In anatomia, attributo di vene e nervi degli arti inferiori che decorrono più o meno superficialmente (l’eventuale qualifica di interno ha il senso di «mediale» e non di «profondo»). Nervo s. esterno (o nervo cutaneo mediale della sura o nervo s. tibiale) Ramo collaterale del nervo tibiale, o sciatico popliteo interno, dal quale si distacca per lo più in corrispondenza del cavo popliteo. In basso continua con il nervo cutaneo dorsale laterale del piede, dopo aver accompagnato costantemente nel suo decorso la vena s. esterna. Origina rami tibiali inferiori, rami calcaneari e malleolari laterali e filuzzi articolari, e innerva la cute della parte laterale della faccia dorsale del piede. Nervo s. peroneale Ramo anastomotico peroneo o nervo accessorio del s. esterno; si stacca dalla parte media del peroneo comune, perfora l’aponeurosi e si unisce in un punto variabile al nervo s. esterno formando il nervo surale. Vena s. (o semplicemente s.) interna (o grande) Il maggior vaso venoso superficiale dell’arto inferiore. Prende origine dalla vena dorsale mediale del piede, sale verticalmente davanti al malleolo interno, decorre lungo la faccia mediale della gamba e della coscia fino a 3-4 cm dall’arcata femorale; qui perfora l’aponeurosi, descrivendo l’arco della grande s., e sbocca nella vena femorale, situata più profondamente. Nel suo lungo percorso, riceve come affluenti numerose vene superficiali e presenta anche parecchie anastomosi con le vene profonde dell’arto inferiore. Vena s. esterna (o piccola) Vaso venoso superficiale dell’arto inferiore. Si origina dalla vena dorsale laterale del piede, passa dorsalmente al malleolo esterno (ove attraversa l’aponeurosi), costeggia il tendine di Achille, poi si colloca nel solco longitudinale dei due muscoli gemelli; giunta al cavo popliteo, si piega in avanti e sbocca nella vena poplitea. In essa confluiscono le piccole vene che recano il sangue proveniente dai tegumenti delle regioni posteriore e laterale della gamba.
La safenectomia è l’asportazione chirurgica di un tratto di varia lunghezza della vena s.; si pratica nella cura chirurgica delle varici degli arti inferiori.