Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali e delle consonanti di un alfabeto.
Comunicazione scritta che una persona indirizza a un’altra, oppure a un ufficio, a un ente [...] quoziente di a e b (con l’avvertenza che, nella divisione, il divisore b deve essere sempre supposto diverso da zero). Per quel che riguarda il segno − valgono le seguenti convenzioni e regole:
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Le regole del calcolo letterale derivano tutte dalle ...
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Sistemi dinamici
Franco Magri
Dmitrij Anosov
Il concetto di sistema è presente nel dibattito scientifico degli ultimi decenni nelle più diverse discipline: dall'idea di sistema fisico a quella di ecosistema, [...] . Per metterne in evidenza il significato si concentri l'attenzione sugli autovalori della matrice L(λ), uguagliando a zero il polinomio caratteristico det(L(λ)−μI)=0. Quest'equazione definisce una curva algebrica nel piano complesso, detta ...
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. Introduzione. - L'a. o. è stata già introdotta nella voce topologia, (App. III, 11, p. 960) in quanto è proprio in questa materia che essa trova le sue motivazioni d'origine. Infatti, in topologia, "teorie [...] S-108??? f + g S-108??? f′ e (g + g′) S-108??? f = g S-108??? f + g′ S-108??? f); 2) esiste il modulo zero; 3) ogni omomorfismo f: L S-107??? M ammette un nucleo (f) = f-1(0), ed un conucleo
4) gli omomorfismi iniettivi sono nuclei (identificati col ...
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RAPPRESENTAZIONE
Guido ZAPPA
. Matematica. - Nell'algebra moderna, la parola rappresentazione ha un significato molto lato, ed è sinonimo della parola omomorfismo (v. algebra; applicazione; gruppo, [...] lineari delle xi a coefficienti in K: Converremo poi, nell'espressione k1x1 + .. + knxn, di omettere l'addendo kixi quando ki è lo zero di K, e di scrivere xi in luogo di kixi quando ki = 1. In tal modo x1, ..., xn vengono ad essere anch'esse ...
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Fermat, ultimo teorema di
MMassimo Bertolini
di Massimo Bertolini
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Storia: il lavoro di Kummer. ▭ 3. Estensioni abeliane di Q. ▭ 4. Estensioni esplicite di campi e funzioni [...] una curva proiettiva, isomorfa a P1(C).
L'isomorfismo da X0(1) a P1(C) è definito esplicitamente per mezzo della forma modulare di peso zero j(τ) (v. sopra, cap. 4): infatti, j(τ) è invariante per l'azione di SL2(Z) e quindi può essere vista come una ...
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La grande scienza. Calcolo delle variazioni
Gianni Dal Maso
Calcolo delle variazioni
Un problema di grande importanza nella matematica pura e applicata è la ricerca dei valori massimi o minimi di grandezze [...] convergenza uniforme: un 'converge uniformente' a u se il massimo nell'intervallo [a,b] dello scarto ∣un(x)−u(x)∣ tende a zero per n tendente all'infinito.
Supponiamo che f(x,y,η) sia continua, convessa rispetto a η, ed esistano un esponente p>1 ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] al di sotto (rispettivamente al di sopra) della diagonale principale e zero altrove. Il sistema si può scrivere allora nel modo seguente: una soluzione esatta quando il passo Δx tende a zero, Cauchy fornì anche una valutazione esplicita dell'errore. ...
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tempo
tèmpo [Der. del lat. tempus -oris] [LSF] (a) Successione di istanti, intesa sempre come una estensione illimitata, ma tuttavia capace di essere suddivisa, misurata, e distinta, in ogni sua frazione [...] ., di t. (dell'evento); all'origine delle ascisse corrisponde l'origine dei t. o istante iniziale o t. zero; agli eventi posteriori all'istante iniziale si attribuisce ascissa temporale positiva, a quelli anteriori ascissa negativa; la differenza fra ...
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periodo
perìodo [Der. del lat. periodus, dal gr. períodos "circuito, giro", comp. di peri- "intorno" e hodós "strada"] [LSF] Per certi fenomeni, detti fenomeni periodici, il minimo intervallo di tempo, [...] di decadimento radioattivo, alla metà, equivalente quindi al tempo di dimezzamento, che è la locuz. propria. ◆ [FSP] P. orbitale a quota zero: v. astronautica: I 203 b. ◆ [ALG] Matrice dei p.: v. Riemann, superfici di: V 5 f. ◆ [TRM] Raddoppio di p ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] che nacque il sistema di numerazione decimale che permette di scrivere i numeri, comunque alti, mediante le 9 cifre e lo zero, attribuendo alle cifre stesse un valore di posizione. Tale sistema si incontra già in un trattatello del 4° o 5° sec ...
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zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. – 1. a. Primo numero della successione naturale...
zero emissioni
loc. s.le f. pl. Riferito ad attività, prodotto, fonte di energia senza emissioni di anidride carbonica o di gas serra; anche nella loc. avv.le a zero emissioni. ♦ Ci sono Paesi con città larghe in cui l'alternativa è reale...