L'archeologia dell'Asia Centrale. La Mesopotamia centroasiatica
Bertille Lyonnet
Claude Rapin
Boris A. Litvinskij
Chiara Silvi Antonini
Ciro Lo Muzio
Galina A. Pugacenkova
Gérard Fussman
Boris [...] erano dedicati a culti teisti, ma nel V secolo in uno di essi (Tempio I) fu aggiunto un tempio del fuoco zoroastriano.
Fin dal V secolo i templi ospitavano statue di culto e dipinti murali. Pitture risalenti al VI secolo si conservano nei palazzi ...
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età Ciascuno dei periodi in cui si divide la vita umana e, per estensione, anche quelli in cui si articola lo sviluppo del mondo.
L’e. dell’uomo
Una delle classificazioni è quella che distingue una e. [...] . A queste concezioni si oppose, e con esse si mescolò, sotto l’influsso di dottrine astrologiche e orientali (➔ zoroastrismo), quella ciclica, o del ritorno eterno delle cose, di cui si hanno caratteristici esempi nell’orfismo, in Platone, nello ...
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. Storia delle religioni. - Da motivi elementari di semplici antitesi cosmiche e naturistiche - estate e inverno, luce e tenebre, cielo e terra, maschio e femmina, ecc. - si svolsero nel pensiero religioso [...] l'uomo partecipa alla lotta universale sino alla finale distruzione del male e alla rigenerazione del mondo. Il dualismo zoroastrico giunge fino a usare una terminologia diversa per uno stesso soggetto o oggetto a seconda che questi appartengano all ...
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È la dottrina del destino ultimo dell'umanità e dell'individuo.
Il termine è di formazione recente e la teologia sistematica cattolica non l'ha ancora adottato; tuttavia si viene diffondendo sempre più [...] fedeli e a monito degl'infedeli. Tra le religioni extrabibliche quelle che hanno un'escatologia collettiva sono lo zoroastrismo e l'islamismo (il buddhismo ha un'escatologia cosmica extrareligiosa); tra le religioni bibliche il giudaismo post-esilico ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] antichità queste terre videro la stesura del Talmud babilonese, il fiorire di varie scuole e tentativi di riforma entro lo zoroastrismo, la nascita, la diffusione e la persecuzione del manicheismo, fino, con l’imporsi del dominio arabo-islamico, alla ...
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Con questo nome s'intende quel complesso di miti, di teorie che ogni popolo ha elaborato nelle fasi successive della sua cultura, per rendersi ragione dell'origine dell'universo.
I miti cosmogonici.
Le [...] specialmente nel Bundahishn (v.); ma si può ragionevolmente supporre che l'insieme del racconto risalga a credenze antiche del zoroastrismo. Lo storico greco Teopompo (nato nel 376 a. C.) già conosce (presso Plutarco) la divisione del ciclo mondiale ...
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RELIGIONE
Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano [...] , babilonese, onde aveva principio la conoscenza diretta della religione vedica e brahmanica, del buddhismo e dello zoroastrismo, della religione egizia e della babilonese e assira.
Il concetto della storia come svolgimento nella forma dialettica ...
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. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] liturgica, poiché comprende i testi recitati dal sacerdote nell'offerta del sacro haoma, che è l'atto principale del culto zoroastrico. Consta di 72 capitoli (hātay), alcuni dei quali, e precisamente i capitoli 28-34, 42-53 e 57, formano le ...
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CHOREZM (lat. Chorasmia; arabo Khwārizm)
M. Gibellino Krasceninnikova
È l'antico nome della regione che occupa il corso inferiore dell'Āmū-Daryā (Oxus), importante per la sua posizione rispetto alle [...] antica civiltà dell'Asia Centrale (Markwart, Tarn, Geiger ed altri), il Ch. può essere stato la vera culla dello zoroastrismo. Essi ritengono che sia esistito un potente impero nell'Asia Centrale prima ancora del sorgere della Persia degli Achemènidi ...
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PERSIDE (Pārsa; in neopers. Fārs)
Francesco Gabrieli
È la parte sudoccidentale della Persia, culla del popolo e dell'impero persiano; confina a NO. con la Media (provincia di Isfahān), a N. e NE. col [...] di Perside partì il movimento politico-religioso che nel sec. III d. C. condusse con i Sassanidi alla gran restaurazione dello zoroastrismo su tutto l'Irān. Peraltro anche i Sassanidi, come già gli Achemenidi, dovettero spostarsi più a O., e si ...
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zoroastrismo
żoroastrismo (meno com. żaratustrismo) s. m. – La religione dell’antico Iran fondata all’inizio del 1° millennio a. C. da Zoroastro o Zaratustra, tramandata attraverso l’Avestā, ampia raccolta di testi sacri, liturgici e rituali,...
zoroastriano
żoroastriano agg. e s. m. (f. -a) [dal nome del fondatore della religione, Zoroastro (v. zoroastrismo)]. – Dello zoroastrismo: la letteratura z.; la liturgia, l’etica zoroastriana. Come sost., seguace dello zoroastrismo.