Comune della prov. di Mantova (37,4 km2 con 4366 ab. nel 2008). Industria del legno e dei materiali da costruzione.
Antico possesso dell’abbazia di Leno, nel 1446 passò a un ramo dei Gonzaga e da modesto villaggio nella metà del 16° sec. divenne un importante centro di cultura, abbellito di palazzi, chiese, monumenti per iniziativa del principe Vespasiano Gonzaga che ideò il piano della città e chiamò illustri artisti (G. Romano, B. Campi) per erigerla e decorarla. Morto Vespasiano nel 1591 senza discendenti maschi, S. decadde rapidamente.
Notevole il Palazzo Ducale (all’interno la Galleria degli Antenati con bassorilievi di A. Cavalli). Sulla piazza d’armi sorge il palazzo del Giardino, da cui si distacca la lunga Galleria delle antichità, riccamente decorata con stucchi a grottesca e affreschi prospettici che s’interpongono alle alte finestre. Il teatro Olimpico è opera di V. Scamozzi (1590). Nella chiesa dell’Incoronata (16° sec.) è il mausoleo di Vespasiano Gonzaga (statua bronzea di L. Leoni). La chiesa parrocchiale (16° sec.) ha una cappella ottagonale con cupola traforata di A. Bibiena.
Nel 2008 è stata dichiarata dall'UNESCO, insieme a Mantova, patrimonio dell'umanità.