Attore latino (m. prima del 62 a. C.), schiavo di origine, nativo dell'agro Solonio presso Lanuvio. Liberato da Silla, divenne uno dei più bravi attori romani, tanto che il suo nome divenne tipico per l'artista di scena. Introdusse l'uso della maschera in scena; tenne anche scuola di recitazione e compose un libro su quest'arte. Contribuì al successo delle commedie di T. Quinzio Atta. Fu difeso da Cicerone, del quale era stato maestro per l'arte del porgere, nella causa di risarcimento di danni contro Fannio Cherea con l'orazione Pro Roscio comoedo (del 77 o del 66 a. C.).