In linguistica, passaggio di un suono a r; tale il r. di s nel latino antico (feria da fesia, Papirius da Papisius ecc.), in umbro, in laconico (σιόρ da ϑεός ecc.) e quello di n in albanese e in romeno (cărunt dal lat. canutus); ecc.
(da rhō, nome della lettera ρ, secondo iotacismo)
Vittore Pisani
È il passaggio a r d'un suono, più comunemente s (attraverso uno stadio z), talora n (albanese: tosco verë "vino", ma ghego ancora vênë; romeno cârúnt da cānūtus), d, ecc. Rotacismo di s abbiamo in latino (compiuto alla fine del sec. ...
rotacismo
s. m. [tratto dal nome della lettera gr. ῥ (rho), secondo il modello di solecismo, ecc., e dal gr. ῥωτακίζω «pronunciare male la r»]. – 1. In linguistica, passaggio di un suono a r: per es., il passaggio a r di s intervocalica...