Storico italiano (Giarre 1924 - Roma 1987). Docente alle univ. di Messina e Roma e socio dei Lincei (1986), è stato esponente del partito repubblicano italiano ed europarlamentare. Al centro dei suoi interessi storiografici furono da un lato la questione del Risorgimento e dell'unità italiana, dall'altro i problemi dell'industrializzazione, dello sviluppo economico e della formazione di una classe dirigente nazionale. La sua opera più famosa rimane la monumentale biografia Cavour e il suo tempo (3 voll., 1969-84), ripresa per un pubblico più vasto nella Vita di Cavour (1984).
Isegnò storia nell'univ. di Messina (1956) e storia moderna nell'univ. di Roma (dal 1962), dal 1978 fu titolare dello stesso insegnamento presso l'ateneo Luiss di Roma dove ricoprì anche la carica di rettore. Studioso attento della questione meridionale, negli studi di storia siciliana (Il Risorgimento in Sicilia, 1950; Mezzogiorno e Sicilia nel Risorgimento, 1963) considerò il Risorgimento in Sicilia come la distruzione della vecchia nazione e l'affermazione di una coscienza italiana. Negli studi sulle specificità dell'industrializzazione italiana (Risorgimento e capitalismo, 1959; Breve storia della grande industria in Italia 1861-1961, 1961) sottolineò l'importanza del ruolo svolto dallo stato nello sviluppo economico italiano. I presupposti del suo pensiero storiografico su tali tematiche furono esplicitati in una serie di scritti minori, come il dibattito con A. Gerschenkron (in Nord e Sud, novembre 1961, poi in La formazione dell'Italia industriale, a cura di A. Caracciolo, 1971) e la prefazione a S. B. Clough, Storia dell'economia italiana dal 1861 a oggi (1965). Osservatore e partecipe della vita politica italiana, R. fu anche fino alla morte editorialista del Giornale diretto da I. Montanelli e dal 1984 parlamentare europeo eletto nelle liste federaliste del Partito repubblicano e del Partito liberale. Da segnalare infine le raccolte postume Scritti politici 1953-1987 (1991) e Scritti storici 1951-1987 (1991).