Saarland
Regione sudoccid. della Germania, nella quale si concentrano grandi ricchezze minerarie e molteplici industrie. La cd. questione della Saar sorse al termine della Prima guerra mondiale, quando alla Conferenza di pace di Versailles (1919) la Francia rivendicò la sovranità su quella parte di territorio della Saar che le era stata lasciata nel 1814, prima della cessione alla Prussia (1815), mentre per il restante territorio chiese l’adozione di un regime politico speciale e la proprietà delle miniere. Il progetto fallì per l’opposizione dell’Inghilterra e degli USA, ma si giunse a un compromesso, per cui la Saar fu amministrata da una commissione nominata dalla Società delle nazioni, e la proprietà delle miniere di carbone fu riconosciuta alla Francia. Nel 1935, come previsto dal trattato, una consultazione popolare sanzionò il ritorno della regione alla Germania. I progetti francesi di annessione ripresero vigore dopo la Seconda guerra mondiale e portarono all’unione economica con la Francia (1947). Nel 1956, a seguito di un accordo franco-tedesco, il territorio della Saar fu reintegrato nella Repubblica federale di Germania (dal 1° genn. 1957), mentre la reintegrazione economica si compì nel 1959.