Si dice di organi o parti che sono più vicini al dorso relativamente ad altri, o che hanno un particolare rapporto con la regione del dorso: colonna d., il tratto toracico della colonna vertebrale; midollo d., il tratto del midollo spinale corrispondente alle vertebre toraciche; muscolo grande d., muscolo della regione posteriore del tronco; nervi d., le 12 paia dei nervi spinali che fuoriescono dal rachide in corrispondenza del suo tratto toracico; radice d., una delle due componenti del nervo spinale (l’altra è la radice ventrale), che convoglia soprattutto fibre afferenti, portando gli stimoli sensitivi al corno posteriore della sostanza grigia (➔ midollo); corda d. o notocorda, organo caratteristico dei Cordati.
Termine generico con cui si indica tutto un rilievo montuoso o una catena ( d. alpina), o una sua parte o diramazione, su terra emersa o sommersa. Nomi specifici sono dati alle d. con particolari caratteristiche e alle loro parti sommitali (creste, scrimoli, spartiacque ecc.). Dorsali oceaniche Rilievi topografici situati nella parte mediana degli oceani (si estendono per una lunghezza complessiva di quasi 80.000 km). Le d. si elevano dal fondo oceanico di 1-3 km e hanno una larghezza di circa 1500 km. La struttura delle d. oceaniche è caratterizzata da una zona di cresta molto accidentata costituita da una fossa tettonica (rift valley) e da zone laterali che degradano verso il fondo oceanico con una serie di gradini tettonici (fig. 1). In alcuni casi le d. possono affiorare e costituire delle isole vulcaniche nelle zone centrali degli oceani (Islanda, Azzorre ecc.). Le d. oceaniche, ritenute margini di zolle litosferiche, sono sede di attività sismica e vulcanica; si registrano infatti terremoti a ipocentri poco profondi e la formazione di rocce di tipo basaltico di provenienza diretta dal mantello terrestre (fig. 2). La continuità delle d. oceaniche è interrotta da una serie di fratture trasversali (faglie trasformi), causa di terremoti ed eruzioni. Lo studio dei bacini oceanici ha messo in evidenza come, parallelamente alle dorsali oceaniche e disposte secondo una simmetria bilaterale, si rinvengano delle anomalie magnetiche ad andamento lineare, che si interrompono in corrispondenza delle grandi zone di frattura. Queste anomalie sono dovute alla presenza di strisce di lava basaltica che si magnetizza, man mano che fuoriesce dalla zona centrale della dorsale, con una disposizione alternativamente normale e inversa in relazione al processo di inversione del campo magnetico terrestre. La scoperta di queste anomalie ha contribuito a confermare l’ipotesi dell’espansione dei fondali oceanici, consentendo inoltre di valutare, in funzione delle loro ampiezze, della loro distanza dagli assi delle d. e della loro età, il tasso medio di espansione del fondo oceanico (➔ anche tettonica).
Dorsale barometrica Particolarità delle configurazioni barometriche per cui, in corrispondenza di determinati punti della superficie terrestre, si nota una striscia più o meno estesa nella quale le linee isobare s’infittiscono.