La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] o per motivi di focalizzazione. Per questo, nelle strutture testuali, predicati tra loro collegati con soggetto coreferente hanno catene di soggetti zero, come nell’es. (2), che qui si riporta in parte:
(13) Ø Non rispondo al telefono, Ø non apro le ...
Leggi Tutto
Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] da un sintagma verbale di modo non finito (sono caduto correndo; e allora tutti a ridere, ecc.);
(c) da un elemento zero (predicati costituiti da sintagmi non verbali nelle frasi nominali; vedi oltre);
(d) da un sintagma verbale bi-predicativo (o bi ...
Leggi Tutto
Un confine linguistico è il limite estremo convenzionale del territorio sul quale è diffusa una ➔ varietà linguistica. Esso trova corrispondenza con la realtà politico-amministrativa solo nei casi in cui [...] consolidate e generalmente accolte: ad es., l’attuale distribuzione dei plurali in -s e in -i (o con desinenza zero) e quella della conservazione dei nessi consonante + l e della loro palatalizzazione fissano con una certa evidenza il confine tra ...
Leggi Tutto
GRAMMATICA GENERATIVA
Giulio Lepschy
. La g. g. (di cui la g. trasformazionale è il tipo più importante) costituisce la maggiore novità nella linguistica teorica contemporanea. È stata ideata e costruita [...] una lingua. Questo dispositìvo dev'essere di una complessità tale che non è possibile che venga elaborato partendo da zero, dal bambino, sulla base del materiale linguistico inevitabilmente difettivo con cui viene a contatto (l'esecuzione, per il suo ...
Leggi Tutto
Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] tra gli argomenti di un verbo, il numero di questi va generalmente da zero a tre: si hanno dunque verbi con zero argomenti (o zeroargomentali: piovere, nevicare; ➔ atmosferici, verbi), monoargomentali (correre, dormire), biargomentali (abolire ...
Leggi Tutto
Fisica e tecnica
Il termine t. ha anzitutto il significato di forza, più precisamente di forza di trazione: così, si parla di t. applicate agli estremi di una sbarra, di una fune ecc. Con diverso significato, [...] SAB, pari a Wa−Wc, ovvero: SAB=γB−γA−γAB. Affinché A si possa disperdere in B, occorre che SAB sia maggiore di zero; per SAB<0, A si raccoglie sotto forma di goccioline sulla superficie di B. L’equazione di Dupré si applica rigorosamente soltanto ...
Leggi Tutto
Lingua
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Lingua
sommario: 1. Introduzione. 2. Lingua e parole. 3. Lingua e codice non linguistico. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il primo problema che si presenta quando [...] quello dell'esempio, il cui significante è costituito unicamente da un'assenza, è ciò che si chiama un segno ‛con significante zero'. Ora è interessante osservare che quando un tal segno si trova a essere l'unico segno che una frase comporta e questa ...
Leggi Tutto
Con il termine raddoppiamento espressivo (o geminazione espressiva) ci si riferisce prevalentemente all’esistenza in latino (quello classico e, ancor più, quello tardo) di forme che contengono una consonante [...] sia nella posizione iniziale di parola se preceduta da una vocale, e quindi: lo [tːs]io «lo zio», lo [dːz]ero «lo zero», lo [ʃː]ame «lo sciame», lo [ɲː]omo «lo gnomo», sono [ʎː]i stessi «sono gli stessi». È questione controversa se questi suoni siano ...
Leggi Tutto
Anatomia
Movimento di un’articolazione per il quale l’estremità distale di un segmento corporeo si avvicina a quella prossimale del segmento corporeo contiguo. Muscolo flessore è il muscolo che ha per [...] alla tensione normale, essa si annulla, sull’asse neutro, solo in direzione perpendicolare alla S, ed è diversa da zero nelle altre direzioni parallele al piano xy, raggiungendo un massimo (compressione) e un minimo (trazione) in corrispondenza a due ...
Leggi Tutto
Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] raccomandate entrambe a un indice statistico troppo vicino a zero. L'economia impone la rettifica di ciò che andrà consiste in ‛errori' (cioè in elementi di cui vicina a zero è la probabilità che appartengano al punto di partenza), errori di sostanza ...
Leggi Tutto
zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. – 1. a. Primo numero della successione naturale...
zero emissioni
loc. s.le f. pl. Riferito ad attività, prodotto, fonte di energia senza emissioni di anidride carbonica o di gas serra; anche nella loc. avv.le a zero emissioni. ♦ Ci sono Paesi con città larghe in cui l'alternativa è reale...