La regione posteriore del torace, che confina in alto con la nuca, in basso con la regione lombare, ai lati con le regioni costale e scapolare. La regione del d. descrive una leggera curva a convessità posteriore: la linea mediana è occupata dalla colonna vertebrale, e precisamente dalla cresta formata dai processi spinosi. La forma normale del d. si modifica nelle affezioni della colonna vertebrale: tubercolosi, rachitismo, fratture ecc. D. della sella turcica Formazione anatomica di grande importanza in semeiotica radiologica del cranio; la sua erosione o decalcificazione è indicativa di tumori ipofisari o contigui all’ipofisi e, più in generale, di aumentata pressione intracranica.
Il d. (o faccia dorsale) di un organo è la faccia abassiale, cioè quella opposta a quella volta verso l’asse di sostegno; così in un fiore il d. dei sepali, petali, antere è la faccia esterna; se l’organo è orizzontale, come molte foglie, il d. corrisponde alla faccia inferiore.
L’antera il cui connettivo è inserito sul filamento dalla parte dorsale, cioè esterna, di essa si chiama dorsifissa (per es., nei gigli).
La pianta o una sua parte è detta dorsoventrale (o bifacciale) quando ha due facce di aspetto e struttura differenti, una superiore o dorsale e una inferiore o ventrale; per es., i talli di molte Alghe e Funghi, i rizomi (sigillo di Salomone), le foglie a lamina ampia di moltissime piante, i fiori zigomorfi ecc.
Il d. di un libro (o costola) è la parte del volume che risulta dalla cucitura dei fascicoli (o segnature) che lo compongono e dalle successive operazioni di incollatura e di arrotondamento.
Anche, il corrispondente settore della copertina, sul cui esterno viene posto in vario modo il titolo e all’interno del quale, se la copertina non è direttamente incollata o cucita al d. del volume, viene applicato per rinforzo un rivestimento di cartone detto falso d. o dorsetto o, più comunemente, anima.
La zona di divisione fra due opposti acquapendenti sulla linea di vetta di un rilievo, quando si presenta ampia, uniforme e più o meno arcuata. La sua genesi è legata a un processo di erosione moderata e uniforme sui due opposti versanti, accompagnata da uniformità geo-litologica. D. roccioso Linea di vetta costituita da roccia nuda, senza vegetazione erbosa.
Nel cavallo (e negli animali da soma), la parte del tronco, posta dietro il garrese e avanti ai lombi, su cui si colloca la sella.