L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] e degli amatori che facevano capo all'anatomista Owen.
In Gran Bretagna nel giro di pochi anni furono aperti numerosi giardini zoologici: tra gli altri a Dublino (1831), a Bristol e a Manchester (1836) e a Edimburgo (1839, chiuso nel 1890 e riaperto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Montalenti
Giovanni Chieffi
Giuseppe Montalenti è stato uno degli eredi più rappresentativi della tradizione naturalistica italiana, sviluppando grandi interessi che spaziano dalla zoologia [...] di cattedra fossero coniugati.
Con la fine del fascismo, nel 1943, Montalenti venne chiamato alla cattedra di biologia e zoologia generale della facoltà di Medicina dell’Università di Ferrara. Nel 1944 la facoltà di Scienze dell’Università di Napoli ...
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comunicazione animale
Roberto Argano
Come gli animali si scambiano le informazioni
Colori, odori, suoni che si intrecciano in ogni ambiente sono in realtà le 'parole' usate da un numero immenso di organismi [...] è un po' più complicata. Il meccanismo con cui le api, insetti sociali, comunicano tra loro è stato decifrato dallo zoologo tedesco Karl von Frisch, che per questa scoperta ha vinto il premio Nobel nel 1973.
Un importante scambio di messaggi avviene ...
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Mimetismo
Roberto Argano
Indovina chi sono?
I colori degli animali, così come i suoni, gli odori, o le luci emesse nel corpo degli animali notturni o abissali, costituiscono un sistema di comunicazione [...] a imitarsi tra loro, assumendo le stesse colorazioni di avvertimento. Questo imitarsi tra specie inappetibili venne studiato dallo zoologo tedesco Fritz Müller e viene quindi chiamato mimetismo mülleriano.
Così un gran numero di specie, sia sulla ...
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DODERLEIN, Pietro
Mirko Grmeck
Nacque a Dubrovnik (Ragusa in Dalmazia) il 2 febbr. 1809, da Luigi, ufficiale dell'esercito francese, e da Caterina Giorgi, discendente da una delle più illustri famiglie [...] di un grande numero di esemplari esaminati e sezionati dal D., il suo Manuale resterà a lungo uno strumento prezioso per gli zoologi e, al di là della sua utilità pratica, un documento storico di primo ordine.
Si devono al D. molti articoli e ...
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Ultrasuoni negli animali
ÉÉliane Noirot
di Éliane Noirot
SOMMARIO: 1. Gli ultrasuoni nell'orientamento degli animali. □ 2. La comunicazione tramite ultrasuoni. □ 3. Effetti degli ultrasuoni sul comportamento. [...] continuo quando l'animale si avvicina a un ostacolo. Questo fenomeno era stato infatti riportato nel 1932 da uno zoologo olandese, Sven Dijkgraaf, che studiò questi ‛clic' appena percepibili prodotti dai Pipistrelli, notando che erano da mettere in ...
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GRANDI, Guido
Maria Matilde Principi
Nacque a Vigevano il 3 marzo 1886 da Giuseppe, di famiglia bolognese, e da Elisabetta Mainardi. Era ancora nei primi anni dell'infanzia quando suo padre, ufficiale [...] ricordate alcune delle più significative: Studio morfologico e biologico della Blastophaga psenes (L.), in Boll. del Laboratorio di zoologia generale e agraria della R. Scuola superiore d'agricoltura di Portici, XIV (1920), pp. 63-204; Monografia del ...
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DEI, Giovanni Angelo Apelle Crespino (Apelle)
Baccio Baccetti
Nacque a Siena il 17 dic. 1819, da Vincenzo, pittore, e Giuseppina Barbi. Compì gli studi classici e mostrò un precoce talento per lo studio [...] poi molti altri lavori che lo rivelarono entomologo di primo piano con interesse all'applicazione pratica in agronomia, oltre che zoologo e anatomo-comparato. Quando nel 1871 si diffuse in Val d'Orcia una grave infestazione acridica, il D. ne dette ...
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COLONNA, Fabio
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1567, da Girolamo, di un ramo napoletano della nobile famiglia romana discendente da Giovanni figlio del cardinale Pompeo e da Artemisia Frangipane.
Il [...] Galilei (cui consigliava prudenza nelle cose teologiche), dal Campanella al Della Porta a Charles de L'Ecluse; botanico, zoologo, fisico, geologo, incisore, dispiegò la sua costante attività in uno studio paziente della natura, staccandosi a poco a ...
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Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] è attribuibile a una specifica persona. Tuttavia, essa deve il suo nome e, in gran parte, la sua coerenza intellettuale allo zoologo di Harvard E. O. Wilson, la cui monumentale Sociobiology, the new synthesis (1975) è stata di per sé un avvenimento ...
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zoologo
żoòlogo s. m. (f. -a) [comp. di zoo- e -logo] (pl. m. -gi). – Studioso di zoologia. Come titolo professionale, z. forestale, laureato in Scienze forestali esperto nello studio della fauna presente sul territorio nazionale che, per...
zoologia
żoologìa s. f. [comp. di zoo- e -logia]. – Ramo delle scienze biologiche che studia la vita del mondo animale, in tutte le sue manifestazioni; si divide in varie sezioni (sistematica zoologica, che studia le relazioni filogenetiche...