Termine con cui è anche chiamata l'algebra combinatoria, disciplina che studia, piuttosto che le strutture algebriche classiche (gruppo, anello, corpo, ecc.), le strutture algebriche di tipo più semplice, [...] dei gruppi di Lie classici.
Più interessante è la situazione per le rappresentazioni in caratteristica diversa da zero. Le rappresentazioni non sono ora sempre semisemplici, e una rappresentazione indecomponibile può avere una struttura di ...
Leggi Tutto
Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] è spesso complicata dalla presenza dell’apofonia qualitativa e quantitativa (così λειπ-, λοιπ-, λιπ-, grado normale, forte e ‘zero’ della r. individuabile nelle voci greche che esprimono il concetto di lasciare: pres. λείπω «io lascio», perf. λέλοιπα ...
Leggi Tutto
Antropologia
Arma formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda o altro elemento suscettibile di tensione, attaccato alle due estremità del primo, e che serve a imprimere [...] rigorosa, come il limite a cui tende la lunghezza della generica poligonale iscritta nell’a. quando si faccia tendere a zero il massimo lato della poligonale stessa. L’ elemento d’a. è la distanza tra due punti della curva infinitamente vicini ...
Leggi Tutto
segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] o in un intervallo, valori positivi o negativi. Principio di permanenza del s. Se una funzione f(x) è continua e diversa da zero per x=x0, esiste un intorno di x, nel quale essa ha lo stesso s. che in x0.
Medicina
Alterazione anatomica o funzionale ...
Leggi Tutto
Espressione con cui si indica l’argomento di molte ricerche matematiche, intese a individuare le massime e le minime grandezze tra un certo numero di grandezze assegnate, oppure i valori massimi e minimi [...] determinante hessiano della funzione, cioè l’espressione fxxfyy−f2xy (se tali derivate non esistessero o se l’hessiano fosse zero, il punto andrebbe esaminato come quelli della terza categoria): esso è precisamente un punto massimante o minimante a ...
Leggi Tutto
Scienza indiana: periodo vedico. La matematica e l'astronomia nei testi vedici
Takao Hayashi
David Pingree
La matematica e l'astronomia nei testi vedici
Espressioni numeriche nei testi vedici
di Takao [...] (Brāhmaṇa in venticinque libri), ecc.
È stato ipotizzato che nell'Atharvaveda (Veda degli Atharvan; 19.22.6) lo zero fosse indicato dal termine kṣudra (lett. 'piccolo', 'trascurabile') e un numero negativo dal termine anṛca (lett. 'senza inno ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La statistica metodologica
Domenico Costantini
La statistica metodologica
La statistica metodologica è la disciplina che, sulla scorta della [...] dovuto presentare se queste fossero distribuite esattamente come si ipotizza sia distribuita la popolazione di riferimento. Questo valore, che è zero quando per ogni j, nj=npj, e aumenta con le differenze fra nj e npj, costituisce uno dei modi ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Cardano
Elio Nenci
Autore fra i più letti in Europa nel corso dei secoli 16° e 17°, Girolamo Cardano scrisse numerosissime opere di matematica, medicina, astrologia, filosofia. La sua opera [...] folto gruppo di equazioni (non riconducibili allora a un’unica forma a causa dell’esclusione dei numeri negativi e dello zero dal novero degli oggetti matematici). Ma Cardano non riuscì nell’impresa, e si venne a trovare nelle stesse condizioni dei ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il calcolo geometrico
Paolo Freguglia
Gert Schubring
Il calcolo geometrico
Quando pubblicò il trattato Die lineale Ausdehnungslehre (La teoria [...]
In questo contesto, alcuni semplici fatti geometrici si lasciano tradurre in particolari prodotti progressivi uguagliati a zero. Così per esempio:
Un'altra fondamentale operazione del calcolo geometrico è il prodotto regressivo, corrispondente all ...
Leggi Tutto
massa
massa [Lat. massa, dal gr. máza "pasta di farina d'orzo"] [LSF] Termine il cui signif. ha avuto una notevole evoluzione storica e un continuo arricchimento, dal primitivo concetto di grandezza [...] , purché si attribuisca al corpo minore non la sua vera m. ma la m. ridotta (in effetti, al tendere di m₁ o m₂ a zero, cioè al tendere del centro di massa del sistema al centro di massa del corpo maggiore, µ tende alla m. dell'altro corpo). ◆ [MCQ] M ...
Leggi Tutto
zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. – 1. a. Primo numero della successione naturale...
zero emissioni
loc. s.le f. pl. Riferito ad attività, prodotto, fonte di energia senza emissioni di anidride carbonica o di gas serra; anche nella loc. avv.le a zero emissioni. ♦ Ci sono Paesi con città larghe in cui l'alternativa è reale...