanni NOVELLI
Emilio ALBERTARIO
Nell'antico diritto romano la rapina (vi bona rapta), prima che un delitto a sé, è una specie di furto: da questa circostanza deriva la [...] la terza ipotesi di rapina, che era espressamente preveduta nell'ultima parte dell'art. 406 del codice Zanardelli e conosciuta col nome di strappo (volgarmente scippo), consistente nella sottrazione compiuta mediante violenza diretta alla cosa ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] democratica tra cui Lodovico Frapolli, Francesco De Luca, Giuseppe Montanelli, Mattia Montecchi, Mauro Macchi, Giuseppe Zanardelli, Saverio Friscia, Benedetto Musolino, Riccardo Sineo, il direttore del quotidiano «Il Diritto» Giuseppe Civinini e ...
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Marco Venturoli
Abstract
La vittima dei fatti penalmente illeciti, da soggetto “ai margini” del diritto penale classico, ha acquisito, specie negli ultimi decenni, un ruolo protagonistico nelle scelte [...] .
In Italia il più emblematico esempio della estromissione della vittima dal diritto penale è rinvenibile nel codice Zanardelli del 1889, il quale – come si sa – rappresenta la principale concretizzazione normativa del pensiero della Scuola ...
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TREVES, Claudio
Giovanni Scirocco
– Nacque a Torino il 24 marzo 1869, ottavo figlio di Claudio Graziadio, commerciante in tessuti, e di Susanna Valabrega.
Morto il padre nel 1875, fu cresciuto dalla [...] milanese Il Tempo, che iniziò a dirigere dall’aprile del 1902. Di fronte al nuovo atteggiamento del governo Zanardelli-Giolitti nel campo delle lotte operaie, Treves difese il ‘ministerialismo’ di Turati, cioè l’appoggio dato dai socialisti ...
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MORTARA, Lodovico
Nicola Picardi
– Nacque a Mantova il 16 aprile 1855 da una famiglia benestante. Il padre, Marco (Mordekai), uomo di vasta e profonda cultura, era il rabbino maggiore della Comunità [...] entrò a far parte della Società democratica, raggruppamento politico progressista che seguiva l’indirizzo di Giuseppe Zanardelli, deputato della Sinistra e ministro dell’Interno: una manifestazione di indipendenza stigmatizzata dagli ebrei mantovani ...
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VAGLIERI, Dante Vincenzo
Filippo Delpino
– Nacque a Trieste il 31 maggio 1865 da Biaggio (sic) Varglien, tipografo originario di Zara, e da Rosalia Busetto, ricamatrice triestina, primogenito di altri [...] l’ufficio per l’intervenuta nomina a capo di gabinetto del ministro della Pubblica Istruzione Nunzio Nasi (Ministero Zanardelli, 15 febbraio 1901-3 novembre 1903). Nella nuova mansione si adoperò per l’incremento della presenza culturale italiana ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] la direzione di fogli elettorali a Padova, Verona e Parma. Nel 1902 i suoi duri, ripetuti attacchi al governo Zanardelli-Giolitti provocarono la fine del Corriere di Napoli; un gruppo di azionisti filogovernativi acquistò il giornale per fonderlo con ...
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FINOCCHIARO APRILE, Camillo
Stefano Caviglia
Nacque a Palermo il 28 genn. 1851 da Andrea e Carolina Aprile. Educato dal padre, un impiegato comunale attivo nelle file della carboneria, alle idee repubblicane, [...] Grazia e Giustizia nel gabinetto Pelloux (29 giugno 1898-14 maggio 1899). Ormai considerato uomo di fiducia di G. Zanardelli, appoggiò nel 1902 il disegno di legge per l'introduzione del divorzio nell'ordinamento giuridico italiano. Ritornò a reggere ...
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MONZANI, Cirillo
Alberto Ferraboschi
MONZANI, Cirillo. – Nacque nel 1820 secondo la maggior parte degli studi, ma più probabilmente il 17 settembre 1823, a Castelnovo ne’ Monti (Reggio Emilia), da Mariano [...] ), consolidò progressivamente la propria posizione politica e parlamentare sostenendo l’esperimento democratico di Cairoli e Zanardelli per approdare nell’alveo ministeriale durante la stagione del trasformismo depretisiano e concludere quindi il suo ...
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GRECO, Antonio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 sett. 1816 da Salvatore, proprietario terriero, e Barbara Gregoraci. Avviato in giovane età agli studi teologici, subì il richiamo del nascente patriottismo [...] luglio 1881 a Napoli, dove si era trasferito e dove, dopo i funerali di Stato voluti dal ministro G. Zanardelli, fu sepolto nel cimitero di Poggioreale.
Scritti: Panegirici…, Napoli 1839; Elogio funebre del canonico Pasquale Vecchione, Catanzaro 1846 ...
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energia verde
loc. s.le f. Energia che inquina relativamente poco l’ambiente. ◆ Eppure, come dice uno studio del KyotoClub, il futuro con «energia verde» garantirebbe anche maggiori posti di lavoro. (Adriano Favaro, Gazzettino, 30 aprile 2005,...
via Isonzo
loc. s.le f. Per metonimia topografica, la Consob, che aveva sede in via Isonzo a Roma. ◆ Per [Tommaso] Padoa-Schioppa la Consob potrebbe essere solo una tappa intermedia tra la Banca d’Italia e la Banca centrale europea (Bce) dove...