MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] ipotesi che esso derivi da un archetipo romano presente in zona (Paoloni, 1995).Presenta l'icnografia tipica dei monumenti delle degni di menzione i capitelli con suggestioni oltremontane e padane della sala capitolare dell'abbazia di S. Salvatore in ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] pisano-lucchese), ma fu determinante anche l'apporto dell'area padana. Merito, questo, della via Francigena, che favorì l ) reca la data 1203 -, mentre alcune parti, tra cui la zona alta del campanile, sono ormai trecentesche. Più o meno coeva e ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] quelle, sono probabilmente di varia derivazione: ad una o più correnti provenienti dalla zona delle terremare (v.) e dall'area padana settentrionale va aggiunta senza dubbio una componente transadriatica, di più diretta origine danubiano-balcanica ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] ponte Tremolo a N-O, mentre un altro fu realizzato nella zona nord, ai piedi di porta Sonza. Parallelamente venne completato il crociera o il sistema alternato, tipici dell'area lombardo-padana, almeno fino agli inizi del Duecento, quando l'arrivo ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] nel culto, nella storia, Padova 1987; G. Tosi, Padova e la zona termale euganea, in Il Veneto in età romana, Verona 1987, pp. D. Benati, Jacopo Avanzi nel rinnovamento della pittura padana del secondo Trecento, Bologna 1992; Costruire nel Medioevo. ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] per la scelta di Onorio. R., collegata con la valle Padana dalla grande via fluviale e con Costantinopoli e la pars IV, 139-140, 1990, pp. 9-33; M.G. Maioli, La topografia della zona di Classe, in Storia di Ravenna, I, Venezia 1990, pp. 375-414; R ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] del coro e delle navate e per la creazione nella zona antistante la chiesa di un atrio molto ampio con porticati est de monasterio Sancte Marie de Morimundo": note su una Bibbia padana e alcuni codici cistercensi italiani, in I Cistercensi e il Lazio ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] e regi, la curtis ducis e un granaio pubblico. La zona conservò il carattere fiscale fino all'età di Berengario I (888 Modena 1991; D. Benati, Jacopo Avanzi nel rinnovamento della pittura padana del secondo Trecento, Bologna 1992; E. Cozzi, Verona, in ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] ., pp. 58-60), indicando un legame molto solido con questa zona della città. In nessuna delle carte finora rinvenute si indica la una svolta nella storia delle arti figurative nell'Italia padana e nell'Europa delle corti.
Suo primo incarico furono ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] anche il battistero di San Ponso, in diocesi di Ivrea, zona di contatto con il regno di Borgogna. Sull'antico battistero, romaniche lombarde, qui giunte di rimbalzo dalle grandi abbazie padane (Cadei, 1989). Questo sembra particolarmente valido per ...
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capolega
capoléga s. m. e f. [comp. di capo e lega1] (pl. m. i capiléga, pl. f. le capoléga). – Chi è a capo d’una lega. In partic., nella zona padana, prima del fascismo, segretario sindacale di una lega comprendente i braccianti agricoli...
braida
bràida s. f. [lat. mediev. braida, di origine longob.]. – Termine che indicò anticamente un campo suburbano coltivato a prato ed è tuttora in uso, nelle varie forme dialettali (braida, breda, bradia, braia, ecc.), in gran parte della...